Mirandi 2000

 

Un'immagine suggestiva (con Mirandi) dei Manifesti della mostra

"Mirandi sulle Orme del Fiume Mavone"

lungo le strade - Isola del Gran Sasso (TE) 2000

 

Un Viaggio nel Tempo

 

"IL FIUME"… NEL GIUBILEO DEL 2000

 

"Il Fiume" è un’opera "rock" del famoso Gruppo Storico italiano "LE ORME" pubblicata nel 1996 è una "suite" in cui un tema unico ha filo conduttore unico; si tratta di una storia di una "metafora"…, della storia di un uomo che vive lungo un fiume, nel suo lungo percorso, dall’origine sulla montagna, "vicino a Dio", scende a valle attraversando deserti, villaggi e città, incontrando, sulla sua via, appunto, l’uomo e nello scorrere del tempo, tra mille difficoltà tra gioie e dolori, arriva al mare alla "Grande acqua".

L'artista Tonino Leandro Mirandi si è ispirato al racconto dell’opera musicale interpretandolo e dipingendolo brano dopo brano e ognuno di loro hanno ripreso i titoli degli undici tempi della "suite" originale.

Leandro Tonino Mirandi ha ideato, progettato, interpretato, schizzato, disegnato, raffigurato, raccontato la storia con la serie di venti opere aggiungendone poi altre quattro aventi un riferimento più vicino ai luoghi del comune di Isola del Gran Sasso e al Giubileo, le ho poi dipinte, per alcune di loro è stato inserito per curare la parte figurativa il pittore E. B.

Leandro Tonino Mirandi si è ispirato nella sua interpretazione ai brani di questa storia descritta in musica dalle "ORME", trovandola adeguata al luogo e alla zona del comune di Isola del Gran Sasso (Teramo).

La piccola cittadina è situata ai piedi della catena montuosa appenninica dove brilla tra il verde, sollevata da ponti che sovrastano gli intrecci del fiume (Mavone) con diversi torrenti e con subito nelle vicinanze il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, scelto come Luogo Sacro Principale dell’Abruzzo per il Giubileo (che viene visitato da circa cinque milioni di pellegrini l’anno). Per l’occasione, Mirandi, invitato dal sindaco del comune di Isola a realizzare qualcosa che commemori pittoricamente l’evento.

Mirandi ha in realtà continuato un progetto che aveva iniziato più di due anni prima: quello di unire Musica, Poesia e Pittura, di apportare interpretando creativamente un’opera musicale "Spirituale", certamente adeguata per l’occasione, in un secondo tempo, modifiche a quegli schizzi.

Ha invitato è ricevuto il sostegno per curare la parte figurativa su di alcune opere anche di E. B. hanno, infine portato alla rappresentazione artistica dei ventiquattro dipinti in occasione del "Giubileo del Duemila" il cui fulcro principale e a Piazza San Pietro a Roma.

Ancora una volta, il lavoro delle "ORME" ha fatto da base al Mirandi per realizzare i propri dipinti (si ricorda una precedente ispirazione a "Felona e Sorona") e così l’artista adatta l’opera musicale "Il Fiume" ad Isola ed all’occasione del "Giubileo" sottolineando, da una parte, il valore paesaggistico del luogo tanto vicino a San Gabriele (ambiente, dominato dall’alta montagna e dal Fiume, rappresentato dalla maggior parte dei dipinti su quindici) e, dell'altra al paese mitico, Trignano, frazione di Isola (v. l’opera "Madre Mia" che riprende il titolo del pezzo poetico-musicale omonimo) …

Il duo Mirandi-Bolognesi esprime sicuramente due idee estremamente contrapposte che, nella differenza, uniscono all’intento sociale una forza altamente Spirituale.

Roma 2000

Leandro Tonino Mirandi

 


 

Leandro Tonino MIRANDI

 

"pittura al verticale"

Maestro della tecnica mista e cantore dell’universo, Mirandi collega cieli ed acque in un abbraccio cromatico forse inimitabile.

La mappa del cielo e il cuore della terra esplodono al tocco delle sue dita che vogliono più che mai spiegare l’armonia attraverso l’amore.

Rimasi incantata dinanzi alle sue opere e mi chiesi quale vento lo spingesse verso i traguardi futuri.

Non è certo il nuovo ad attrarlo, ma il mistero della Genesi che piega i violenti e premia le anime aperte verso le conquiste: in tal senso è l’eterno presente a stimolare in lui l’estro inesauribile, ora centrato sui pianeti, ora tra le erbe e si coglie la fragranza sentendosi avvinti dalla flora, mezzo spettacolare per dire quanto grande sia la cellula vivente che nutre e orienta le creature.

Tutto è un rigoglio d’armonia: è come se avessimo dinanzi "i forzieri del Regno" che attendono d’essere raggiunti ed usati, attendono l’abbraccio e le menti avide di linfa e di luce, la luce dei primordi che continua il suo moto suscitando danze di colori.

Lo stile di Mirandi è realmente una danza; ma il vento che lo muove non è altro che ardore, cioè il desiderio di cogliere attraverso l’oro del tempo, il segreto dei millenni, inciso in una cellula: la vita! Ardore in chiave d’armonia, inesorabile e incentrato, più che sulle domande, sulle risposte.

Ecco, questa è la vita! Panoramica di luci e ombre, lucentezza assoluta, trasparenza e linguaggio per gli eletti, cioè coloro che amando benedicono e operando trasmettono la più alta gamma di valori.

Spirito libero e cercatore di stelle, offre la possibilità di decidere, attraverso la lettura dei quadri, quali sia il vento migliore per trasportare semente, la buona semente delle "certezze", universalmente valide: noi siamo coloro per i quali è stata creata la terra; ed ecco la terra, con le smisurate bellezze che la sovrastano e la circondano, la popolano e la rendono un cammino straordinario di crescita, per quanti ne rispettano le leggi, quelle naturali, fatte di ordine laboratorio.

E’ certamente un vincitore, tra i pittori del nostro tempo, lo dice la sontuosità con la quale partecipa, elemento stesso nel giardino dei viventi che spesso alludono ma non compiono come egli compie quel terribile salto di qualità che è "addentrarsi nel mistero", accarezzando, nei versanti, la mappa spettacolare cui apparteniamo.

E’ vero, il sistema planetario ci sovrasta e pare debba schiacciarci con la sua potente bellezza. Ma Tonino Leandro Mirandi, contrappone, con altrettanta forza, i piccoli fiori, amplificati dall’ingegno, per meglio servire la natura, per rendersela amica, per suonare sulla famosa arpa del silenzio, la canzone dell’universo, cioè aderenza, intelligenza, capire, smuovere le acque perché rassodino le zolle e la luce sorga dalla montagna.

Bello il giallo-oro, l’azzurro e il viola! Tutto partecipa nella corsa smisurata per la conquista del Regno! Mirandi concretizza il desiderio del volo: egli ci invita ad escludere qualunque cosa che non miri alto per essere liberi.

Ecco, la sua pittura è un canto di libertà. Questa è la ragione per la quale pensai al vento, guardando le sue opere. Un canto che non prevede soste di pensiero ma arrendevolezza nelle mani di Dio per essere più forti, per essere veramente esploratori di luce. Mirandi non fa salti nel buio alla ricerca del nuovo ma continua a camminare sui sentieri antichissimi del cosmo. Questa è la sua creatività: avvicinarsi sempre più alla fonte d’origine.

Maria Teresa Palitta

 


 

IL FIUME… DELLA VITA NEL GIUBILEO DEL DUEMILA

 

In attesa del Giubileo del Duemila sono in preparazione una serie di manifestazioni e di progetti per celebrare il bimillenario della nascita di Cristo. Ben s’inserisce in questo ambito anche la mostra itinerante – Mentana, Roma, Isola del Gran Sasso (Teramo), Morlupo, Torlupara, Guidonia, Roma (2°), etc. – di Tonino Leandro Mirandi con 24 opere pittoriche, alcune eseguite in collaborazione con E. B. in una coesistenza di linguaggi fertile ed innovativa, sul tema "Il fiume… della vita nel Giubileo del Duemila", ispirandosi all’opera "rock" "Il fiume" del 1996 del gruppo storico italiano "Le Orme", che, attraverso la musica e la poesia, hanno narrato la storia di un uomo che vive – tra gioie, dolori e pericoli – lungo il corso di un fiume e dalla sorgente, su una montagna "vicini a Dio", scende a valle attraversando deserti, praterie, villaggi, città fino al mare, "la grande acqua", elemento simbolico del Battesimo, della Purificazione e della vita stessa con il suo inestricabile intreccio di pulsioni, di urgenze, di lotte e di aspettative.

Se "il futuro è nuvola / il passato è sabbia del deserto / che il vento porta via. / Come acqua libera / il presente è un grande fiume in piena e tu devi viverlo…". Questa mostra include un messaggio vitale molto ottimista, cioè quello di vivere pienamente il proprio presente con una grande coscienza di sé e documenta i legami tra le radici sociali della nostra epoca ed il percorso spirituale e sofferto di un artista come Tonino Leandro Mirandi che avverte un forte desiderio di rinnovamento personale ed evoca, attraverso le sue opere, memoria e desiderio di trascendenza.

Ernst Junger, il grande scrittore tedesco quasi centenario ha detto che "…le forbici tagliano maggiormente proprio nel momento in cui stanno per chiudersi." Anche questo grande Giubileo del 2.000 – particolarmente impegnativo, poiché conclude sia un secolo che un millennio e verrà celebrato simultaneamente nelle quattro maggiori Basiliche di Roma, in Terrasanta ed in ogni Diocesi del mondo – appare come una grande censura tra il "prima" ed il "dopo" e tutti avvertono una forte inquietudine, ma anche un bisogno d’impegnarsi di più socialmente per la pace e la solidarietà che sono bisogni permanenti dell’umanità e culturalmente, poiché le varie arti sono le uniche attività umane in grado di contrastare le istanze corrosive che promanano dalla nostra società.

Nel suo insieme l’esposizione, ideata e progettata da Tonino Leandro Mirandi – inserito ormai nella migliore linea della pittura contemporanea la cui logica compositiva si strutturalizza in un colore puro, dato come gesto e come sentimento – evidenzia tutte queste problematiche di fine millennio ed il desiderio dell’uomo di ritrovare, attraverso i valori spirituali ed estetici, l’armonia con la vita del cosmo. Dopo le grandi mostre precedenti – come "Un viaggio nell’universo", "Felona e Sorona", "Astro-Ecologia", "I colori del Vento" – anche in questa mostra "Il fiume della vita nel Giubileo del Duemila" quest’artista dimostra di creare le sue opere nell’ansia di penetrare sempre nuove realtà interpretate in chiave di luci e di ombre, di forme e di spazi ed i luoghi rappresentati acquistano una pregnanza quasi rituale e metafisica. Il risultato formale resta in bilico tra rappresentazione ed astrazione, tra arte e religione, tra ipotesi fantastiche e realtà, tra coscienza individuale ed inconscio collettivo.

Anna Iozzino

 


 

MIRANDI

 

IL "POEMA GIUBILARE" ATTRAVERSO LE IMMAGINI DELL’ARTE FIGURATIVA

 

Il Fiume della memoria feconda i percorsi del Giubileo: duemila anni di Cristianesimo emergono attraverso la storia dei santi e dei martiri che hanno illuminato la Chiesa di Cristo, dopo la Sua Morte e Resurrezione.

Sempre in atto, il miracolo d’amore forma un profilo convergente – con la liturgia delle immagini – mediante l’Arte Figurativa la cui narrazione ci tramanda l’ora salvifica della solennità evangelica, tessera preziosa che, confermando il discorso biblico, si incastona nelle armonie del presente.

Per questa circostanza, Leandro Tonino Mirandi ha unito la propria indole creativa allo stile di E. B., nella speranza di raggiungere un ulteriore traguardo: due tematiche diverse per un tema edificante. La gloria Giubilare!

Le diciotto opere poggiano sulle grandi acque, sentiero del segno battesimale e lavacro in Dio, oceano senza limiti, e si accordano – per assenza tematica – al Gruppo Musicale "Le Orme" dalla cui Opera Rock Mirandi ha tratto ispirazione pittorica.

Il "Fiume" è una "Suite" pubblicata nel 1996. Metafora a tema unico, con unico filo conduttore. Sgorgato in alta montagna (vicino a Dio) il Fiume è la storia di un vecchio, che vive lungo le rive "racconta di uomini e mondi lontani. Stringe un ramo già secco di ulivo. Brucia l’incenso che sale nel cielo". I testi, di Aldo Tagliapietra, emanano le fragranze antiche, le quali – come il fiume – sfociano nelle grandi acque. Il mare. Ed ecco il poema, o sintesi di sincronìe perfette. Le musiche sono composte da Tagliapietra, Dei Rossi, Sartori, Bon.

Per nobili convergenze, l’ispirazione dipinta narra le armonie del fiume nelle fasi mirabili del percorso umano. Mirandi, assimilando il messaggio del Gruppo italiano "Le Orme", ha unito le acque del Ganghe al fiume Mavone, che nasce dal Gran Sasso, territorio di San Gabriele e centro di irradiazione da cui si diramano le proposte della salvezza.

Gli undici tempi della "Suite" originale – grazie a "Le Orme" – sono serviti al commento pittorico come evoluzione spirituale sul medesimo tema: l’uomo e le vie della conoscenza.

Gesù, Verbo di Dio Incarnato nel grembo di Maria, è il Centro del Giubileo. Il Duemila tramanda al terzo millennio l’eredità dei Cristiani: chi ne intende la bellezza, prosegua!

Il Santuario di San Gabriele conferma l’espansione evangelica; ed è anche il territorio di Mirandi, cantore di Trignano, sua terra d’origine. Isola del Gran Sasso – San Gabriele (Teramo) – dilata il percorso Giubilare, affinché la montagna non rimanga isolata dal gaudio dei fedeli. L’amato Passionista è un modello di santità da proporre alle nuove generazioni, affinché esse si soffermino sulle vie dell’amore che scorre sapientemente (come il fiume) e coinvolge deboli e forti verso il delta della memoria che ci unifica in Dio.

Il messaggio sapienziale, scaturito da due stili diversi – dopo essersi ispirato alla musica – si incentra sull’armonia cosmica, nella quale passano le vicende umane e si susseguono, nell’alternarsi delle stagioni e nell’ascolto di un richiamo superiore la cui potenza spinge l’umanità verso il porto salvifico.

L’arte di B. – attraverso le immagini – si inserisce in forma magnifica, nei concetti astrali di Mirandi, e insieme costituiscono l’opportuna rassegna di cromìe alla conquista dell’amore, nel suggestivo scandire del secolo in questa sacrosanta ora Giubilare.

"Grazie all’Arte – scrive Giovanni Paolo II nella lettera agli artisti – l’umanità, dopo ogni smarrimento, potrà alzarsi e riprendere il suo cammino".

Nessuno osi dubitarne. Questa certezza è una grande consolazione, nel degrado morale, che ci spinge a sollevare lo sguardo per cercare la luce e inebriarci di essa, come fa Tonino Leandro Mirandi, con i suoi spettacoli astrali a tecnica mista; come B. e ogni altro artista che voglia percorrere il Creato per ritrarne l’essenza.

Maria Teresa Palitta

 


 

MIRANDI sulle "ORME" del Fiume MAVONE

 

…E' una descrizione pittorica immaginaria interpretata, raccontata, descritta e ispirata, frammento dopo frammento, al fiume Mavone...ovvero il mio viaggio pittorico cerca di risalire momento dopo momento, tratto dopo tratto, il percorso del fiume Mavone che racconta dal tempo della mia infanzia ad oggi…: la nascita, l'evoluzione e (perché no) la "distruzione"…così come anche dei momenti trascorsi in quei luoghi, in quella vallata (in cui ancora oggi ritorno), in quelle zone percorse, tratto dopo tratto, del fiume, per riscoprire ancora tutto ciò che il fiume dona alla vita dell'uomo…

Infatti, questa rivisitazione, cerca di interpretare, secondo i miei sentimenti, tutto quello che può donarci il nostro amato fiume messo in relazione alla storia stessa dell'uomo nel tempo…, e alla "scorrere" del suo "io"… Posso dire che cerco di donargli un volto pittorico "personalizzato"… Il fiume stesso che per la sua ricchezza ha permesso all'uomo di stabilirsi lungo il suo percorso…, che gli ha donato ricchezza e purezza con le sue acque, dando forza e impulso alla vita.

Certamente, io, Mirandi, con la mia descrizione pittorica cerco di raccontare…di me stesso e di tutti i vari momenti vissuti "insieme" al fiume…traendo le basi dal mio percorso esistenziale dalle origini della mia vita, dall'infanzia fino al ricordo dei vari cambiamenti e all'evoluzione, posso dire, al negativo…verificata in seguito…che con la rivisitazione pittorica cerco di arricchire il che di ogni qualità che l'uomo sogna..., ma purtroppo oggi vi è stata un po troppa distrazione…!

Ripercorro così, tratti in cui l'acqua (il fiume) nasce dall'alta montagna (vicino Dio), il fiume stesso scende a valle del suo percorso fino appunto ad incontrare l'uomo (nello scorrere del tempo l'uomo stesso invecchia: il vecchio) il quello in cui il fiume, attraversando boschi, villaggi e città, arriva al mare (alla "Grande acqua").

L'acqua del fiume, nel suo cammino, alimenta la natura e le dona svariati colori…, crea impulso, dà movimento alla vita… Non solo il fiume semina, dona, alimenta…, offre vita nel suo cammino, ma lascia anche tracce, orme, ombre, impronte… E' un continuo cammino che sembra non avere mai fine…! Le orme, le tracce…, del fiume, le ho riportate sulla tela secondo la mia realtà visiva e vissuta, ho potuto raccontare la storia del "nostro" percorso… (allo stesso tempo quella dell'uomo lungo il fiume e della sua esistenza…)!

Infatti ho realizzato in tre anni di lavoro una carrellata di opere, una quarantina, legate ad una ad una, l'una dopo l'altra, al fiume Mavone

…Così il "nostro" fiume, con le mie "ORME" (tracce, impronte), con la speranza di "rimanervi" per il futuro in modo tale che i posteri possono ricordarsi di chi ha vissuto lì in precedenza la sua esistenza… Ho cercato di seminare, di lasciare tante "orme" lungo la strada…, i particolari, le abitudini, lo scorrere del tempo approfittavo della libertà delle mie idee…, ripercorrendo quelle "orme" lungo il fiume Mavone che mi ha fatto scoprire fin da piccolo tante belle cose, magari così originali che, di non essere mai state pensate da nessun altro… Mi ha dato e donato molto…!

Oggi, al fiume Mavone, Mirandi vuole regalare (per ringraziarlo) una "storia" pittorica…

Così anch'io, in questo modo, voglia lasciargli delle "orme" come ha fatto "lui", il fiume, su me come artista… Grazie Mavone, anche da parte di tutti gli altri abitanti dei luoghi che ti circondano! …Grazie!!! Noi tutti siamo solo come…, granellini di sabbia, come "orme"…!! Ed io mi sono affidato a te…, con: MIRANDI sulle ORME del Fiume MAVONE". E un grazie va…, al "Nostro"DIO (l'Essere Supremo) per la nostra esistenza…!

Roma 2000

Leandro Tonino Mirandi

 


 

IL FIUME DELLA VITA NEL GIUBILEO DEL DUEMILA

 

(Musica e Poesia nella Pittura)

Tempo fa, precisamente nel numero del febbraio 1998, usciva su "L'Attualità" la notizia che anticipava l'attenzione di una pittura a quattro mani, da una idea di Mirandi Tonino Leandro con l'inserimento di un disegnatore copista, su mia proposta di una pittura innovativa con E. B.

Oggi si ha la conferma di un lavoro finito, concluso, pronto per un programma di una serie di mostre…, un lavoro che personalmente avevo ideato, schizzato, abbozzato, disegnato, in una specie di promemoria che già da tre anni fa mi aveva portato all'esecuzione di otto opere dipinte, in un cammino continuo fino ad arrivare all'esecuzione delle 11 opere di riferimento connesse agli undici tempi dei motivi musicali pubblicati sul CD dal Famoso Gruppo Storico Musicale Rock Italiano "LE ORME"… Durante lo svolgimento di questo lavoro, il sindaco di Isola del Gran Sasso, Fiore Di Giacinto, mi invitò a realizzare alcune opere pittoriche dedicate al Giubileo con riferimento San Gabriele, luogo di culto situato nel comprensorio del comune di Isola del Gran Sasso che era stato scelto come Luogo Sacro Principale d'Abruzzo per la grande occasione.

In un primo momento dissi al Sindaco di no, ma tornato a Roma, nel giro di un mese, mi misi a visionare uno per uno tutti gli schizzi disegnati per "Il Fiume" e alcuni di loro li ho dovuto rigenerare per adattarli alla zona del comune di Isola dl Gran Sasso, come protagonista il fiume "MAVONE" inoltre, con l'aggiunta di altri otto nuovi schizzi adeguandoli alla tematica del Giubileo (San Pietro che era il fulcro principale, San Gabriele, Isola del Gran Sasso e Trignano, e così via).

"IL FIUME" delle ORME racconta la storia di un uomo che vive lungo il fiume. Parla del fiume che nasce in alta montagna (…Vicino a Dio) e scende a valle attraversando col suo tortuoso percorso deserti, villaggi e città per poi arrivare al mare (…Grande acqua).

Questa storia raccontata dalle ORME, guarda caso, coincideva proprio col fiume MAVONE: nasce su, in alto, dal Gran Sasso e scende a valle attraversando e dividendo in due Isola in un lungo percorso che finisce sull'Adriatico.

Bisogna dire che per molti di noi il MAVONE è stato la "vita"…

Le otto opere da me già eseguite andavano ad affiancare altre che ne erano state ridisegnate e ancora da dipingere…, ma, col nuovo progetto, dovevo obbligatoriamente inserire nell'esecuzione o per curare il figurativo la collaborazione di un altro artista… pensai a B., col quale, non molto tempo prima, aveva curato tre opere realizzate da Mirandi, quasi un'esecuzione a quattro mani: "San Gabriele sulla via del Giubileo" e "La Cometa e Gesù Bambino" (donate al Santuario) e "Isola del Gran Sasso 1997/1998" (donata al Comune) … cercai di spiegare il progetto al B. e dopo ripetuti incontri accettò il mio programma già abbozzato, disegnato, e rigenerato… (da tenere presente che otto opere già erano state realizzate dal sottoscritto pronte per il programma…) … Dopo l'accordo preso spiegai al sindaco del mio ripensamento e del mio progetto "vecchio" e del nuovo con l'aggiunta di altre opere, dopo il suo invito, di un programma più allargato rispetto al precedente, quello di eseguire e partecipare con due o tre quadri per una eventuale mostra collettiva sul tema "Giubileo" che organizzava l'amministrazione comunale di Isola lungo le strade dell'antica Isola, di cui io non condividevo e non mi sono mai presto a delle collettive e per giunta per la strada e soprattutto con l'idea di fare una cosa diversa rispetto a quella realizzata con "FELONA e SORONA" mesi prima.

In precedenza a Isola avevo in mostra la rivisitazione pittorica della famosa storia di due pianeti tratta da un'opera musicale delle "ORME".

La mia titubanza iniziale per quanto riguardava la nuova iniziativa era dovuto solo al fatto che non si poteva improvvisare in campo pittorico, soprattutto se si vogliono organizzare mostre di un certo livello come generalmente cerco di realizzare per ottenere il successo che ho già sempre avuto e fare una cosa diversa, ho fatto le giusta scelte di inserire un pittore delle tendenze figurative, un copista come B.. Ho trovato difficoltà solamente nel convincerlo ad accettare un progetto già abbozzato su un tematica del tutto personalizzata, innovativa su un argomento da me conosciuto.

Dal resto era l'unica soluzione per svolgere un tale argomento…e interpretarlo… Ecco perché abbiamo avuto necessità di tempo e di incontri ripetuti per essere alla fine d'accordo su un'unica tesi… ma, non ci sono riuscito, infondo ho capito benissimo che le qualità di un copista non è fatta di interpretazione, di creatività e di fantasia, bastava solo mettergli davanti una foto, una figura… poesia e spiegazioni non gli era congeniale e modo di ascoltare, era tutto inutile. Certamente, ho pensato che avrei potuto portare avanti ugualmente con mie interpretazioni astratte e semi figurative…

Una volta partiti, infatti, non è stato facile lavorare insieme, soprattutto nei primi tempi; B. non collaborava e lavorava poco (temporeggiava "furbescamente...cercate d'immaginare); mentre ero il solo ad andare avanti… ci sono voluti dei mesi per cercare con umiltà di convincerlo ed è stato anche difficile combinare le due tecniche così tanto differenziate… Così in alcuni lavori, ho dovuto ritoccarli rigenerarli nuovamente e i lavori da me proposti venivano cambiati, rivoluzionati, succedeva questo ogni volta che si ripartiva per continuare il famoso lavoro preposto, sempre con una novità anche in corsa, mentre il B. si sbalordiva ascoltava in silenzio, pur mantenendo la linea programmata; comunque io sono portato a questi cambiamenti e alla ricerca di nuove idee che vadano ad arricchire la qualità delle attività che intraprendo. Come si diceva, in alcuni lavori ho lasciato più spazio a B., rendendo così in un modo più figurativo ciò che era legato all'Arte Sacra o Paesaggistica…, Però stavo sempre lì a suggerire, dargli le idee, i modi da dover eseguire, e a spiegare le caratteristiche della Grande Vallata del MAVONE e a dare interpretazione della tematica musicale, a lui tabù, connessa al "FIUME" delle "ORME".

Forse tutto ciò ha creato grande difficoltà nel rapporto di lavoro tra il B. e me in quanto gli era costretto ad eseguire secondo le mie idee e mie decisioni… Io conosco bene la zona di Isola (ci ho vissuto) e conosco benissimo il fiume (sia il MAVONE sia l'opera Musicale delle "ORME") e… B. stentava a capire che nella musica delle "ORME" e in tutta questa storia del fiume in cui a me sembrava riviverci dentro e che solo nell'ascoltarmi nascevano e venivano fuori delle cose innovative tutto ciò che io cercavo e volevo…Questo per me è collaborare! Da tener conto che il progetto, l'idea, la descrizione, raccontato e delineato con disegni e schizzi con abbozzi e impostazioni, oltre ai programmi organizzativi e il sostegno economico provenivano tutto dai miei sforzi… quindi tutte le decisioni naturalmente era del sottoscritto…decisamente erano prima di tutto le storie pittoriche descritte da me… con storie vissute, sentite, amate ma soprattutto conoscevo tutte le componenti che davano atto alla rivisitazione pittorica: una fusione tra la musica e la poesia nella pittura…

Le difficoltà create dalla combinazione delle due tecniche le abbiamo in tal modo superate… Abbiamo realizzato in pittura alcuni degli undici tempi musicali ispirati al "FIUME" in modo da collegarli anche ad altre quattro opere eseguite in passato e che rientravano nell'argomento; tutto ciò insieme ad altri due dipinti sul Giubileo incentrati su San Pietro (il fulcro del Giubileo) e San Gabriele (luogo Sacro per il Giubileo) e all'ultimo dipinto inserito per chiudere il percorso del Giubileo, è venuto fuori così, per mio capriccio dopo l'incontro avuto con Padre Maurizio a San Gabriele.

L'idea mi è nata dalla stima e dall'ammirazione per il "padre ballerino" dopo, dopo aver ascoltato il suo primo CD pubblicato e di averlo incontrato. Ho schizzato tante mie idee, selezionate, ne ho scelto uno che ritenevo idoneo al mio intento e anche in riferimento al fatto che padre Maurizio e molto conosciuto, proprio tramite la televisione, e ho preso il suo personaggio dalla copertina del CD. (non avevo altro) dipinta da B. (il fatto lui dipinge riprendendo sempre dalla figura direttamente). Ho voluto scegliere e dare più di un titolo all'opera… poi scritto a parabola una sua frase storica in alto del dipinto (fra le tante ne ho scelta una, ritenendo la più idonea) "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE", divenuta anche titolo dell'opera, seguito poi da sottotitoli…come: "Nella discoteca di Dio" - "Divertiti di più ma fallo con Gesù" - "Padre Maurizio: padre Nike"  - "…In televisione".

Ho programmato una serie di mostre in varie città d'Italia che organizzerò personalmente senza dimenticare che la prima di essa partirà col titolo dedicato al Giubileo: "IL FIUME... nel Giubileo del Duemila".

Poesia e Musica accompagneranno, come sempre la pittura e finito l'anno del Giubileo saranno accantonate alcune opere (quelle dedicate al Giubileo) faranno rientro quelle accantonate dedicate al "FIUME" e la serie di mostre continuerà sul filo conduttore creato dall'idea fin dall'origine legato al "FIUME…"

Con le venti opere sul "FIUME" partirà naturalmente la mostra dell'artista MIRANDI, autore dell'interpretazione e rivisitazione del "IL FIUME", opera rock del 1996 del Famoso Gruppo Storico Italiano "LE ORME", a cui va un ringraziamento per aver dato con la loro opera Musicale l'ispirazione per realizzare le opere pittoriche… E nel caso in questione l'opera musicale adattabile sia al GIUBILEO del Duemila come riferimento alla "zona" di ISOLA del Gran Sasso e al FIUME MAVONE che ne domina la Vallata.

Con quest'opera il fiume MAVONE diventerà famoso (oggi non lo è molto) insieme a TRIGNANO: mio paese natale.

Roma lì 30/10/1999

Tonino Leandro Mirandi

 


 

N.B.: i due brani, sembrano identici...ma non lo sono

(sono diversamente approfonditi)

 


 

IL FIUME…NEL GIUBILEO DEL 2000

 

(…una fusione tra la musica e la poesia nella pittura)

Tempo fa, precisamente nel numero di febbraio del 1998, su "L'Attualità", si anticipava la notizia riguardante l'inizio del lavoro per "IL FIUME": da una idea di Mirandi Tonino Leandro con l'inserimento provvisorio del copista e figurativo E. B. per curare da eseguire su di alcune opere la parte figurativa rigenerata e ridisegnata da Mirandi dopo l'allargamento alle opere dedicate al Giubileo del Duemila (…l'ennesima idea di Mirandi, quello di provare a realizzare delle opere a "Quattro mani"… una sua ennesima iniziativa).

In questo lavoro è, a tuttora finito e pronto: esso era già iniziato tre anni fa, quando veniva ideato, progettato, schizzato, abbozzato, disegnato come in un promemoria per l'esecuzione dopo una lunga selezione…, di cui erano già state eseguite otto opere dedicate al "Fiume" (…autore Mirandi) e tre con riferimento e con lo stile Paesaggistico-Spirituale (autori Mirandi-B.)…

In un secondo momento, dopo l'invito del sindaco di Isola del Gran Sasso a preparare "qualcosa" sul Giubileo, ho perfezionato, modificato e ridisegnato quegli schizzi adeguando gli abbozzi al fiume "MAVONE" con l'aggiunta di altri nuovi al tema del Giubileo come collegato a Isola del Gran Sasso, a San Gabriele, Trignano e, non ultima a Piazza San Pietro: fulcro dell'evento Giubilare. Il programma schizzato prevedeva la rivisitazione dell'opera musicale delle "ORME" "IL FIUME", cioè gli undici frammenti musicali che parlano della vita di un uomo lungo il fiume (il fiume che nasce in alta montagna, "vicino a Dio", scende a valle attraversando deserti, villaggi e città e arriva al mare: "…grande acqua").

Le otto opere pronte (sull'argomento del fiume) più tre (sull'argomento sacro) e altri schizzi seguivano questo discorso secondo le abitudini pittoriche: quelle che interpretano la musica in chiave poetica, nella pittura tracciando forme tra l'astratto ed il semi-figurativo…

Ora però, in due mesi, avevo i rimanenti schizzi da dipingere (sul Fiume) e altri da aggiungere con riferimento al Giubileo li avevo già disegnati…

Ma per la cura o per l'esecuzione di alcune di loro, la parte figurativa (che avvicinasse di più i dipinti allo spirito sacro) la mia attenzione cadde su di un mio amico, un pittore copista famoso per questo, preferendolo ad altri che si erano proposti): Mirandi-B..

Non è stato facile convicerlo! Dopo che, a più riprese, gli avevo spiegato il mio progetto, e un paio di mesi di riflessioni e di incontri, i suoi silenzi,   …ma in fine ho rischiato e ottenendo il suo consenso e la mia approvazione… "lasciandomi" dietro tanti dubbi sul suo modo di dire e contro dire ad ogni nostro incontro era sempre problematico...

Nei primi tempi c'è stata "qualche" insicurezza da parte mia, pur a lavoro iniziato, ma alla fine ha prevalso la mia umiltà B. ha capito in parte che non era facile per un pittore accettare, a volte ascoltare da un altro dopo trent'anni di attività, anche sé lui si era sempre prestato ad altri come mestierante, poi aveva di fronte Mirandi Leandro Tonino che già aveva raggiunto grossi risultati e aveva tante Grandi Mostre all'attivo… non solo aveva l'opportunità per la prima volta...invitato e partecipare a delle mostre personali culturali in un certo senso, nelle gallerie, locali fino ad allora inragguingibili…

Non era facile nemmeno per lui dipingere la parte figurativa suggerita e spiegata da un altro oltre averlo vicino con continua attenzione che si poneva… Esperto nel suo campo di copista ritrattista per scorci e monumenti storici ecc…e vissuto fin dall'infanzia proprio in quella Roma attraversata da quel fiume che poteva diventare tema centrale dei nostri dipinti…Col passare del tempo però, capii di aver scelto un pittore non all'altezza della situazione, perché il suo inserimento era "dovuto" per curare anche i tratti e i dipinti del fiume (le acque)… ebbi una grande delusione, non era alla sua portata… in riguardo soprattutto sull'argomento "centrale" cioè, il fiume… alla fine, mi sono ritrovato la serie di opere eseguite, con poco fiume… e tanti scorci di muri presunti…la prevalenza, in gran parte, solo la mia tesi e interpretazione con riguardo sulla vita dell'uomo… lungo il fiume.

Oltre alle cose già disegnate, ogni giorno mi venivano nuove idee su nuovi soggetti e alcune cose le cambiavo improvvisamente, "in corsa…", quindi ce ne voleva di pazienza a sopportarmi per quanto tutto ciò costituisse ricchezza che serviva a dare un respiro più ampio ai dipinti.

Usavamo ognuno due tecniche differenti fra di loro anche nei tipi di colore e le difficoltà consisteva particolarmente nell'usare alcuni miei colori a base di smalto che non legavano con i suoi, inoltre per quanto riguarda la parte riservata alla figura il B. ha fatto il furbo si è preso molto più spazio consentito invadendo lo spazio riservato per me…oppure ricoprire dei tratti già eseguito… in alcuni dipinti quasi a scomparire del tutto,  …ma meno i miei: l'idea, l'interpretazione, lo schizzo disegnato in anteprima e il suggerimento dettato a B. per riportare sulla tela paesi in cui io avevo vissuto e quindi conoscevo.

La mia tecnica mista è quella usata da Mario Schifano e proviene dalla sua Famosa Scuola Romana della "pop-art" e ho voluto, per curare la parte figurativa B. sulla realizzazione di alcune opere del "IL FIUME…nel Giubileo" per legare in tutti i sensi gli aspetti di una pittura veloce, senza tempo alla tela, per realizzare opere pittoriche di impronta geniale in modo libero e spontaneo…, a presa diretta fra mano e tela, con la forza psicologica di un modo veloce senza ripensamenti.

Il tempo più lungo perso nel realizzare un'opera pittorica è stato speso solo nella ricerca di un nuovo soggetto da creare, nello schizzato, prova contro prova, per decidere…

Agli undici frammenti de "IL FIUME" più otto già eseguite solo da Mirandi, oltre alle due opere pittoriche realizzate per il Giubileo del 2000 (raffiguranti San Pietro e il Santuario di san Gabriele), si aggiungono opere realizzate e donate: quali "San Gabriele sulla via del Giubileo" (1998), "La cometa e Gesù bambino" (1998) e "Isola del Gran Sasso 1997/1998", oltre "Natale nella Storia: Natale nel Giubileo del Duemila" (1999) che sta partecipando attualmente alla Mostra Internazionale dei Famosi Cento Presepi a piazza del Popolo a Roma.

Ho inoltre realizzato "…DI TI VUOLE UN MACELLO DI BENE" per fare una sorpresa a padre MAURIZIO (PADRE NIKE) assecondando delle mie idee dopo un incontro avuto con lui al Santuario di San Gabriele…; ho preparato più schizzi, ne ho selezionato un paio e scelto infine, uno… poi realizzarlo… trovando anche l'aiuto per sola figura B. che ha raffigurato il "ballerino" riportando una sua immagine ripresa da un suo 1° CD: la figura emerge da uno schermo televisivo al centro della tela in riferimento al fatto che "Padre Nike" è sempre più famoso e tutti lo conoscono magari attraverso la televisione.

Questo lavoro e intitolato: "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE", conclude il ciclo di ventiquattro opere sul tema: "IL FIUME…della Vita nel Giubileo del Duemila" ed è omaggio a un frate simpatico e bravissimo.

Questa esperienza è una continuazione del mio legame di collaborazione con bravi pittori, maestri e disegnatori: cominciai con la giovanissima e bellissima disegnatrice Nadia Olmo, poi con un'altra avvenente bionda disegnatrice di moda Rita Belpasso senza dimenticare il mio periodo di apprendimento col maestro Aldo Nicolini per molti anni allievo di Mario Schifano e infine una breve parentesi per far curare la parte figurativa su di alcune mie opere di B..

Per rendere noti i risultati ottenuti nelle opere sul "FIUME" sono state già programmate delle mostre a Roma, Torlupara di Mentana, Morlupo, Mentana, Isola del Gran Sasso, Guidonia e poi di nuovo Roma, altrove…come Teramo, L'Aquila, Viterbo, Milano, Parigi, New York, Monaco…

Le mostre iniziali saranno dedicate al Giubileo con le seguenti, invece saranno escluse delle opere aggiuntive dedicate al Giubileo, faranno rientro quelle opere accantonate sul tema "Il Fiume", e continueranno, in futuro con delle mostre itineranti in varie città d'Italia e all'estero.

Il ciclo del Fiume va ad aggiungersi alla passata esperienza collegata a "FELONA e SORONA" (un'altra "suite" musicale del famoso Gruppo Storico Musicale Italiano "LE ORME") di cui, con le undici edizioni messe in mostra in giro per l'Italia, hanno fruito ben più di trentamila visitatori. Mentre le mostre dedicate al "Fiume" si faranno strade in diverse città italiane, portate in giro dal sottoscritto a delle iniziative Culturali collegate, mettendo in esposizioni opere appartenenti a collezioni personali, come già stabilito da tempo col B.. L'esperienza di collaborazione finisce… qui! Rimane il forte sentimento di amicizia e la mia ennesima chiusura di un ciclo legato all'improvvisazione fatta di stile di vita…e, con un'amarezza in più …con il B....una vera delusione!

A mio parere le cose belle e interessanti sono belle proprio perché durano poco… E' giusto dopo un ciclo tornare in libertà e continuare ognuno il proprio percorso di vita… Questa collaborazione è stata un'ottima esperienza (anche al negativo); come era nelle previsioni si è trattato solo di un breve periodo e ringrazio B.; …il risultato c'è che oggi abbiamo entrambi più forza nell'attività artistica… almeno un esperienza in più … anche al negativo, anche questo è bello!

Ringrazio "LE ORME", perché, ancora una volta, una loro opera, "IL FIUME", mi ha dato ispirazione per realizzare opere pittoriche… e in un caso come questo si adegua, pur, forse, fortuitamente, al tema del giubileo del 2000 nonché cui riferimenti fatti alla zona di Isola del Gran Sasso… e al fiume MAVONE che tutto ciò diventeremo famosi insieme a TRIGNANO mio paese natio.

Roma 30/10/1999

Tonino Leandro Mirandi

 


 

LA NASCITA DELL'OPERA "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE"

 

L'opera è nata per conto suo, proprio fra le decine e decine di schizzi vari (una quantità) che ho tirato fuori per avere un promemoria, per capire bene, con prove e controprove, tentativi dopo tentativi, studi dopo studi, fino a giungere a qualcosa di più difficile, cioè alla scelta tra essi di uno da realizzare.

Tutta l'idea mi è venuta nel vedere casualmente una trasmissione televisiva qualche anno fa e nel sentir dire di un simpatico e bravo fraticello che era passionista del Santuario di SAN GABRIELE nel teramano (Abruzzo), luogo vicinissimo alla mia terra natìa, solo a due km di distanza da TRIGNANO.

Mi colpì la bravura, ma soprattutto la figura del prete che ballava…: era una cosa inusuale e apprezzai molto quella novità in cui intravedevo un cambiamento del sistema della Chiesa che mostrava una facciata più moderna il cui aprirsi con stile tentava di far divertire i giovani.

Il primo pensiero fu quello di voler conoscere quel "fraticello"… e tornai più volte dalle mie parti con tale intento, ma ero sfortunato; non lo trovavo mai, fin che un bel giorno non ci riuscii.

Finalmente lo incontrai al santuario! Portavo con me un CD da lui pubblicato alcuni anni prima...è subito acquistato.

Bene! Nel dialogare con lui rimasi colpito da quel gran personaggio di simpatia che era padre MAURIZIO (padre NIKE), dai suoi modi, dalla sua intelligenza e da tutte le altre sue doti.

Gli chiesi di farci delle foto insieme e lui me lo concesse, appose inoltre il suo autografo sulla copertina del CD.

Mentre ripartivo per Roma, strada facendo, mi vennero tante idee da realizzare che avrebbero legato "a pennello" con altre cose che stavo realizzando.

La difficoltà stava nella collocazione da dare alla "nuova idea": tutto quel lavoro era alla fine dopo tre anni d'impegno…, eppure un'altra opera pittorica si poteva aggiungere diventando la ventiquattresima della serie....;

Infatti, nel gruppo di opere dedicate al "FIUME…" (de "le ORME"), quella dedicata al fiume MAVONE traeva lo spunto, l'idea e l'interpretazione dai frammenti de "IL FIUME" (opera musicale de "le ORME"…) e nel frattempo l'idea affiancava al "FIUME…" "IL FIUME della Vita nel GIUBILEO del DUEMILA verso il III MILLENNIO" che a questo punto era in ultimazione, in rifinitura (si parlava solo di alcune aggiunte…)

Così mi venne in mente di assommare qualcosa che raffigurasse padre MAURIZIO per "rappresentare" più o meno lo spirito nuovo di "un padre" si accingeva ad entrare nel III Millennio.

Avevo notato durante quell'incontro come una "forza nuova" in lui, in quell'allegria con cui si "offriva "alla nuova generazione; così, nel frattempo, buttai giù tanti schizzi, disegni che raffigurassero quel tipo di "spirito nuovo" (o perlomeno a me nuovo) e da quella serie di schizzi e disegni nacque un'opera pittorica che doveva riprendere quell'idea di gioia venuta nel vederlo in televisione come nell'incontrarlo quella prima volta;

In seguito ebbi tante altre occasioni di rivederlo in TV e di lì mi sono ispirato per realizzare l'opera pittorica dedicata alla sua "immagine"…: si può dire benissimo che l'opera sia nata soprattutto dal vederlo in televisione…, infatti, tra il guardarlo in televisione e l'ascoltare il suo CD, ho messo (come dicevo) tutti gli schizzi e disegni che mi sono serviti da promemoria per il lavoro finale…

Per quel personaggio che avevo prima "conosciuto" tramite la televisione e poi cercato e avuto il piacere di incontrare, la decisione fu di raffigurare al centro della tela uno schermo televisivo con Padre Maurizio mentre ballava…; un'immagine venuta fuori guardando la copertina del CD una delle foto scattate durante il nostro primo incontro, una figura di prete scelta non tanto guardando quella già esistente sulla copertina del CD, ma più volentieri ripresa da una foto…;

Tornando un poco indietro, c'è da dire che nella seconda parte del lavoro, quello aggiuntivo, dedicato al GIUBILEO DEL DUEMILA, avevo chiesto un'intervento per la parte figurativa a Ercole Bolognesi così si presentava per lui un'altra occasione... che egli accettò.

Comprai il materiale necessario alla preparazione della tela…, presi quel disegno scelto fra i tanti che avevo a disposizione e lo riportai sulla tela… (un grosso schermo televisivo che spiccava su uno spazio colorato).

Ci misi due o tre giorni di lavoro e a questo punto la prima fase era pronta.

Era il momento di far subentrare i Bolognesi dopo un lungo incontro inteso per spiegargli tutto ciò che volevo lui realizzasse. Al momento della proposta aggiunsi: l'opera realizzata la daremo come omaggio al "padre passionista"… Vuoi sapere le spese? Come nelle altre occasioni: le spese…! Tutto a mio carico…! ("Lo sai che…che non sarei disposto") Lo so…!

Egli accettò la mia proposta e mentre eseguiva io stavo sempre con gli occhi addosso..., seguirlo ed a suggerire i particolari adatti per l'esecuzione tenendo di fronte a me lo schizzo preparato un mese prima ed il CD di Padre Maurizio sulla cui copertina stava l'immagine che ci interessava.

Come al solito il Bolognesi fece una scelta che non condividevo affatto, cioè, sulla base dello schizzo già ideato e disegnato da me fece una variante tutta sua: all'interno dello schermo televisivo dove lui stava per raffigurare il "prete che ballava" volle riprodurre la stessa immagine del CD… mentre io insistevo sì sul "prete che ballava" (padre NIKE), ma con un viso avente un espressione più simile a quella che risultava dalle foto scattate al mio primo incontro con padre NIKE.

Dovetti comunque accettare la sua insistenza: il Bolognesi è un copista, esegue solo con la figura davanti, senza creare una struttura, senza fantasia artistica, cerca solo di copiare…;

Ed io ad insistere che nell'arte bisogna creare sempre delle cose nuove, non copiare…; è vero che doveva sempre rappresentare un "prete che ballava", ma a parere mio creando una composizione differente…; pensavo che la figura del ballerino ripresa dalla mia foto era più reale di un prete moderno, interessante, giovane e sportivo…, avrebbe dovuto avere un'altra espressione, altri tipi di movimenti, ma soprattutto doveva essere più originale.

Un'opera pittorica non deve essere mai copiata da un'altra pubblicazione o quanto meno da un'altra opera, …non deve essere copiata, deve essere solo un pezzo unico…! Dovetti cedere con malinconia…!

Dopo alcune ore suddivise in due giorni di ulteriore lavoro, diedi, ormai per la terza volta il mio intervento...il mio ritocco, il mio "tocco finale".

Ripresi per mano di nuovo il foglio schizzato come promemoria e scrissi in alto, a parabola, una lunga frase a mio parere molto bella, simbolica, che avevo sia sentito dalla televisione che ripetutamente dal CD…una frase a padre NIKE storica...è sul dipinto si adattava per il suo significato.

Da quando avevo acquistato il CD avevo ascoltato più volte quella canzone…, infatti avevo deciso fin dall'inizio su quella bellissima frase, fatta in seguito riscrivere dal Bolognesi sulla tela come una traccia a parabola, come a far da eco alla voce del ballerino: "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE"; proprio quella frase mi portò inizialmente a creare il primissimo disegno (schizzo), mi diede l'idea primaria…, è stata per me veramente importante, di grande significato…e ne uscì fuori veramente una bella espressione.

Secondo questa mia prima idea, la frase scritta a parabola intende essere, rispetto a chi guarda l'opera, l'interpretazione di un concetto, di pensiero…, è il "gridare" da forza di vivere, con gioia, con allegria..., al divertimento deve appartenere ad ognuno di noi nell'umanità e nel suo percorrere il tempo… vicino sempre Lui, Lui: l'ESSERE SUPREMO, è la fiducia che l'essere umano deve avere in sé stesso ed in Lui…

L'opera pittorica, oltre al titolo "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE", porta altri titoli e sottotitoli venuti fuori dalle tante frasi che a quel tempo sentivo dal prete ballerino in TV…, adatte, secondo le mie interpretazioni…quali: "NELLA DISCOTECA DI DIO - DIVERTITI DI PIU' MA FALLO CON GESU' - PADRE MAURIZIO: PADRE NIKE - …IN TELEVISIONE".

L'ultimo nome elencato, è, per me il titolo più significativo e adattabile all'opera, perché proprio da collegare alla nascita dell'opera pittorica, è una dedica al "ballerino". "...IN TELEVISIONE"  in quell'accasione fu il modo in cui sono stato colpito da quel "paesano", visto in TV mentre io ero a Roma…; Quanto ero lontano dalla terra natia…!

Ad ogni modo quel personaggio tanto bravo era piaciuto a tutti e tutti ne parlavano e mi chiedevano: "Hai visto quel "padre" delle tue parti in TV? Ed è così bravo!" prima ancora che lo vedessi anch'io in televisione e lo conoscessi.

L'opera ed il titolo principale non erano solo nati come eventuale omaggio al "ballerino", ma per essere inseriti come ventiquattresimo lavoro pittorico che andava a chiudere il percorso del "FIUME DELLA VITA NEL GIUBILEO DEL DUEMILA VERSO IL III MILLENNIO"… e certamente avevo capito fin dal principio che il tutto rientrava benissimo nel contesto.

L'opera ha due autori: Mirandi/Bolognesi.

Leandro Tonino Mirandi è il proprietario dell'opera pittorica, sostenendo le spese materiali per arrivarne all'esecuzione..., ha dato vita all'idea ed al progetto per arrivare all'interpretazione, alla raffigurazione, alla realizzazione dell'opera, all'esecuzione pittorica e alla sua "rivisitazione"...; Bolognesi ha eseguito la figura del "prete/ballerino" dentro allo schermo televisivo riproducendo l'immagine con l'aiuto del suddetto progetto già schizzato e preparato dal sottoscritto (su mia decisione l'opera è stata donata) mentre la figura è stata ripresa dalla copertina del primo CD pubblicato da padre MAURIZIO.

Roma lì, 01/06/ 2000

Tonino Leandro Mirandi

 


 

Leandro Tonino Mirandi

 

Nato a Trignano - Isola del Gran Sasso (Teramo) risiede a Colleverde di Guidonia, in provincia di Roma, città in cui lavora presso la Biblioteca Nazionale Centrale - Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Dopo aver frequentato per un triennio gli studi di Aldo Nicolini, noto artista della scuola romana "pop-art" di Mario Schifano, esordisce nella pittura. E' il 1990.

Mirandi ha una tematica ascendente: l'astronomia; con essa, infatti, riesce a stabilire accordi di straordinaria bellezza. Le linee sovrapposte e i globi di luce spiccano, nelle cromìe a strati, creando un poema materico difficilmente superabile. L'ingegno si fonde al reale e quindi al surreale, e la materia, divenendo eterea, in un leggiadro susseguirsi di sequenze floreali e astrali, conferisce alle opere un sobrio linguaggio-metamorfosi che mobilita il tema e va al di sopra delle immagini.

Il fulgore si intensifica e tutto affonda nel firmamento astrale da cui la memoria prende origini. E' un ritorno ineluttabile: Mirandi ritempra le radici, perché gli uomini conoscano l'universo, programma d'amore ininterrotto.

Magnifico il percorso "pittura e musica" tra lo storico Gruppo "Le Orme" (Rock Progressive Italiano) e il pittore Leandro Tonino Mirandi, le cui basi si fondono sulla rivisitazione pittorica di "Felona e Sorona" e "Il Fiume", due accadimenti di straordinaria importanza, con differente significato. "Felona e Sorona" (LP del 1973 - Suite a unicità tematica filo-conduttore) sono due pianeti immaginari: la felicità e la tristezza, dualismo, per legge cosmica, in cui si incastona la pittura astrale di Mirandi: 24 opere esposte (undici edizioni) in varie città d'Italia; con più di 30.000 visitatori.

"Il Fiume", opera rock, pubblicata nel 1995 (a unicità tematica filo-conduttore) è una Suite. Questo secondo percorso con "Le Orme" offre a Mirandi l'idea di rappresentare il fiume Mavone (Isola del Gran Sasso) nel suo rigoglio territorio. E' l'anno Giubilare e il Mavone espande le sue acque nei pressi del Santuario dedicato a San Gabriele dell'Addolorata, occasione propizia per una mostra sul tema. La rivisitazione è perfetta. Musica e pittura si fondono: 40 opere in mostra itinerante per cinque edizioni con "Il Fiume della vita nel Giubileo del Duemila" (solo 24 opere per l'esposizione Fiume/Giubileo), due edizioni "Mirandi sulle Orme del Fiume Mavone" (escluse le opere dedicate al Giubileo e, reinserendo le opere accantonate (una parte) dedicate al fiume Mavone...un ritorno a quel "fiume" interpretato fin dal primo momento…alle sue origini con 40 opere), infine, due edizioni col nuovo titolo: "…Lungo il Fiume" (in questo caso le opere sono più incentrate sul percorso del fiume Mavone e, di tutto ciò che offre e dona il fiume stesso all'uomo) con 40 opere (tutte di grossa dimensione) in mostra è seguirà altre edizioni in mostre itineranti.

Nel terzo percorso il Gruppo veneziano "Le Orme" trova in Mirandi un fedelissimo encomio anche per il nuovo CD: "Elementi" (Suite) pubblicato nel 2001. Questa terza opera, reinterpretata in chiave pittorica, sintetizza la terra, il vento, la pioggia e il fuoco: 36 opere (gran formato) per una splendida fusione. E' in programma una mostra (ottobre 2002) all'Accademia Internazionale Sant'Agostino (via del Corso 45 Roma).

Lo stile ha vibrato eccellente: sinergie astrali e floreali traggono dagli elementi il rito di espansione, e il vento e la pioggia danzano, emettendo luce, dopo averla tratta dalle altitudini. Mirandi si introduce in quel vortice stellare, dove anche la terra danza nell'inconfondibile mistero per il quale passano il giorno e la notte, il respiro e il vento. Le gioie e il delirio convergono "dove tutto è". Il pittore ne conosce i simboli e li ama, estasiato sulla tela dalla quale sorge il miracolo, e sole e astri, galassie e comete assemblano (nell'intera opera) il provvidenziale risveglio della memoria: i quadri, assorbendo linfa, la tramandano, e terra e acqua, aria e fuoco formano un abbraccio poderoso, e lirismo e musica si fondono, nella reinterpretazione pittorica, al punto che "Le Orme" cantano nei quadri di Mirandi, ne godiamo il ritmo, scandito dal respiro degli "elementi", che sale, col fluire della vita, tenero e incessante nel mistero dei giorni. E' la musica del sole e delle stelle a far danzare la terra, e con essa danzano i colori, nel mirabile poema dell'universo, dove tutto avviene, ed è fervore di equilibri.

Qui si dipana il filo conduttore (memoriale della Genesi). Mirandi acclama le altitudini, riflesse sulla terra, e con esse intona i salmi della tenerezza: "Dite a Dio": "Stupende sono le opere!".

Per esse transita l'opera umana, come sangue nella arterie, e tutto procede, nell'incantevole travaso di luci e di ombre, rapito e costante come il pennello d'artista: in esso si trasfonde il prodigio della creazione, e l'arte si riflette nel panorama infinito.

Roma lì, 2001

Maria Teresa Palitta

 


 

L' ERETINO

Mensile di Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova e Fiano Romano (Roma) del dicembre 2003

Arte e Cultura - Pittori

La musica nei quadri

Tonino Mirandi per dipingere prende ispirazione dalle canzoni dei Pink Floyd, Led Zeppelin, Banco del Mutuo soccorso…

Fonte Nuova

di Roberto Fioravanti

Trasforma in colore la sua passione per la musica. Leandro Tonino Mirandi, pittore abruzzese, residente a Colleverde di Guidonia, propone attraverso i suoi dipinti un insolito sodalizio fra le arti figurative e gli effetti sonori.

"Io dipingo con la musica - racconta il pittore - perché mi dà forza, impulso e sentimento. Attraverso la pittura cerco di riprodurre i suoni dei miei gruppi preferiti. Parlo soprattutto dei dischi di P.F.M, Banco del Mutuo Soccorso, Le Orme, Pink Floyd, Yes Nice, Led Zeppelin e Genesis.

Mirandi è un appassionato del Progressive Rock, genere sugli scudi fra gli anni sessanta-settanta, ed esprime con i pennelli la sua smisurata fede.

"E' la musica che scandisce i tempi della mia ispirazione- continua l'artista -. La mia pittura è verticale come un pentagramma. I miei quadri sono interpretazioni di brani musicali e testi poetici. E' dall'inizio della mia carriera che sperimento risposte artistiche artistiche attraverso i suoni. Così le canzoni di quell'epoca magica sono per me dei punti di riferimento, perché hanno arricchito la mia sensibilità. Non potrei proprio farne a meno. Sono i pezzi impegnati di quei gruppi che, ancora oggi mi permettono di lavorare con la mia fantasia e di rappresentarla".

Per quanto riguarda l'imminente passerella romana, Mirandi scopre le carte in tavola e rivela i temi dei suoi nuovi lavori: "Mi sono ispirato a tre dischi de Le Orme, band all'avanguardia negli anni settanta. Questo complesso ha avuto la capacità di creare un filo conduttore fra i testi che costituiscono le loro canzoni. Gli album in questione sono: Felona e Sorona, Il Fiume ed Elementi. Nelle sale della galleria Sant'Agostino rivisiterò con il mio stile queste tre colonne sonore. In tutto farò esporre ottanta quadri".

Oltre al legame inossidabile con la musica il pittore non trascura il potere visivo della fotografia e della videoregistrazione , ma soprattutto non tradisce quella che è la sua corrente d'appartenenza, la pop-art. "Provengo dalla scuola del maestro Mario Schifano, seguace di Andy Wharol e di Jackson Pollock. E' stato un suo allievo, Aldo Nicolini, ad insegnarmi la tecnica per creare una pittura veloce e immediata. Si tratta di uno stile futurista, spontaneo, essenziale, d'improvvisazione. Da queste componenti è nato il mio metodo. La mia tecnica è particolare. Utilizzo, infatti, olio, acrilico e smalto: colori sintetici e rapidamente rappresentabili. La musica è, invece, il valore aggiunto, la forza per creare nuove forme di vita pittorica. Penso che i miei dipinti possono essere definiti come il risultato di un intreccio fra astrattismo e concettismo".

Per divulgare la concezione totale dell'arte che s'immerge nella sua vita quotidiana, Mirandi ha raccolto in tre volumi fotografici la sua opera. "Nel mio ultimo libro dal titolo Elementi - prosegue il pittore - c'è il quadro che rappresenta lo spirito più vero della mia pop-art. Il dipinto s'intitola Vento/Terra/Pioggia/Fuoco ed ha la caratteristica di essere formato da numerose finestre, dedicata ognuna, per l'appunto, ad un elemento".

Nel mio primo testo della trilogia, Felona e Sorona, invece l'artista viaggia attraverso l'universo, accompagnato dalle melodie de Le Orme. In queste pagine è riproposta la storia dell'uomo dal principio alla fine.

Ad ogni dipinto corrisponde una canzone della band, rielaborata dal punto di vista del pittore, che segue il percorso esistenziale: nascita vita, morte.

Nella raccolta Il Fiume…nel Giubileo del duemila Tonino Mirandi recupera i ricordi d'infanzia nella terra d'Abruzzo, l'interesse per l'astronomia e la sua fede in Dio.

"Vengo da Isola del Gran Sasso e da bambino abitavo vicino al Mavone. Questo piccolo fiume che scende dalle grandi montagne ha un peso affettivo molto importante per me. Ho stretto, infatti, con questo corso d'acqua come una specie di vincolo e di sacra unione, è un po’ tanto per intenderci, il simbolo della mia infanzia. In quest'opera, oltre alla storia del Mavone, racconto del mio rispetto per Dio e per i luoghi della mia spensieratezza. Uno dei quadri, cui tengo particolarmente, è Dove l'acqua si riposa che raffigura una voragine, dove da bambino andavo a lavarmi".

La quarta pubblicazione fotografica del pittore riguarda l'astronomia. E' stato proprio l'amore per gli astri a dare impulso ai suoi primi quadri. Il Mirandi bambino è stato, infatti, un osservatore dilettante di stelle.

Il prossimo volume conterrà, quindi circa trecento illustrazioni in duecento cinquanta pagine.

Il tema principale sarà di nuovo il viaggio che, come metafora d'incertezza, condurrà paure, piaceri e speranze dell'artista abruzzese su ogni pianeta e satellite dell'universo. Non esenti da questo percorso immaginario rimarranno le riflessioni sull'infinito, sul valore della terra e sugli effetti spettacolari dell'eclissi totale di sole.

"Una passione nata per diletto - dice l'artista - è diventata ormai una seconda professione. Non posso proprio più rinunciare alla pittura".

L'altro mestiere che impegna la sua vita è, comunque motivo di vanto e d'orgoglio, Mirandi è operatore amministrativo presso la biblioteca nazionale di viale Castro Pretorio, a Roma, un lavoro che rinnova giorno per giorno il suo entusiasmo: "Sono felice di stare in mezzo a tutti quei libri, perché mi sento immerso nella cultura. Mi sento molto utile e a mio agio in questo contesto. Inoltre, vorrei evidenziare un altro aspetto della mia personalità: la deduzione al dovere. Cerco di non mancare quasi mai sul posto di lavoro, neppure quando sono malato".

Mirandi ha anche un sito internet. (www.toninomirandi.it). "Penso che internet abbia la capacità di essere funzionale in tutto il mondo. Attraverso la rete ho avuto la possibilità di conoscere tanti nuovi amici. Con molti di loro ho potuto condividere la mia passione per il Progressive Rock. Tuttavia ho ascoltato anche generi più commerciali, per tenermi aggiornato, così ho socializzato anche con chi non condivide i miei gusti musicali. Il risultato è che ricevo una valanga d'e-mail.

A fine dicembre in mostra a Roma

E ad aprile una collettiva con il lavoro sui Genesis

Mirandi ha esposto in tutta Italia e in occasione della stagione 2004, sta promuovendo la sua nuova produzione, con l'intento di prendere parte alle diverse iniziative culturali della capitale e della provincia. Prima fra queste, è una mostra personale, a cavallo tra l'ultima settimana di dicembre e la prima di gennaio, presso la galleria Sant'Agostino, in via del Corso 45 a Roma. Seguiranno una partecipazione, sempre in gennaio, all'esposizione collettiva dal titolo Il volo umano da Icaro ai giorni nostri, un'individuale prevista per il prossimo aprile, ispirata ad un vecchio disco dei Genesis e, infine, a giugno, una mostra in collaborazione con la stilista Rita Belpasso dal tema: pittura e moda.

Dal periodico "l'Eretino" di Roberto Fioravanti - Fiano Romano (RM) 2003

 


 

LA VOCE

di Fonte Nuova (Roma) del 9 gennaio 2004

di Laura Leone

Roma 30.000 visitatori alla mostra di Tonino Mirandi,
artista di Colleverde
Nei quadri il rock delle "Orme"

di Laura Leone


Si è conclusa lo scorso 6 gennaio la mostra antologica "Pittura e Musica", allestita presso l'accademia Internazionale "Sant'Agostino" di via del Corso, a Roma, da Tonino Leandro Mirandi, pittore abruzzese d'origine, ma residente da anni a Colleverde. Nel corso dell'esposizione, la 58° personale, l'artista ha presentato 80 delle sue opere. Raggruppate per temi: Felona e Sorona, una rivisitazione pittorica dell'opera rock del 2001 - 1995 - 1973 del gruppo storico Le Orme, in cui protagonisti sono proprio i due pianeti gemelli, i pianeti del sogno e della speranza, Lungo il fiume, una descrizione pittorica immaginaria ispirata al fiume Mavone, dove Mirandi racconta i vari momenti vissuti "insieme" al fiume, simbolo di evoluzione ma anche di distruzione, e Elementi: Vento, Terra, Pioggia, Fuoco, una suite composta in 14 tempi, aventi come tematica musicale un proprio filo conduttore che trae lo spunto dall'omonimo titolo dell'opera rock delle Orme. Grande è stata l'affluenza del pubblico, calcolata in circa 30mila presenze, che hanno affollato la grande sala della galleria al centro di Roma. Tra di essi numerosi giovani, incuriositi dall'originale commistione tra pittura e musica, una prerogativa che da sempre contraddistingue le esposizioni pittoriche dell'artista di Colleverde.


Un pittore autodidatta "in viaggio" tra i misteri dell'universo

Tonino Leandro Mirandi è nato a Trignano, antica frazione del comune di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, ma da molti anni ha scelto di vivere a Colleverde di Guidonia. Pittore autodidatta, a Roma ha frequentato per tre anni lo studio di Aldo Nicolini, allievo di Mario Schifano, noto artista della cosiddetta "pop-art". Dal 1990 ha iniziato un discorso pittorico autonomo, prediligendo una tematica che sottintende quella che è la sua passione sin dall'infanzia, l'astronomia. Così l'artista spiega questa passione: "E' un sogno di tutti quello di passeggiare nello spazio, tra pianeti, satelliti, comete e stelle e di scoprirne il mistero. Il mio è un viaggio artistico che porta ad osservare l'affascinante volto dei pianeti ed il loro dinamismo cosmico".
Quella di Mirandi è una pittura d'impulso, innovativa, veloce ed immediata, una tecnica elaborata che crea immagini vibranti, piene di movimenti roteanti.
Mirandi ha festeggiato nel 2000 il suo decimo anno di attività artistica. Fino ad oggi ha al suo attivo circa 72 mostre collettive e 61 mostre personali. Le sue opere si trovano in collezioni sia pubbliche che private.
L'artista parteciperà alla mostra collettiva "Il volo umano - Da Icaro ai nostri giorni", inaugurata lo scorso 8 gennaio presso l'Accademia Internazionale Sant'Agostino con un'opera dal titolo "Il volo umano nel sistema solare" su tela 150X100.
Si può visitare l'archivio pittorico di Mirandi sul sito Internet http:// www.toninomirandi.it

 

Laura Leone dal periodico "la Voce" del Nord Esto romano - 2004 Fonte Nuova (RM)

 


 

LA VOCE

di Fonte Nuova (Roma) del 16 aprile 2004

di Laura Leone

In mostra a Roma l'artista di Colleverde che dipinge ispirato dalla musica dei Genesis

Le "onde che non tornano" di Mirandi

"Improvvisazioni di colori che danno movimento alle forme. Onde come le strade da percorrere senza guardarsi indietro"

"Onde che non tornano indietro" è il suggestivo tema dell'esposizione di arte pittorica che Tonino Leandro Mirandi, noto artista di Colleverde, presenterà nei locali dell'Accademia d'Arte internazionale Sant'Agostino di via del Corso 45 dal 27 aprile al 3 maggio. La mostra comprende 40 dipinti ispirati ai frammenti dell'omonimo titolo "A trick of the tail", l'opera musicale del 1976 dei Genesis, gruppo di fama mondiale della musica "rock progressive", frammenti pittorici che traggono spunto proprio dai testi delle canzoni.

Si chiude il ciclo pittorico della trilogia "Felona e Sorona" - "Il fiume" - "Elementi", sviluppatosi in ben 29 esposizioni ispirate alle opere musicali del gruppo delle Orme. Tra le 40 opere saranno presenti lavori dedicati allo storico gruppo britannico tra i quali "Anni '70: i Genesis", una tela computerizzata 110X85 con stampa ritoccata a mano, "Genesis: un frammento musicale" opera su tela 97X85 e "Genesis: tour mondiale Parigi 1977", una foto-stampa su cartoncino 100X70. Queste opere raffigurano il concerto-spettacolo del 1977 tenuto a Parigi dal gruppo nell'ambito di un tour mondiale.

Le raffigurazioni "pop-art" sono state dedicate dall'artista al gruppo dei Genesis. Accanto ad esse troviamo, tra le altre, "Dance on a volcano" (Danza sul vulcano), un'altra opera di spicco, "Alle sorgenti della musica", opera ispirata alle origini musicali del gruppo, "L'osservatore dei cieli", "Window: finestra sull'amore", ispirata da un'opera tratta dal primo LP della band.

Mirandi, qual'é il significato di "Onde che non tornano indietro"?

"Basta pensare al significato della frase: si tratta di movimenti continui, di un'evoluzione verso il futuro, di sogni che si realizzano: Questa filosofia si rispecchia nei miei quadri in tutte le improvvisazioni di colori che danno movimento e da vita alla natura, nelle onde roteanti nate sotto la spinta della musica: si tratta di una fusione trai suoni ed il mio impulso pittorico".

Come definiresti quindi la tua pittura?

"Una fantasia creativa dettata dai suoni. La mia pittura ha un'interpretazione molto personale. Ritengo la musica di gruppi come le Orme e i Genesis la migliore in assoluto. Sono band che hanno fatto la storia della grande musica mondiale. I loro brani si prestano benissimo per essere interpretati pittoricamente. Le mie sono quindi storie a tema con un filo conduttore unico".

Cosa pensi di esprimere nelle tue opere?

"Le onde che non tornano indietro sono per me le vie, le strade che bisogna percorrere ogni giorno senza guardarsi indietro. Nel percorso dei temi storici è come guardare in uno specchio d'acqua dove le onde diventano sempre più larghe e scompaiono verso l'infinito. Sono segni che vagano negli spazi, che si intrecciano ma non si incontrano mai. Nelle mie opere cerco di esprimere anche le varie fasi della vita, i miei ricordi, i momenti belli. In definitiva il mio è un messaggio positivo, d'amore e di fede nella vita…"

Laura Leone dal periodico "la Voce" del Nord Esto romano - 2004 Fonte Nuova (RM)

 


 

Critica dello Storico d'Arte

CATERINA SIDARI

 

Leandro Tonino Mirandi

Forme astratte, dilaniate da un moto vorticoso, materia che s'infrange, presentandosi agli occhi del pubblico attraverso sguazzi di colori e macchie policrome; è così con rapidi colpi di pennello che Leandro Tonino Mirandi, pittore teramano, imprigiona nel limitato spazio della tela il mistero del cosmo e il fascino di terre inesplorate.

Se ci si trova a passare in via del Corso a Roma, presso la galleria di S. Agostino (dove il pittore ha già esposto in varie occasioni) sarà facile lasciarsi sedurre dalle note incalzanti dei celebri gruppi musicali le Orme e i Genesis, i cui testi sono un continuo riferimento per le opere di Mirandi e il cui suono sembra quasi essere utilizzato, durante le sue mostre, a guisa di piffero magico per attrarre centinaia di giovani che si ritrovano collocati in una nuova dimensione, dove i colori "danzano col vento" e i moti dell'animo esplodono come un "vulcano".

Il tema dell'astronomia costituisce il perno attorno al quale ruota l'intera opera. Incuriosito sin da piccolo dallo spazio celeste, Mirandi coltiva e alimenta con crescente entusiasmo la propria passione, ritrovando nella pittura l'unico mezzo attraverso cui sfogare le svariate sensazioni, suscitate dall'osservazione di un mondo imperscrutabile che sembra che sembra riflettere l'oscurità abissale dell'animo umano.

Caratterizza un gran numero di lavori (eseguiti spesso in serie) una tecnica pittorica densa e corposa, realizzata attraverso l'uso di smalti e acrilici su tela o cartoncino, ciò rende perfettamente la plasticità della materia, rappresentata in maniera fluida dal sapiente utilizzo di un tratto dinamico e veloce tale da bloccare il movimento nello spazio.

Impegnato inizialmente in altre attività (attualmente è impegnato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma), si accosta tardi al mondo delle arti figurative debuttando nel 1990. Ciò non gli impedisce di maturare in poco tempo innovative soluzioni, raggiungendo in breve l'apice della sua creatività. Le proprie ricerche prendono forma attraverso più di 3000 opere esposte in vari percorsi: "Felona e Sorona" (1994-1999) ispirato al testo delle Orme, dove Mirandi traduce in chiave pittorica l'eterno dualismo che governa il creato, il Bene e il Male rappresentati rispettivamente dai due pianeti immaginari sopra citati. Segue il "Fiume" (2000) con riferimento all'anno Giubilare, gli "Elementi" (2002) e infine "Onde che non tornano indietro" (2004) tratto dall'omonimo "A trick of the tail" (Genesis - titolo originale).

Alcune delle opere esposte sono un omaggio all'arte di Schifano, la cui tecnica infonde in Mirandi nuovi spunti, che approdano in un linguaggio basato su una pittura dai colori brillanti e dalle forme ambigue.

Non rimane che seguire i percorsi che l'artista continuerà ad offrirci dando così, ad ogni visitatore la possibilità di scrutare una parte di un mondo non a tutti visibile ma dal fascino senza dubbio ineguagliabile.

Caterina Sidari

 

 

PREFAZIONE

Com'è nata l’idea di scrivere questo "Viaggio nell’Universo"?

Tutto nasce dalla vivace curiosità che spinge Leandro Tonino Mirandi ad accostarsi al mondo dell'astronomia, stregato e affascinato dal mistero del cosmo e dei corpi celesti.

Ciò che inizialmente sembra essere un semplice interesse converte in vera e propria passione, coltivata e nutrita nel tempo dall'assidua consultazione di documenti, libri e dall'osservazione diretta del cielo dall'Osservatorio di Collurania (Teramo) ma soprattutto dalla sua base astronomica privata di Colleverde (Roma).

Viene gradatamente alla luce l'idea di realizzare un libro-catalogo mediante il quale l'artista si racconta, svelando la parte più intima e segreta del proprio io, nonché l'aspetto recondito del fanciullino, attraverso una pittura spontanea libera e immediata.

L'occhio di Mirandi scruta mondi lontani, rincorrendo nozioni scientifiche e insieme svariate sensazioni, da qui emerge il forte dualismo che caratterizza la sua opera: l'aspetto razionale che controbilancia la ricerca filosofica, intimistica atta ad individuare gli stati emotivi dell'uomo.

Il carattere di Mirandi non è facile da definire, cangiante e un po’ lunatico ora si mostra amichevole nel dialogare con la gente, ora restio nel comunicare i propri pensieri, soprattutto quando sono riferiti al suo modo d'intendere l'arte.

Può essere utile tuttavia, a scopo di carpire la sua pittura, ricordare Nicolini così come Schifano, le cui opere rappresentano per Mirandi un vero e proprio punto di riferimento. Tutto sembra derivare da un unico ceppo che si snoda in soluzioni diverse, autonome e innovative dove la realtà è rappresentata attraverso un vortice di forme di colori. Per riuscire ad inquadrare in maniera ancor più chiara il tutto, non bisogna tralasciare un elemento molto importante se non addirittura fondamentale: il percorso musicale delle Orme (noto gruppo rock degli anni '70) che come "un filo d'Arianna" guida il pittore fuori del labirinto verso la luce di una nuova dimensione espressiva. Un riferimento ai testi è la storia di Felona e Sorona (opere pittoriche collocate nel "Viaggio nell'Universo"), pianeti immaginari che rappresentano rispettivamente il Bene e il Male e l'eterna antitesi tra la vita e la morte.

Caterina Sidari

 


 

Critica dello Storico d' Arte

 

GABRIELLA GRANIERI

 

"ONDE CHE NON TORNANO INDIETRO"

di Leandro Tonino Mirandi

 

Dopo "Felona e Sorona", "il Fiume" ed "Elementi", opere pittoriche ispirate alle note musicali de "le Orme", Leandro Tonino Mirandi, questa volta, si lascia piacevolmente trasportare dalle forti atmosfere "rock progressive" dei Genesis. L'esposizione pittorica, realizzata nella galleria d'arte "Sant'Agostino" in via del Corso (27 aprile - 3 maggio), prende spunto infatti dall'album "A trick of the tail" del noto gruppo rock traducendolo nel titolo italiano "Onde che non tornano indietro".

Protagonista, ancora una volta, è la musica che si fa voce, corpo, colore. Le tele raccontano con verità e trasporto di desideri inconsci, di sogni realizzati, di tristezze e felicità vissute.

La musica, come la poesia, parla attraverso un'arte che può sempre, e con fiducia, avere l'odore di una storia in cui l'uomo crede ancora, di momenti che di certo "non tornano indietro", ma che segnano e che inevitabilmente insegnano.

Opere computerizzate su cartoncino e tela descrivono il "Fenomeno Musicale" dei Genesis e il loro grandioso successo conseguito a Parigi nel 1977. Molte opere dell'artista traggono spunto dalle canzoni ed LP della band: "Dance on a volcano", "And then there were three", "Alle sorgenti della musica", "Window: finestra dell'amore".

Sono opere che danno la sensazione di un movimento continuo, di un fluttuare dolce e consapevole, di un intimo coinvolgimento che, a volte, solo la "nostra" musica può dare.

Si tratta di una fusione tra i suoni e l'impulso pittorico dell'artista che, tra forma e contenuto, racconta la sua vita, la sua esperienza, mettendola in comunione con la vita e l'esperienza di ognuno. Non c'è aulicità, non è l'espressione di un'elìte. L'opera di Mirandi è di tutti e parla a tutti.

In questo ritroviamo la sua formazione "pop"; Andy Warhol, Jackson Pollock, Mario Schifano rappresentano maggiormente la sua arte e a quest'ultimo sono persino dedicate delle opere all'interno della mostra.

La filosofia di vita dell'artista si rispecchia in tutti i suoi quadri, in cui predomina un ottimismo ed un entusiasmo difficile da trovare in questo tempo, così dominato dal progresso e dai mass media che sempre più decidono per noi, che invadono la nostra vita e la nostra cultura, annientandoci o ammaliandoci secondo scelte che, in fondo, non ci appartengono.

Il pubblico, l'individuo è invece qui libero…di scegliere appunto, di ricordare, di costruire il suo immaginario futuro come può o come vuole.

Leandro Tonino Mirandi è un poeta in pittura e la sua opera "espressionista" tocca talora punte di romanticismo come nel quadro "La mia mente corre", talora di ricercata solitudine come nel "La sua immagine riflessa" dedicata alla luna, ma nello stesso tempo ci trasmette anche rabbia, vigore. La matericità si fa sentire e quasi invita a toccare, a provare (per credere?). L'energia si trasmette attraverso un flusso continuo, attraverso "onde" che accarezzano, s'infrangono, roteano, non tornano. Il vento, grazie a dinamiche improvvisazioni di colore, può quasi essere concretamente percepito. Il tempo scorre sulla pelle dell'uomo, ma non fa paura. Ci pervade un senso di malinconia che lascia il sapore di una vita che è nostra, ma che si concede, con serenità, all'infinito gioco della natura.

Il punto di partenza è la musica, la poesia, ma il percorso artistico di Colleverde apre volontariamente diverse strade. Ci sono vie che inevitabilmente si percorrono, rischi che si corrono, dolori che si affrontano, gioie che si vivono. Leandro Tonino ci offre uno specchio d'acqua (il suo?)…puro, limpido, vero dove noi possiamo guardare il mondo con la certezza, nostalgica e dolce, che nulla ritorna, ma che, nel profondo, tutto resta…come un indice, un segno, un "significante".

In un periodo in cui l'arte, in genere, sembra dedicarsi e porre l'attenzione su un aspetto più immediato e crudele della vita, in cui predomina il sangue, come nelle performances di Gina Pane, in cui s'insegue una perduta identità, come nelle passeggiate di Vito Acconci, esistono ancora artisti, come Mirandi, davvero convinti che la vita in sé abbia ancora qualcosa di positivo da raccontare e che l'arte, da sempre veicolo d'informazione, abbia ancora la capacità di "sublimare".

La nuova esposizione di Leandro Tonino è un orgoglioso tentativo di trasmettere una gioia di vivere, ancorata al passato, ma pur sempre fiduciosa, pronta ed aperta ad un futuro che, come l'arte stessa, può anche consistere di musica, di poesia e di colori, infiniti, che partono dal più profondo della personalità dell'artista, ma che rivelano una voglia incontenibile di fuoriuscire dalla tela, per folgorare, o forse placare, ma in ogni caso stupire.

Gabriella Granieri

 

 

Leandro Tonino Mirandi

Nella storia di tutti i tempi molte opere d'arte sono nate dalla musica e con essa.

Complici la fantasia e l'ispirazione, l'armonia delle note è da sempre stata una fedele compagna di viaggio.

E' ancora una volta un viaggio, infatti, quello che compie l'artista Mirandi e la sua meta, adesso, l'universo.

Ma che cos'è forse l'universo se non ciò che abbiamo dentro? E che cos'è che abbiamo dentro se non ciò che ci ruota attorno?

Un gioco tra dentro e fuori, tra gravità e leggerezza, tra buio e luce, tra distruzione e vita.

Leandro Tonno Mirandi si fa trasportare dalle vertigini e i vortici del sé e con la mente, con le mani ridisegna sulle tele le paure e le certezze di un mondo tutto suo.

L'artista traduce ciò che prova in pittura e lo fa attraverso un cammino di scelte, di idee ed invenzioni, Felona e Sorona lo dimostrano pienamente: i pianeti del Sogno e della Speranza, tratti da un'opera del gruppo rock progressive le Orme, diventano realtà per lui e nei suoi quadri.

E chi può dire che non esistano davvero.

Bisognerebbe viaggiare nello spazio e controllare di persona.

Una cosa è certa: nelle tele di Mirandi non è poi così difficile toccare il cielo con un dito.

Gabriella Granieri

 

AD GLORIAM

un viaggio intorno alla musica

“Ad Gloriam”. Questo il titolo con cui l'artista Leandro Tonino Mirandi presenta la sua mostra di pittura.

“Ad Gloriam”, come l'omonimo disco del gruppo rock-progressive “Le Orme”.

“Ad Gloriam”, come la gloria a cui ogni artista aspira.

Il tema portante è ancora una volta la musica.

Mirandi sembra non dipingere senza di essa; si lascia trasportare dalle note e, perché no, anche proteggere.

Le tele, i cartoncini, le stampe computerizzate ritoccate a mano con l'uso sapiente di acrilici e smalti misti sfoderano un insieme di sensazioni contrastanti.

Potremmo chiamarle sinestesie: intreccio simultaneo di più livelli sensoriali, come la vista e l'udito.

I Genesis, Yes, King Crimson, Pink Floyd, Nice, Moody Blues, Procol Harum, Gentle Giant, E.L.&P., Deep Purple, Jetrho Tull, Dire Straits, Led Zeppelin, Le Orme, PFM, B.M.S., Rick Wakeman, Keith Emerson, Tony Pagliuca, Robert Fripp, Peter Hammill, Peter Gabriel, Tony Banks, Steve Hove, Bill Brufford, Steve Hackett (e solo per citarne alcuni) sono gli indomiti protagonisti della nuova serie pittorica.

Usate come soggetti, le immagini vengono rivisitate con interventi manuali a tratti tanto delicati da risultare impercettibili, a tratti talmente energici da poterli quasi afferrare.

La fonte d'ispirazione è da ricercare in due dei protagonisti maggiori dell'arte definita Pop: Mario Schifano e Andy Warhol.

La tecnica, ma soprattutto lo spirito, rimandano alle atmosfere Pop degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta;

L'apparente indifferenza per le qualità formali a favore di un'arte di massa fu il grande tema di quel tempo e come non sentirne adesso il richiamo?

Anche lo scopo sembra essere lo stesso. L'artista, infatti, non denuncia, non ironizza, non vuole dissacrare nulla. Egli testimonia una realtà che appartiene a tutti.

Non è forse questo il pregio della pop-art?

Mirandi segue l'intreccio, che tanto gli è caro, tra arte e musica, tra sensazione e materia e con pochi tocchi, in ogni caso studiatissimi, fa di una stampa un vero e proprio quadro d'autore.

Già nel 2005 il Comune di Montorio al Vomano (TE) ha ospitato per la prima volta la mostra suddetta e, a distanza di un anno, l'artista ci ha onorato di una seconda occasione nel Comune di Isola del Gran Sasso (TE)- “Pala Isola San Gabriele" (ex Terminal). Adesso aspettiamo solo di vederlo a Roma dove, con frequenza, è solito esporre.

L'evento ha previsto l'esposizione di settantasei opere, frutto di una scelta esclusiva tra i migliori, lasciando (come egli stesso afferma) poco spazio alla musica leggera.

Il suo vuole essere un messaggio d'amore per chi, guardando, riesce a scrutare i misteri della vita. Ed ecco come le immagini, la pubblicità, la televisione, il mito giocano tra i colori, i segni e le interpretazioni che l'artista concede.

Ciò che importa è ciò che resta, l'impronta, l'orma indelebile, l'onda che non torna indietro (come nel titolo di una sua precedente mostra).

La meta?

Ad maiora, ad meliora, o forse solo “Ad Gloriam”.

Mirandi / Gabriella Granieri / Mirandi

 


 

Guida di SuperEva

Movimenti Prog

 

Mirandi: le Orme e la pittura

di Donato Zoppo

LEANDRO TONINO MIRANDI

Le Orme, il dinamismo cosmico e la pop-art

Incontriamo il pittore che si ispira allo storico gruppo veneziano

Le Orme , come tutte le grandi prog band, hanno sempre avuto un rapporto intimo con l'arte e la pittura . Dai tempi di "Uomo di pezza" , il loro gioiello del 1972, numerosi pittori si sono cimentati nel creare per loro affascinanti copertine: Mac Mazzieri, Lanfranco, Paul Whitehead, Voltolina . Copertine in linea con il contenuto del disco, anzi, parte integrante dell'album. Tutto secondo i dettami del rock progressivo : il disco non è mera raccolta di brani ma organismo vivente, microcosmo che palpita di vita propria, nel quale l'ascoltatore si tuffa e si immedesima.

Negli ultimi anni è stato invece un pittore ad ispirarsi alla musica delle Orme - dall'impianto descrittivo, dal taglio spesso cinematografico, dai toni fiabeschi e dalla vena talvolta visionaria. E' Leandro Tonino Mirandi , "il pittore del cielo, il pittore della verità", come ebbe modo di definirsi.

Mirandi proviene da Teramo ma vive e opera a Roma : è stato un allievo di Aldo Nicolini ed è considerato tra i maggiori interpreti della "Pop art" di Andy Warhol e del nostro Mario Schifano . E' un pittore di grande prolificità e conta centinaia di mostre , sia personali che collettive.

Il suo rapporto con le Orme e in generale con il rock progressivo è profondo, stretto, vitale. Le Orme sono per lui fonte di costante ispirazione . Il Maestro ci ha gentilmente fatto omaggio di due dei suoi cataloghi : per noi è stato un grande impatto vedere come la musica delle Orme interagisca con l'arte figurativa . E' un procedimento diverso da quello delle copertine dei dischi, dalla "cover-art" . Mirandi è persona inquieta e il suo temperamento interpreta e filtra la musica di Tagliapietra e soci.

Appassionato di astronomia , nel 1995 ha inaugurato la mostra "Gli astri e il loro dinamismo cosmico" , con 100 opere esposte. Tra queste, 13 erano ispirate a "Felona e Sorona" : una sincera e originale rivisitazione del capolavoro delle Orme. Il giornalista Augusto Giordano dice di lui: "Mirandi sulla tela butta il colore lontano, nell'infinito e nello spazio, e non torna mai indietro". E' difficile aggiungere altro, se non una considerazione su come le visioni dell'artista abbiano modificato la percezione comune dei due pianeti dell'opera. Chi immaginava un Felona sorridente e sereno e un Sorona triste e cupo rimarrà colpito: la coraggiosa tecnica mista di Mirandi (olio, acrilico e smalto su tela) è lontana da un ordinario descrittivismo o da qualsiasi fantasia naif, le sue opere si affidano all'intuizione di chi le guarda, fanno appello alla sua irrazionalità.

In occasione del Giubileo del 2000 , Mirandi ha dato spazio ad una triplice ispirazione. "Il Fiume" delle Orme , i luoghi natii del suggestivo entroterra di Teramo (Isola del Gran Sasso, San Gabriele, Trignano), Roma , centro della cristianità e fulcro del Giubileo. Partendo dal fascino della ricerca del recente album delle Orme e passando per il recupero di suggestioni di luoghi cari , Mirandi ha realizzato 24 opere , una sorta di "poema giubilare" che ha riscosso grande attenzione.

Abbiamo detto di pittura e progressive , ma si potrebbe azzardare il termine "pittura progressiva" . Per le opere in questione Mirandi ha deciso di collaborare con un altro apprezzato pittore, Ercole Bolognesi . Un'intuizione geniale per una "pittura a quattro mani" : diversi per cultura, età e temperamento, i due artisti hanno scelto un perfetto terreno d'incontro per i loro diversi stili. Basta dare un'occhiata a "Prima acqua" o "Chiesa d'asfalto" : felice, sereno, disteso e morbido Bolognesi (appassionato autore di un realismo spesso fantastico), inquieto, impulsivo, turbolento Mirandi , la cui storia personale evidenzia il turbamento dell'insoddisfazione e la perenne ricerca del meglio.

Nel catalogo sono presenti anche numerose foto delle Orme , che l'artista segue da anni con fedeltà. Il gruppo veneziano è anche presente nelle sue mostre, fotografato spesso con lui in una reciproca dimostrazione d'affetto. Tutto ciò testimonia che le emozioni suscitate dalla musica attecchiscono diversamente in ognuno di noi. Un fan delle Orme come Mirandi ha tirato fuori tutto il suo mondo interiore : le Orme sono state solo un'occasione, uno stimolo, uno strumento per la inimitabile creatività dell'artista.


https://www.toninomirandi.it

http://www.le-orme.com

Donato Zoppo

 

Guida SuperEva

Movimenti Prog

Santana di Donato Zoppo guida dal 17-02-2004

Le Orme, la pittura e il dinamismo cosmico:

Mirandi

Un grande pittore romano, dalla "pop art" all'intepretazione pittorica della musica delle Orme

LEANDRO TONINO MIRANDI

Le Orme, il dinamismo cosmico e la pop-art

Incontriamo il pittore che si ispira allo storico gruppo veneziano

Le Orme , come tutte le grandi prog band, hanno sempre avuto un rapporto intimo con l'arte e la pittura . Dai tempi di "Uomo di pezza" , il loro gioiello del 1972, numerosi pittori si sono cimentati nel creare per loro affascinanti copertine: Mac Mazzieri, Lanfranco, Paul Whitehead, Voltolina . Copertine in linea con il contenuto del disco, anzi, parte integrante dell'album. Tutto secondo i dettami del rock progressivo : il disco non è mera raccolta di brani ma organismo vivente, microcosmo che palpita di vita propria, nel quale l'ascoltatore si tuffa e si immedesima.

Negli ultimi anni è stato invece un pittore ad ispirarsi alla musica delle Orme - dall'impianto descrittivo, dal taglio spesso cinematografico, dai toni fiabeschi e dalla vena talvolta visionaria. E' Leandro Tonino Mirandi , "il pittore del cielo, il pittore della verità", come ebbe modo di definirsi.

Mirandi proviene da Teramo ma vive e opera a Roma : è stato un allievo di Aldo Nicolini ed è considerato tra i maggiori interpreti della "Pop art" di Andy Warhol e del nostro Mario Schifano . E' un pittore di grande prolificità e conta centinaia di mostre , sia personali che collettive.

Il suo rapporto con le Orme e in generale con il rock progressivo è profondo, stretto, vitale. Le Orme sono per lui fonte di costante ispirazione . Il Maestro ci ha gentilmente fatto omaggio di due dei suoi cataloghi : per noi è stato un grande impatto vedere come la musica delle Orme interagisca con l'arte figurativa . E' un procedimento diverso da quello delle copertine dei dischi, dalla "cover-art" . Mirandi è persona inquieta e il suo temperamento interpreta e filtra la musica di Tagliapietra e soci.

Appassionato di astronomia , nel 1995 ha inaugurato la mostra "Gli astri e il loro dinamismo cosmico" , con 100 opere esposte. Tra queste, 13 erano ispirate a "Felona e Sorona" : una sincera e originale rivisitazione del capolavoro delle Orme. Il giornalista Augusto Giordano dice di lui: "Mirandi sulla tela butta il colore lontano, nell'infinito e nello spazio, e non torna mai indietro". E' difficile aggiungere altro, se non una considerazione su come le visioni dell'artista abbiano modificato la percezione comune dei due pianeti dell'opera. Chi immaginava un Felona sorridente e sereno e un Sorona triste e cupo rimarrà colpito: la coraggiosa tecnica mista di Mirandi (olio, acrilico e smalto su tela) è lontana da un ordinario descrittivismo o da qualsiasi fantasia naif, le sue opere si affidano all'intuizione di chi le guarda, fanno appello alla sua irrazionalità.

In occasione del Giubileo del 2000 , Mirandi ha dato spazio ad una triplice ispirazione. "Il Fiume" delle Orme , i luoghi natii del suggestivo entroterra di Teramo (Isola del Gran Sasso, San Gabriele, Trignano), Roma , centro della cristianità e fulcro del Giubileo. Partendo dal fascino della ricerca del recente album delle Orme e passando per il recupero di suggestioni di luoghi cari , Mirandi ha realizzato 24 opere , una sorta di "poema giubilare" che ha riscosso grande attenzione.

Abbiamo detto di pittura e progressive , ma si potrebbe azzardare il termine "pittura progressiva" . Per le opere in questione Mirandi ha deciso di collaborare con un altro apprezzato pittore, Ercole Bolognesi . Un'intuizione geniale per una "pittura a quattro mani" : diversi per cultura, età e temperamento, i due artisti hanno scelto un perfetto terreno d'incontro per i loro diversi stili. Basta dare un'occhiata a "Prima acqua" o "Chiesa d'asfalto" : felice, sereno, disteso e morbido Bolognesi (appassionato autore di un realismo spesso fantastico), inquieto, impulsivo, turbolento Mirandi , la cui storia personale evidenzia il turbamento dell'insoddisfazione e la perenne ricerca del meglio.

Nel catalogo sono presenti anche numerose foto delle Orme , che l'artista segue da anni con fedeltà. Il gruppo veneziano è anche presente nelle sue mostre, fotografato spesso con lui in una reciproca dimostrazione d'affetto. Tutto ciò testimonia che le emozioni suscitate dalla musica attecchiscono diversamente in ognuno di noi. Un fan delle Orme come Mirandi ha tirato fuori tutto il suo mondo interiore : le Orme sono state solo un'occasione, uno stimolo, uno strumento per la inimitabile creatività dell'artista.

 

 

Guida SuperEva

Movimenti Prog

di Donato Zoppo

Le Orme di Donato Zoppo guida dal 22-10-2004

Gli Elementi del maestro Mirandi

La nuova opera del pittore "ormista" Leandro Tonino Mirandi. Segnaliamo l'intervento dell'ottima Guida Progressive

Musica e pittura.

Le Orme, musa ispiratrice di Mirandi

Elementi" è un libro-catalogo di musica e pittura del pittore Tonino Mirandi. dedicato al binomio Orme-pittura. Fa parte di una trilogia di volumi dedicata alla band veneziana e che si ispirano ai suoi dischi

Musica e pittura. Leandro Tonino Mirandi ricerca il collegamento con il rock, come musa ispiratrice della sua arte pittorica. La sua musa in particolare è una delle band più amate dai fans del rock progressive, Le Orme, che ha sempre affrontato nei propri dischi tematiche spirituali, che non si fermano all'apparente. Come artista esce dalla scuola che si rifà a Schifano (e non a caso "Le stelle di Mario Schifano" fu uno dei gruppi e dischi più amati nel rock progressive dei 70 che univa arte e suoni). Lui prosegue un discorso di pop art, alla Andy Warhol ,coniugando l'arte uditiva con quella visiva. " Elementi " è l'ultimo, in ordine di tempo, dei libri che Mirandi ha dedicato al binomio Orme-Pittura (tre volumi che si ispirano ad altrettanti dischi della band veneziana).

Dalle "personali" al libro che, originalmente, propone testi dei brani, foto del gruppo e dell'artista e soprattutto la riproduzione dei quadri. «Lo stile - scrive il critico d'arte Maria Teresa Pallitta - ha vibrato eccellente: sinergie astrali e floreali».

Gaetano Menna

 


 

Magazine di Arte

 

le Orme della Pittura:


Autore: Susanna Bianchini

data: 03.07.2003

“Io che sono Terra dono i miei tesori
Io che sono Vento volo verso i miei sogni
Io che sono Pioggia disseto le paure
Io che sono Fuoco accendo questo Universo”

Non avevo mai sentito parlare del gruppo rock progressivo “Le Orme”, degli storici anni 70, quando tutte le novità erano possibili e non esisteva la noia del già sentito come adesso.
Non racconterò qui la storia di questo gruppo, ma di come le loro canzoni, poesie in verità, abbiano ispirato un pittore dei nostri tempi che non dipinge se non attraverso la loro musica.
I quadri di Tonino Mirandi, amico di Mario Schifano, artista per caso, raccontano come un assolo di chitarra elettrica ed una rullata di batteria possano trasformarsi in sensazioni colorate, in guizzanti grovigli di tinte accese, con le pennellate che seguono l'evolversi degli accordi fino all'epilogo della canzone. Action painting? Pollock? Kandinsky?
Molto di più: un universo davvero personale si dipinge sulle pareti dell'Accademia Internazionale “Sant'Agostino”, sull'affollatissima via del Corso, dove vado ad incontrare Mirandi.
E' un uomo alto, riccioluto, gentile. Molto fiero del suo lavoro e di ciò che esprime, porta una maglietta de “Le Orme” e si definisce un pittore astronomico.
“E pensare che l'arte mi faceva addormentare!” Ammette, ridendo, quando gli chiedo come ha iniziato a dipingere “Dipingo dal 10 ottobre 1990. Sono amico di Mario Schifano e Aldo Nicolini e frequentavo il loro studio. E' cominciata così…per caso”
Mi mostra un quadro dal titolo “Danza della Terra”, olio, acrilico e smalto, non facili da gestire: la materia di cui è fatto il nostro pianeta si trasforma in uno sfondo verde su cui nasce un prato d'erba di fili rosa, gialli, rossi e blu, tesi come tante corde. “Questo è dedicato a Schifano”, dice, “e porta il titolo di una delle canzoni dell'album ‘Elementi' a cui mi sono ispirato per dipingere. Riesco a farlo solo con la musica a palla” Ridiamo. “Le canzoni delle Orme nascondono nelle loro poesie alcuni temi scottanti come l'aborto e lo stupro. All'epoca era vietato farli uscire allo scoperto, infatti il gruppo passò non pochi guai. La particolarità dei loro album è che parlano di un unico tema diviso tra le varie canzoni, con ritmi e composizioni musicali sempre diversi.”
Gli chiedo se ha fatto un quadro per ogni canzone dell'album, che intanto suona in sottofondo.
“Esatto. Ci sono quattordici quadri ispirati ai quattro Elementi: Terra, Pioggia, Vento e Fuoco. Varie versioni, dico, a seconda delle sensazioni che ho provato. Ma ce ne sono alcuni, come questo, in cui non ho compreso molto bene il messaggio della canzone, le sensazioni erano confuse. L'ho intitolato ‘Dove tutto è'”. La pittura in questione è fatta di tre colonne bianche, ondulate, su uno sfondo composto dai colori primari, quasi ordinato, strutturato in confronto agli altri quadri, più esplosivi. “Come puoi vedere la pittura cerca di salire verso l'alto, verso il cielo. Verso Dio.”
“Danza della pioggia” sembra annunciare il calare della sera, con colori molto scuri ed un pulviscolo brillante. “E' l'Universo che mi piace esprimere nei miei quadri: il suo essere infinito, il cosmo, i pianeti. I grandi misteri della vita.”
Ne trovo il riscontro in “Danza del Fuoco”, dove il rosso psichedelico fa da sfondo a macchie blu che ricordano, senza possibili dubbi, le macchie solari.
“Danza del Vento” si esprime con un raggio bianco, perfettamente geometrico, che colpisce un punto da cui si sprigionano lingue di colore.
“Dovresti ascoltare Felona e Sorona” mi consiglia Mirandi “E' un altro album delle Orme a cui mi sono ispirato e racconta la storia di due pianeti, uno felice ed uno triste, che si dimenticano del loro creatore…” la storia è lunga, ma sarà possibile vedere l'ispirazione di Tonino dal 23 dicembre di quest'anno, sempre nello stesso posto.
Intanto, sulle note di un Fuoco che si Spegne, sento la poesia farsi musica e vedo ricominciare i cicli dell'Universo in “Il grande cerchio”, nero e compatto su un fondo giallo spruzzato di pulviscolo cosmico.

Susanna Bianchini

 


 

Guida SuperEva

Movimenti Prog

di Donato Zoppo

La pop art di Tonino Mirandi

In Abruzzo, al "Terminal San Gabriele" Isola del Gran Sasso (nelle vicinanze del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata) saranno esposte circa 50 quadri (pop-art) del pittore Leandro Tonino Mirandi. I quadri sono ispirati a gruppi musicali soprattutto prog. Titolo della mostra come il disco de Le Orme: "Ad Gloriam"

Rock-progressive di Claudio Costantino guida dal 22-05-2003

La pop art di Tonino Mirandi

In Abruzzo, al "Terminal San Gabriele" Isola del Gran Sasso (nelle vicinanze del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata) saranno esposte circa 50 quadri (pop-art) del pittore Leandro Tonino Mirandi. I quadri sono ispirati a gruppi musicali soprattutto prog. Titolo della mostra come il disco de Le Orme: "Ad Gloriam"

dal 6 al 27 agosto 2006
Terminal San Gabriele
Isola del Gran Sasso (Teramo)

In Abruzzo, al "Terminal San Gabriele" Isola del Gran Sasso (nelle vicinanze del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata) saranno esposte  circa 50 quadri (pop-art) del pittore Leandro Tonino Mirandi. La mostra ricomprende ben 76 opere realizzate su cartoncino e su tela computerizzate con stampe ritoccate a mano. Una scelta esclusiva tra i "Migliori Gruppi Musicisti Compositori e Solisti" della Musica "Rock Progressive" che lascia poco spazio alla musica leggera. Ovviamente lo spazio maggiore è stato riservato proprio ai "Grandi Nomi" degli anni '60 e '70 con qualche riferimento alla musica degli anni '80, '90 e dei giorni nostri.
Il titolo della mostra si rifà a quello di un brano delle prime Orme di fine anni Sessanta, con copertinepsichedeliche e , appunto, ispirate alla pop-art (pensavo a d Ad Gloriam, ma anche al 45 giri Senti l'estate che torna).
Alla mostra è dedicato anche un libro/catalogo d'arte - che si intitola "Ad Gloriam" - con la riproduzione di tutte le opere esposte.

Questi i personaggi a cui sono dedicate le tele di Mirandi: LE ORME (7 opere); GENESIS (3); U2 (2); ANGELO BRANDUARDI (1); EMINEM (1); POOH (2); TONY PAGLIUCA (1); ALICE (1); RICK WAKEMAN (1); YES (2); BRUCE SPRINGSTEEN (2); PADRE MAURIZIO "Padre NIKE" (2); POLICE (1); NEW TROLLS (1); KURT COBAIN (2); NIRVANA (1); MIETTA (1); REM (1); FRANCESCO DE GREGORI (2); PATTY PRAVO (2); SPICE GIRLS (5); MADONNA (2); KEITH EMERSON (1); ALANIS MORISSETTE (2); PINK FLOYD (7); ZUCCHERO (1); ROCKETS (1); TONY BANKS (1); LED ZEPPELIN (6); EUROPE (1); TINA TURNER (1); JIMI HENDRIX (1); DURAN DURAN (1); DIRE STRAITS (1); CROSBY / STILLS / NASH &YOUNG (1).

 


 

Guida SuperEva

Movimenti Prog

24/07/2006

L'Universo ormiano di Tonino Mirandi

Dall'osservazione dei corpi celesti alla loro raffigurazione/trasfigurazione. Dal cannocchiale ai pennelli, anche con un afflato religioso che traspare in alcuni quadri. Con qualcosa in più... la musica de Le Orme di "Felona e Sorona".

Libri: Musica da leggere

L'universo ormiano di Tonino Mirandi

Dall'osservazione dei corpi celesti alla loro raffigurazione/trasfigurazione. Dal cannocchiale ai pennelli, anche con un afflato religioso che traspare in alcuni quadri. Con qualcosa in più... la musica de Le Orme di "Felona e Sorona".

L'Universo di Leandro Tonino Mirandi pagg. 304 euro 25,00

Ponderoso volume quello del pittore Leandro Tonino Mirandi sulla sua mostra pittorica “L'Universo”. Come sempre i libri di questo pittore abruzzese sono più di semplici cataloghi d'arte. In questo descrive dettagliatamente la mostra a cui si riferisce, ovviamente;l'itinerario artistico però è costellato da integrazioni, arricchimenti, approfondimenti, studi sull'astronomia, che vanno al di là dei dipinti veri e propri.

«Questo libro – ci spiega l'artista – è il frutto di un lungo lavoro di circa quindici anni; infatti ha avuto inizio nel 1990, ed ebbe poi fine nel 1997, con un aggiornamento nel 1999, poi una lunga pausa ultimamente è stato ripreso, perfezionato, pubblicato».

Un tomo di oltre trecento pagine con le illustrazioni di ben 163 dipinti e con altre 141 foto a colori.

Come sottolinea Caterina Sidari nella prefazione, «tutto nasce dalla vivace curiosità che spinge Mirandi ad accostarsi al mondo dell'astronomia, curiosità che spinge Mirandi ad accostarsi al mondo dell'astronomia, stregato e affascinato dal mistero del cosmo e dei corpi celesti. Ciò che inizialmente sembra essere un semplice interesse converte in vera e propria passione, coltivata e nutrita nel tempo dall'assidua consultazione di documenti, libri e dall'osservazione diretta del cielo dall'Osservatorio di Collurania (Teramo) ma soprattutto dalla sua base astronomica privata di Colleverde (Roma)».

Dall'osservazione dei corpi celesti alla loro raffigurazione/trasfigurazione.

Dal cannocchiale ai pennelli, anche con un afflato religioso che traspare in alcuni quadri. Con qualcosa in più... la musica de Le Orme.

La musica della band veneta è musa ispiratrice; d'altronde Le Orme realizzarono uno straordinario disco, “Felona e Sorona” che è la storia di due pianeti.

Il libro-catalogo è quindi arricchito ulteriormente dalle poesie (canzoni) di quel 33 giri del 1973 e dai quadri ad esse connesse.

Gaetano Menna

 

Guida SuperEva

Movimenti Prog

di Donato Zoppo

 

LEANDRO TONINO MIRANDI

AD GLORIAM
...un viaggio "intorno" alla musica

A cura di
Leandro Tonino Mirandi
e
Gabriella Granieri

(Editoriale Eco 2006)

Il grande sogno del progressive-rock, quello di una "musica totale" e unica, ha sempre visto un particolare feeling tra musica e arte grafica. Non è un caso che l'epoca dell'art rock abbia visto grandi copertine e artwork, Paul Whitehead, Giger, Roger Dean e Marcus Keef, tanto per citare i nomi stranieri più importanti. In Italia una formazione come Le Orme ha valorizzato musicalmente il lavoro di un pittore come Walter Mac Mazzieri (indimenticabile la copertina di Uomo di pezza , il celebre Garbo di neve ) o di Lanfranco, così la PFM con Caesar Monti e gli Area con il lavoro grafico della Cramps. Musica e pittura , un'accoppiata che dunque è esplosa nel progressive e che torna - forte, pulsante, palpitante d'emozione e di creatività - con Tonino Mirandi.

Mirandi al lavoro su un'immagine dei Genesis

Il Maestro Mirandi , abruzzese trapiantato a Roma, è un caso più unico che raro: un pittore che ama ascoltare prog a tutto spiano, e che usa questo rock come assoluta fonte d'ispirazione. L'ultimo ciclo pittorico - non a caso chiamato Ad Gloriam , citando il primo disco delle Orme - è una serie di lavori dedicati a molti artisti pop e rock, con una forte propensione per il prog ( Orme e Genesis in particolare). Mirandi, allievo di Nicolini e Schifano , è un singolare esponente della pop art : nelle sue mani non passa solo il colore ma tutto un materiale che diventa opera d'arte, come nel caso di questi cartoncini computerizzati che tuttavia esprimono solo una piccola parte del suo universo pittorico. La sua ispirazione, benchè sia filtrata dallo spunto musicale, è sempre alta, come lo era in passato con le sue eccezionali opere "astronomiche" (ispirate a Felona e Sorona ) o "fluviali" (ispirate alla spiritualità del Fiume ).

 

Un ottimo esempio delle opere mirandiane: Le Orme, 30 anni di storia

Il suo nuovo catalogo- nato in collaborazione con la storica dell'arte Gabriella Granieri - non è solo una raccolta pittorica e fotografica ma anche l'occasione per entrare nel suo mondo: un cosmo nel quale il progressive è più di una passione, ma soprattutto motivo di vita e di espressione artistica. E' assai piacevole leggere non solo i pezzi di operatori dell'informazione prog (Gaetano Menna della Guida Prog Supereva , il sottoscritto) ma soprattutto gli interventi di prestigiosi critici d'arte (penso a Maria Teresa Palitta) che apprezzano sia l'interessante fusione musica-pittura, sia il valore e la spinta "pittorica", descrittiva e immaginifica del migliore prog-rock. "Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma": così il miglior progressive torna a chi lo ha ascoltato e assorbito, tanto da diventare sublime fonte d'ispirazione.

di Donato Zoppo

 


 

Tonino Mirandi

 

In lingua inglese

I met Tonino Mirandi as an exceptional person in April 2010 accidentally at the National Library in Rome – I was there doing my research for my degree dissertation. This brief acquaintance gave way to a fruitful form of co-operation. In June 2010 we met again in Vienna, where he presented his book - "Fiori e Colori". In the "Fiori e Colori" (Flowers and colours) series Mirandi was trying to show us the colourful and joyful variety of flowers. With the paintings from the „L'universo non è immenso come credi“ (The universe is not as endless as you think) series, the viewer begins to reflect , the pictures look simple, but are as profound as the universe. In his latest series, "Orme orme orme", Mirandi searches for clues, perhaps the remains of the past, traces of life or the future. This artist stays enigmatic even after prolonged debate - out of nothing, he creates his works, which are fascinating.

In summer 2011 I had a chance to get another interview from Mirandi in Rome. He called his colours "I colori del vento" (The Colours of the Wind) and he cast them on canvas accordingly. His inspirations are like "Onde che non tornano indietro" (Waves, which do not return) when they come, as he holds them on countless images.

Andrea Kurzweil (laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)

 

In lingua tedesca

Ich habe Tonino Mirandi im April 2010 in der Nationalbibliothek in Rom zufällig bei meiner damaligen Diplomarbeitsrecherche als einen sehr außergewöhnlichen Menschen kennengelernt.

Aus dieser kurzen Bekanntschaft wuchs eine künstlerische Zusammenarbeit. Im Juni 2010 trafen wir uns bereits in Wien, wo er auch sein Buch „Fiori e Colori“ präsentierte. In der Serie „Fiori e Colori“ – „Blumen und Farben“ versucht Mirandi die bunte und frohe Vielfalt der Blumen aufzuzeigen. Die Gemälde aus der Serie „L'universo non è immenso come credi“ - „Das Universum ist nicht so unendlich wie du denkst“ regen zum Nachdenken an, sie wirken einfach, sind aber tiefsinnig wie das Universum. In der neuesten Serie „Orme orme orme“ sucht er nach Spuren, vielleicht den Spuren der Vergangenheit, Spuren des Lebens oder der Zukunft. Rätselhaft bleibt dieser Künstler auch bei längerer Auseinandersetzung – aus dem Nichts schafft er seine Werke, die faszinieren.

Im Sommer 2011 hatte ich in Rom die Gelegenheit mit Mirandi wieder ein Interview zuführen. Mirandi bezeichnet seine Farben als „I colori del vento“ - „Die Farben des Windes“ und dementsprechend trägt er sie auch auf die Leinwand. Seine Inspiration sind so wie „Onde che non tornano indietro“ – „Wellen, die nicht zurückkehren“, wenn sie kommen dann hält er sie fest und zwar auf unzähligen Bildern.

Novembre 2011, Andrea Kurzweil

 

in lingua italiana

Ho incontrato Tonino Mirandi per caso nel mese di marzo 2010 presso la Biblioteca Nazionale di Roma, stavo li per motivi della mia tesi. Già al inizio mi sembrava come una persona straordinaria.

Da questa breve conoscenza è cresciuta una collaborazione artistica. Nel giugno 2010 ci siamo incontrati a Vienna, dove ha presentato il suo libro "Fiori e Colori". Nella serie “Fiori e Colori " Mirandi cerca la diversità colorato e gioioso spettacolo in fiori. I dipinti della serie „L'universo non è immenso come credi“ spunti di riflessione, sembrano semplici, ma sono profondi come l'universo. Nell'ultima serie, "Orme Orme Orme" si mette alla ricerca di indizi, forse i resti del passato, tracce di vita o il futuro. Quest'artista enigmatico rimane anche dopo un lungo dibattito molto interessante - dal nulla, crea le sue opere, che sono affascinanti.

Nel 'estate del 2011 ho avuto l'opportunità di fare un'altra intervista a Roma con Tonino Mirandi.

Mirandi denota il suo colore come "I Colori del Vento" e di conseguenza lo trasporta sulla tela come lo farebbe il vento. La sua ispirazione sono come "Onde che non tornano indietro" quando arrivano e che egli li tiene in innumerevoli immagini.

Novembre 2011, Andrea Kurzweil

 


 

TONINO LEANDRO MIRANDI

 

AUTOBIOGRAFIA di LEANDRO TONINO MIRANDI 2018
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AUTOBIOGRAFIA DELL’ARTISTA - PRESENTAZIONE

Mi chiamo…
TONINO LEANDRO MIRANDI
e sono di San Gabriele dell’ Addolorata (nel comune di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, per la regione Abruzzo), di nazionalità italiana. Cosa dovrei dire di me…? Ho vissuto una vita a Roma… nella Roma centro…e solo da alcuni anni me ne sono ritornato a San Gabriele dell’Addolorata, però buona parte delle giornate le passo ancora a Roma…, nella Roma Centro. A sedici anni mi sono arruolato nell’ Arma dei Carabinieri e ci sono rimasto solo per un periodo di sei anni, operando a Roma…, nel centro di Roma. Poi ho vinto un concorso… E così per trentatre anni, come impiegato, ho lavorato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in qualità di “Coadiutore”, “Operatore Amministrativo” e “Assistente Amministrativo”. Ho preferito lavorare alla “Distribuzione Generale dei Libri”, al servizio del pubblico…, invece che negli uffici interni. Ritenevo in questo modo di essere più utile all’ utenza…. Per me il contatto col pubblico è ed è stato sempre importante…!!! Mi sono sempre divertito… lavorando….
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Attualmente…?
Sono un libero professionista… Per amore e per passione….! Ho accumulato nel tempo e mi porto dietro tantissime passioni, tante proprio… Ma la passione che ho coltivato veramente di più…, quella che mi dà e mi ha dato più soddisfazione, è il dipingere. Da quel primo giorno in cui ho iniziato non ho mai più smesso… Dipingere fa proprio per me…  Sono il tipo dalle mille idee e della confusione…. Ho l’abitudine di fare sempre tutto al contrario di tutto e di tutti… Certamente sono un tipo fuori dalle righe e dai concetti non abituali… Molte “cose” vissute sono passate inosservate, nel mistero, in segreto…nel segreto…! Sono un Artista, un Pittore, ormai da circa trent'anni…verso il quarantennale… Ho realizzato centinaia e centinaia di esposizioni… e non solo… Ho prodotto circa diecimila opere, tanti dipinti a tema, una carrellata...  Dipinti per la buona parte a tema…! Una serie di frammenti pittorici armonicamente disposti e legati fra loro….! Come tema centrale: la natura, l’astronomia, i percorsi dell’ uomo…  I miei sono tutti messaggi pittorici che hanno come “musa” ispiratrice la musica, la mia fusione con essa…nello scorrere del tempo… Le mie sono tutte interpretazioni pittoriche venute fuori dall’ ascolto della Musica… Sono delle sensazioni a tempo di musica…  Sono il risultato di tutto quello che la musica mi offre e dona e di quanto percepisco da essa…! La buona parte dei miei dipinti è ispirata alla Grande Musica Storica degli anni ’70, alla Musica dei Famosi Grandi Gruppi Rock degli anni ‘ 70 (come i "Genesis", i "Pink Floyd", gli "Yes", e…, in Italia, le "Orme", il "Banco", la "P.F.M.", i "New Trolls", i "Pooh"…)
Primeggiano le "Orme", soprattutto perché sono anche un loro "fan" iscritto al loro “fan club” fin dal lontano 1973. Sono i miei idoli. Dal 1973 li seguo sempre, ovunque, in tutti sensi… Ho un grande amore, passione per la loro musica, straordinaria…, fonte ispiratrice delle mie personalissime idee artistiche… e per le mie creazioni artistiche.
Sono anche uno fra i “Cento Pittori Internazionali di via Margutta” a Roma… dal 2008.
Sono anche iscritto a tante “associazioni” e  a dei “fan club”, tanti… si collezionano centinaia di tessere (di questi, due prestigiosi: uno per la Musica e l’altro per lo Spettacolo).
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Per la Musica, sono “fan” de le Orme, le Grandi Orme (famosissimi negli anni ’60, ’70, ’80, per la musica “beat”, “pop” e “rock prog.”, ancora oggi in attività) Le Orme collezionano intorno a sé migliaia di migliaia, forse milioni, di “fan” sparsi in tutt’ Italia e non solo… in tutto il mondo… Sono tutti amici… incontrati, conosciuti nei vari concerti, spettacoli assistiti, a centinaia… Va naturalmente un saluto in particolare tutti gli “amici” conosciuti fin dal primo concerto che ho assistito a Roma nel gennaio 1974, precisamente il 16 e 17 gennaio, quattro Spettacoli, quattro pienoni, molte persone rimaste fuori, al Teatro Brancaccio… ero giovanissimo. Da lì in poi, sempre presenti nei loro concerti, ci siamo ritrovati, anche viaggiando insieme, per assistere ai loro concerti, i loro spettacoli, a centinaia, abbiamo vissuto dei momenti bellissimi di “divertimento”, di “svago”, di “baldoria”, di “sospance”, tanti amici. I pomeriggi, le serate e le nottate passate insieme, le Orme ste e la loro musica ci ha legati, uniti, fatti conoscere… come in una famiglia allargata… Col passare del tempo c’è stata anche una “rigenerazione” di nuovi “fan”, di giovani giovanissimi e di donne. Abbiamo condiviso momenti di gioia anche assieme ai componenti del Gruppo Storico della Musica Rock Italiana “le Orme”.
Per lo Spettacolo invece, sono un “fan” della grandissima, bellissima, straordinaria, biondissima, storica, “della più amata dagli italiani”… Lorella Cuccarini, che saluto. Sono iscritto al “Fan Club Lorella Cuccarini” dal 2010. (anche qui si contano a migliaia, forse milioni di “fan”…che saluto…i vari amici…)
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LE MIE PASSIONI…
Parlavo delle mie passioni…??? Numerose sono le mie passioni: lo Sport, la Musica, il Ballo in Discoteca, i Grandi Concerti, il Viaggio, la vista delle Vetrine…, il Collezionismo… Mi piace anche fare ricerche e frequentare la Biblioteca…  Ho una grande passione per l’ Astrononia, per la Storia, per la Musica… e anche come Fotografo e Cine-operatore. mIl collezionismo…??? Parlavo della mia collezione… composta da vari “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo” …, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi... Sono "ricordi" nello scorrere del tempo...
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SONO UN ARTISTA… UNA PERSONA DALLE MILLE PASSIONI E DELLE MILLE ABITUDINI
Le mie abitudini…??  Certamente… non sono un tipo appariscente… Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante… Le mie abitudini…? Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto… Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo... Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro... Però se dovessi cantare per un principio..., allora questo non è fatto per me… Non saprei cantare…! Dicevo che di solito canticchio  aggiungendo una mia frasetta ("mica tanto"). E’ una mia abitudine quello di cantare... Le canzoni le canto tutte! Sì! Le so tutte… E' vero! Faccio anche un "macello"..., una confusione...! Prendo tante frasi di varie canzoni e le metto involontariamente insieme facendole diventare una canzone unica... Dopo non so nemmeno più quali frasi ho preso e da quali canzoni… Canto sempre! Ho l’abitudine di cantare sempre! Anzi canticchio sempre, fin dalla nascita… Sono nato cantando…
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QUELLA MIA ABITUDINE DI CANTARE OGNI MATTINA, NELL’USCIRE DI CASA…
Canto sempre, da sempre… Canto sempre la stessa canzone…
“LO SGUARDO VERSO IL CIELO…”
La mia abitudine ebbe inizio nel lontano gennaio 1971, quando, allora sedicenne, mi trasferii definitivamente a Roma (nella Roma centro…) proprio con quella canzone che venne alla ribalta agli inizi di quell'anno: lo “Sguardo Verso il Cielo” de "Le Orme" (le Orme, un famosissimo gruppo “pop-rock” composto da tre giovanissimi musicisti, con la canzone invitava e lanciava un messaggio ai giovani quello di guardare oltre, lontano, di sognare  e quello di scoprire nuovi orizzonti, avventurarsi…, in effetti in quel periodo si usciva da lì a poco dal ’68, di questo, anch’io come tutti i giovani ho seguito un po’ quel messaggio (di migrare) ho seguito le orme di tutti, quello di lasciare il paese, la campagna, andare in città, in cerca di nuove esperienze, sì, l’ ho fatto anch’io, in quel periodo andava di moda…).  Tornando alla canzone… Ormai, quella canzone è una vita che la canto... Ancora oggi la canto, anche ultimamente trasferito nella mia nuova abitazione di san Gabriele dell’ Addolorata, si presta anche di più all’occasione, nell’uscire di casa, quando, dalle 9,00 alle 10,30, in quel lasso di tempo più o meno, vado “sotto” al bar per la colazione…  Sempre la stessa canzone... Canto sempre quella… Nel chiudere la porta di casa…, con lo sguardo verso il cielo, al lontano orizzonte dell'Est…, una luce che mi abbaglia nel penetrare, dall’arco, all’interno della scalinata della palazzina…, la mia prima parola viene col canto: “Ecco un altro giorno come ieri… Aspettare il mattino per ricominciare” ("…Mica tanto!" aggiungo sempre io…) “come un ramo secco abbandonato che cerca inutilmente di fiorire…" "La gioia di cantare, la voglia di sognare… Il senso di raggiungere quello che non hai…!” Con lo sguardo rivolto verso il cielo, con la voglia e la speranza di iniziare il mattino di quel nuovo giorno e che tutti i sogni che mi sono preposto si realizzino… (ringraziando Dio…!). Devo dire che la canzone, il testo è stato un po’ invertite le frasi, si adatta bene per l’occasione, così… Si chiede scusa agli “Autori” e ai fan di averla rovinata…!
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Le mie abitudini…
Ho pure l’abitudine di “avvertire”, “percepire”, “fiutare”, in anticipo gli “accadimenti”, ovvero tutti i momenti strani e particolari... E’ come avessi un presentimento, un “sesto senso”… Dapprima mi sento “nervoso”, poi, durante la nottata che precede “l’accadimento”, faccio tanti sogni “turbolenti” tutti da interpretare… e quello di cui ho avuto premonizione si verifica sempre… Mi è successo sempre così…!
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…fra le tante cose bellissime che ho vissuto fino ad oggi, una vita spensierata, sempre allegro e sorridente, in armonia, di libertà e divertimenti… purtroppo non si può dimenticare e ricordare ogni volta quel terribile  terremoto del 5/6 aprile 2009 dell’Aquila… e non solo… ma, è inevitabile dimenticare, ormai sono diventati i segni del tempo; nemmeno sei anni da quel disastroso terremoto…
DAL MALEDETTO TERREMOTO DEL 2009, 2016, 2017 -  IL RITORNO DEL TERREMOTO
Dal terremoto del 2009 a quello del 2016 alla Grande neve e del terremoto del 18 gennaio 2017.
Le date da ricordare delle fortissime principali scosse disastrose: il 5/6 aprile 2009 l’ Aquila (6.1 e 5.8, seguito poi da migliaia di migliaia di scosse: uno sciame); il 24 agosto 2016 Amatrice (5.9, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: altro sciame); il 26 ottobre 2016 “Accumoli-Camerino” (due scosse ravvicinate 5.5 e 5.9 seguite poi da migliaia di scosse: altro sciame); il 30 ottobre 2016 di Norcia (7.1, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: ancora altro sciame); il 18 gennaio 2017 di Montereale (nella mattinata una serie di scosse fortissime, 6 in due/tre ore, fra cui 3 di esse nello spazio di tempo di 2 minuti (5,4, 5,5, 5,7, 5,3, 5,1, 5,0) seguite poi solo nella giornata da migliaia di scosse, lo sciame,  epicentro a Montereale (vicino da noi a 30 km in linea d’aria) senza dimenticare la grande nevicata di 4 giorni consecutivi con 5 metri della grande nevicata, nascosti dalla neve dal 15 al 19 gennaio 2017, per non finire, prima di giorno alle ore 0.5 del 17 gennaio l’interruzione totale dell’ Energia Elettrica, per ben oltre i 5 giorni, isolati dal mondo. L’ho vissuti tutti sulla mia pelle, secondo dopo secondo…, sempre presente in quelle zone involontariamente, per caso; non si dimentica anche la dinamica, le loro fasi: il prima, durante e il dopo… rimangono per sempre impresse nella mente, questo accade ai solo di chi l’ha vissuto sulla propria pelle…! (quella mia famosa esclamazione: “è…non finiva più”)
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LE MIE ABITUDINI…
Nonostante questo…. ho l'abitudine di cambiare ogni giorno percorso e orario. Non ho mai ripetuto un’uscita allo stesso minuto e prendo gli appuntamenti ad un orario sempre diverso… e agli appuntamenti vado sempre prima, ma non aspetto oltre i cinque minuti… mai allo stesso posto… Sono una persona senza orario…, senza tempo… Dormo sempre in un posto diverso… Cambio spesso il luogo dove passo la notte… E’ di mia abitudine quello di cambiare spesso “dimore” e posto dove passo la notte… Infatti, dormo sempre in un posto diverso, anche quando sono nella mia abitazione ufficiale, cambio sempre posto, stanza, letto o divano…
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Ho l’abitudine di cambiare ogni giorno abito (gli abiti) ogni giorno sempre in un modo diverso, mai quelli del giorno prima, sempre così…, magari di un solo “pezzo” differente a quello del giorno prima…
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Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto
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Con le abitudini troppo personalizzate rischierei di essere una “specie” di “macchina” perfetta, nell’imperfezione studiata a modo ed involontaria… anche monotona…????
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Non osservo mai gli orari dei pasti... Sono nato cantando... Canto e canticchio sempre… Ho l’abitudine di essere sempre in movimento… Non mi fermo mai…
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Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, fatte sì sempre con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento e… del non ritorno…!
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UNA MIA ABITUDINE: QUELLA DI SCRIVERE SEMPRE
Ho l’abitudine di scrivere sempre... Scrivo sempre… e da sempre…, fin da piccolo, ancora oggi conservo tutto in archivio, quei fogli, i quaderni, ecc, spesso ripresi, utili per integrarli, confrontarli con gli scritti del momento…, non ho mai buttato nulla, sempre conservato tutto… Tutti i miei scritti vengono fuori soprattutto nei posti più impensabili, durante i viaggi (su autobus, treni, navi...), nei bar, durante le attese, nei momenti di “sospance”... Così ha origine un mio scritto...: da frasi, frasette, qualche famosa citazione importante…, svariate frasette, frammenti di frasette, "flash" mentali... sempre in linea fra di loro… Gli scritti che nascono in queste occasioni vengono poi ripresi in altri miei momenti liberi per essere visti e rivisti, curati, collegati e ricollegati fra loro… andando infine a formare un testo più completo, una serie di notizie che saranno base per un libro, per una mia eventuale pubblicazione…
P.S.  Da dire che tutti i miei scritti sono curati e supervisionati da una curatrice. Si tratta di scritti che “ribalzano” da uno all'altro anche più volte e vengono perfezionati affinché abbiano una loro giusta dimensione… Naturalmente, l’ultima parola, la decisione sempre la mia… A volte non è facile far entrare nella mia anima le mie collaboratrici… Per me uno scritto deve essere “Scorrevole” e possedere, avere, tre componenti fondamentali ed essenziali, ovvero: “Semplice”, “Vero” ed “Universale”…! Il curatore…? La curatrice dei testi… è sempre stata una donna, questo per non essere di parte, per uno scritto imparziale, neutrale, a cura, a confronto fra un uomo e di una donna, preferisco la donna…!
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LE MIE ABITUDINI E LE MIE PASSIONI
Sono tante, molteplici, le mie abitudini e le mie passioni... Alla fine faccio confusione e uso gli scritti  se mi viene chiesto di ricordare i particolari di ciò che ho vissuto nell'immediatezza, quelli li  ricordo solo nel consultare i miei scritti, le mie agende, conservati nel mio archivio personale… che raccontano tutta la storia vissuta , “intrigante”, giorno dopo giorno… Ormai, a un buon punto della mia vita, ho creato una sintesi della mia “piccola-grande” storia, delle tante cose da me  vissute…, per ricordarle e raccontarle… Prima o poi uscirà la mia biografia, già pronta ormai dal 2010, dopo anni di lavoro…, fra ricordi, storie, attese e curiosità…,Vari sono i percorsi ricollegati ad una bella storia vissuta, fra sogni e realtà. Tanti sono i misteri sconosciuti, gli amori vissuti e che vengono e vanno…, per non parlare della mia grande passione per l’ arte e il viaggiare. La mia una vita fatta di viaggi, di leggerezze e di divertimenti, di passione, ma anche di abitudini legata all'amore. Si tratta di un racconto sviluppato nel tempo, con anni di lavoro, fino ai giorni nostri, steso su circa millesettecento pagine, “costretto” poi e ridimensionato con fatica, per limitare le pagine. Ad ogni modo non è stato tagliato, nulla. Si è solo sintetizzato, con fatica. cosìcché alla fine le pagine sono diventate seicentocinquanta…!
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Certamente… non sono un tipo appariscente… Sono un tipo "ribelle", vivace...
Sono un osservatore… attento… a tutto, soprattutto ai particolari… Mi scocciano le domande… Le tante domande invasive…ripetitive… E’, sì…??!! Mi scoccia rispondere a le tante tante domande… le solite… Nell’eventualità, concedo interviste solo a persone mirate…: in questo caso sì, mi piacciono le domande… Comunque non accetto domande futili ed invadenti… Ho sempre una risposta immediata… pronta e decisa…
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Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante…
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Il Collezionismo…???
Parlavo della mia collezione… composta da vati “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo”…, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi… Sono “ricordi” nello scorrere del tempo…
Senza dimenticare una serie di “cravatte” (99); “cinte” (33); “sciarpe” (88); è… tant’altro, ecc
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Dicevo... Di solito canticchio sempre, magari aggiungendo qualche mia “frasetta”
Adesso, dovrei cantare… Mi sono proposto di cantare… Il mio sogno di un tempo lontano… Nel percepire la differenza che passa tra il cantare liberamente dovunque mi trovo e il di cantare in questo teatro, sento che non è la stessa cosa… Pur avendo l’abitudine di cantare sempre sulla terrazza…, mi suona strano cantare adesso, qui! Come è diverso…! La mia terrazza, spaziosa, come un campo da mini-calcio, posizionata quasi sulla cima del Gran Sasso, a tremila metri… Dove, con lo sguardo verso il cielo e al lontano orizzonte ad Est..., nelle mie visioni vedo “scorrere” le valli giù per i pendii del Gran Sasso d’Italia, là dove la grande vallata immersa nel verde è “tagliata” in due dal fiume Mavone che scende giù verso l’ Adriatico. E tutto questo mi ispira a sognare e a cantare… Ho la fortuna di avere adiacente sulla terrazza il mio “laboratorio” e lo “studio”, dove passo la maggior parte del mio tempo, le mie giornate, dal mattino alla sera, anche nottate, settimane, mesi a dipingere, secondo i miei cicli realizzativi, col supporto della musica a tutto volume, con quella musica “chiassosa”, “piena di atmosfere”, con picchi altalenanti di lunghi brani strumentali (delle “suite”), armoniosi, quella degli anni ‘60, ’70 e ’80 dei Famosi Grandi Gruppi, Musicisti della Musica “Beat”, “Pop” e “Rock Prog…” Avviene così la fusione della musica con la mia realizzazione di una serie di dipinti a tema, spesso sovrapposto dal mio canto. In tal modo vengono fuori tanti dipinti a tema, in una fusione articolata collegata alle mie tre passioni: la Musica, l'Astronomia e la Pittura. Tutti i miei dipinti, vengono fuori, dall’ascolto della musica, in  fusione con essa; sono tutti collegati armonicamente fra loro a tempo di musica. Canto sempre. Sicuramente sono nato canticchiando… e tutt’oggi amo cantare..., anche quando faccio “shopping”, soprattutto in quei negozi spaziosi, là dove ci si sente più liberi di agire, si prestano, di fare una scelta, indisturbati. Quelli ideali sono anche i supermercati, per i loro ampi spazi… Canto e canticchio durante la scelta degli alimenti, soprattutto nel frequentare, un supermercato che si trova “sotto” la mia nuova abitazione. Avviene ormai da quando mi sono trasferito in quella zona. Le signore in quel luogo (si tratta di sette, otto o dieci operatori), abituate ormai al mio canticchiare, mi formulano delle domande: "Ma perché sei sempre allegro, canti sempre? Sei l’unico che canta qui...! E’ perché canti sempre questa canzone ("Rose rosse”)? “Perché aggiungi sempre una tua frasetta…?" Inizialmente non rispondevo, poi, però, ormai subentrata una certa confidenza, fra una battuta e l’altra, rispondo ironicamente divertendole…: “Canto per non sentire…!”, oppure: "Prima o poi saprete… Il motivo della canzone e anche il perché della frasetta…". (quelle signore mi hanno chiesto di salutarle, oppure non mi faranno più “mangiare”…) Per cantare in questo teatro dovrei invece trovare il coraggio… Ho un’ idea…! Invito il pubblico, tutti i qui presenti, alle mie spalle, a cantare insieme a me, a sostenermi, a darmi coraggio…! Canto sempre! Sì! Ma faccio sempre un “macello”… Ho un mio modo di cantare prendendo svariate frasette, brani da diverse canzoni e mettendoli tutti insieme ne faccio tutta una canzone. Dopo, quelle frasi non saprei più di quale canzone siano… E a pensare di cantare qui, in questo momento…, di cantare qui…, dovrei trovare il coraggio…, anche per il fatto di cantare in un prestigioso teatro come questo: il “Teatro delle Vittorie”… Pensate che quando ero piccolo, nel vedere in televisione questo Teatro credevo che fosse grande come una città illuminata. E’ invece no…! E’ piccolissimo! Grazioso, sì! Bellissimo! Eppure è situato in un appartamento all’interno di un palazzo…! Comunque in questo famosissimo e storico teatro, dove hanno messo piede le più famose dive, i più grandi artisti del mondo, con le tante telecamere puntate su di me, non è facile…! Sono solo un minuscolo “sassolino” del Gran Sasso… Ma che cosa dico…? Un frammento, un granellino di sabbia in un abisso…! Magari canterò, ma solo col sostegno del pubblico, di quelli che sono alle mie spalle… Li conosco…! Sono competenti! Li conosco bene! Anch’io qualche anno fa ero lì, seduto fra loro, ci sono stato per delle intere stagioni… Non saranno gli stessi di allora… E’ vero…! Comunque ero lì tutti i giorni..., tantissime volte… e so bene cosa significa… Qualsiasi cosa se ne dica…: “Semplice battere le mani, stare seduti, divertirsi…” E’ invece non è proprio così. Per stare lì ci vogliono passione e amore e non solo..,. tanta pazienza… (anche sé c’è di peggio). Passiamo alla canzone??? Le canzoni le so tutte! Dico tutte! Anzi, le canticchio tutte! C'è però una canzone famosissima che ho scelto fra le tante del mio repertorio. E' quella di un grande artista, uno dei più grandi…, il più grande.., che ha vinto il “Festival di Sanremo”, “Canzonissima”, il “Cantagiro”, il “Festival Bar” e così via... Si tratta di un Grande…, come Morandi, ma non è Gianni Morandi... “Un mondo d’amore” è stata la mia scelta del primo momento, poi ho preferito il grandissimo Massimo Ranieri e la canzone che si adatta di più alla mia frasetta è “Rose rosse” ( bellissima… degli anni ’60, forse del 1968…) Canterò solo col supporto del pubblico! Tutti insieme! Il loro canto nasconderà i miei errori… E, ad un certo punto della canzone, aggiungerò la mia famosa frasetta, così poi darò spiegazione sulla mia frasetta e sul perché la canto sempre… - "Rose rosse per te ho comprato stasera e il mio cuore lo sa cosa voglio da te. D’amore non si muore, ma nemmeno si sta bene ed io vivo per te. La strada dei ricordi è sempre la più lunga, amore sai perché? Nel cuore del mio cuore non c’è altro che te...” (Mica tanto….!) - "Perché ti amo, come ti amo, io non lo so. Perché ti amo e gridarlo vorrei… Io ti amo…“ (Mica tanto…!) - "Ecco un altro giorno come ieri: aspettare il mattino per ricominciare… come un ramo secco abbandonato che cerca inutilmente di fiorire… “ (Mica tanto…!) - "Finché la barca va lasciala andare, finché la barca va tu non remare…“ (Mica tanto…!) - "Io ti amo e gridarlo vorrei. Io ti amo. Come ti amo io non lo so…“ (Mica tanto….!) - "C’è un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano ragazzi. Questo grande prato dell’amore..." A questo punto dovrei dare, come promesso, la spiegazione del perché canto sempre e in alcune canzoni aggiungo quella frasetta… Care signore…, diciamo che mi allenavo per l’occasione…? Vero…? No! Non è così! Fa parte del mio repertorio. E’ sempre presente. Comunque, un saluto a quelle belle signore…! Oddio! Belle…?! Mica tanto…! Va bè…! Flavio mi hanno chiesto, di salutarle… però non saprei come si chiamano… E poi rischio che non mi facciano più entrare in quel negozio… Della mia frasetta: (“mica tanto…”) non saprei nemmeno io il perché… Un giorno di qualche anno fa, mentre passeggiavo e cantavo, tre donne, mi hanno fermato ed una di loro mi ha chiesto: “mi spieghi perché quando canti aggiungi una tua frasetta che non c’entra nulla con la canzone…??” In un primo momento sono rimasto sorpreso, poi ho risposto: “Canto per non sentire…!” Ma la donna insisteva: “E… la frasetta…???” Ho continuato per la mia strada senza rispondere. Da quel giorno mi è venuta d’obbligo una riflessione sul perché di quella frasetta: “Mica tanto!” Si trattava di una aggiunta  su cui non mi ero mai posto un perché… Mi veniva involontariamente, questo smentire alla fine certe frasi la “disperazione” del testo della canzone, forse per non dare “soddisfazione” alla “patner” (o al patner…). Avevo trovato la soluzione…! Da dire comunque… molte canzoni sono bellissime e che nelle più belle, analizzandole bene, si trovano frasi disperate che ne fanno un canto di disperazione, che ne fa un pessimo stato d’animo… E aggiungere la frasetta è un  modo per sdrammatizzare per non illudere con le frasi delle canzoni… Spesso le canzoni sembrano “angosciose”, “disperate”, ma in realtà non è proprio cosi... Diciamo che non lo so nemmeno io… Comunque la mia frasetta esce spontanea…!
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Adesso vorrei ricordare due frasi dei miei cari che non si possono dimenticare…

L’ULTIMA VOLTA CON MIA MADRE (…all’ ultimo addio...)
Arrivai da Roma, restai circa un oretta e più… In ospedale, in occasione dell’ultimo saluto, regnava solo il silenzio, la tristezza per un imminente destino. Lo si avvertiva nell’aria... Mia madre forse aveva “letto” sul mio viso titubanze e rassegnazione. Avrà intuito proprio dal mio inaspettato arrivo da Roma e dai miei silenzi… Si avvertiva nell’aria la fine… Ormai ero lì da circa un'ora…, fermo lì davanti a lei che era sofferente, sì, ma lucidissima... A volte con le sue “battute” mi risollevava il morale, anche se fino ad un certo punto… Poi, mentre stavo per andare via, un bacio sulla fronte e parole di conforto seguite da uno degli ultimi sguardi. Ella, fissandomi negli occhi, io silenzioso, ad un certo punto mi disse: “Tonino, non preoccuparti...! Da qualche parte ci rivedremo….!” A quel punto non potei evitare di singhiozzare e fuggire via nel corridoio. Me ne andai via seguitando a singhiozzare, a piangere... inevitabilmente… In effetti, quelle furono le sue ultime parole d’addio.
Alcuni anni dopo una cosa simile accadde quasi allo stesso modo… in occasione dell’ultimo addio di mio padre…
L’ULTIMA VOLTA CON MIO PADRE (…all’ ultimo addio…),
in ospedale, all’ultimo saluto, arrivai e restai un'ora, poi, nell’andare via, dopo parole di conforto e un bacio sulla fronte, lui, sofferente, mentre mi allontanavo mi richiamò a sé e disse: “Tony, avvicinati! Fammi darti un bacio….!”
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Adesso, vorrei sdrammatizzare un pochettino col dire che i miei cari erano anziani… E’ la legge della natura e della nostra esistenza… Dobbiamo essere purtroppo consapevoli, che va accettata così com’è… La vita è così…! Il destino della vita… Il suo inizio, il suo percorso… e poi la sua fine… In fondo la decide “LUI”…! A noi… Realizzare tutti i nostri sogni, vivere appieno tutti i nostri momenti, serenamente accettare tutto ciò che il buon DIO ci dona…! Ci resta solo l’attesa del momento… Accettarlo, serenamente, consapevoli…!
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MIA MADRE MI HA SEMPRE RACCONTATO, CONFIDATO CHE
Fin da quando ero piccolo, piccolissimo,… Sono sempre stato un tipo silenzioso… guardingo… dalla percezione… silenziosa… Fin da quando ero ancora nella culla…   avevano scoperto che ero un osservatore attento. Spesso mi trovavano sveglio senza sentire mai da me un lamento, un pianto o un capriccio. Con i miei occhi osservavo lontano... Chissà cosa cercavo… Col tempo poi avrei coltivato la passione per l’astronomia… (un preludio…?)
Ricordo le serate passate  quando avevo appena quattro anni nella piazzetta di Trignano a tormentare le persone più adulte, la sera, prima di andare a dormire, con le mie mille e più domande per sapere com'era fatto il mondo, il cielo, l’universo… Non credevo che prendessero sul serio così le domande la volta seguente le facevo ad altre persone, spesso sconosciute, purchè mi ascoltassero. Tutti erano fermi alle quattro stagioni e alla luna: Non mi assecondavano, nemmeno sapevano più di tanto di tale argomento. A seguire poi, alla scuola elementare e alle medie, le mie domande in sequenza diventarono un tormento, ma sia le maestre che i professori non sapevano più di tanto. Anche loro erano fermi alle stagioni e alla luna. Mi davano informazioni troppo scolastiche e banali… Infine, quando diventai più grandicello mi dedicai alla ricerca personale e continuai per molti anni a coltivare sempre di più questa mia passione… Arrivando a Roma negli inizi del 1971, avevo 16 anni, abitavo in centro e ogni giorno andavo nelle librerie che stavano nei dintorni della mia abitazione… E passavo il tempo al loro interno, in labirinti pieni di libri, sempre nei reparti dedicata alla storia, musica, geografia ed astronomia. Nella mia mente c’era sempre l’intenzione di acquistare dei libri su cui documentarmi sull’universo, soprattutto sul sistema solare…, invece, mi limitavo “furtivamente” solo a consultare, analizzare, apprendere, studiare sul posto senza acquistarli, non li ritenevo adatti per contemplare e soddisfare le mie passioni, eccetto qualcuno per la mia collezione…, utile per approfondire parte della mia preparazione e soddisfare la mia passione. Avevo a disposizione dei libri ma non ero mai soddisfatto. Difficilmente li acquistavo. Non assecondavano pienamente le mia passione. Trovavo argomentazioni troppo marginali, con poche illustrazioni e solo in bianco e nero. Da dire che la ricerca era ancora lontana da quello cui poi si arrivò molti anni dopo. Gli strumenti e gli scienziati erano ancora ben “lontani” dalla capacità di scoprire astri ed approfondire scientificamente di oggi; non erano ancora “pronti” per certi risultati... In quelle grandi librerie (alcune di esse esistenti ancora oggi nel centro di Roma) passavo tanti momenti. Ogni giorno prendevo qualche libro dove intendevo approfondire la mia ricerca, ne leggevo un frammento, poi andavo via per tornare il giorno dopo a riprendere da dove mi ero fermato il giorno precedente e così via, via un poco alla volta, ogni giorno, mi documentavo sempre più su come era fatto il mondo. Posso dire benissimo che quella ricerca andò avanti per anni… Nei momenti liberi frequentavo anche un bar storico il “Caffè Storico Piccarozzi” di Piazza della Repubblica. Stavo giorni seduto a un tavolo con amici. Quel tavolo era riservato a noi. Un giorno notai lì nelle vicinanze, la vetrina di un negozio al cui interno erano esposti tanti telescopi. Mi avvicinai emozionato per osservarli  e continuai a farlo nei giorni seguenti, ma con tutta quella passione, mi mancava la decisione per entrare… Passarono dei mesi rifletterci su sull’idea di acquistarne almeno uno. Infine, un giorno presi il coraggio e andai dentro e da quella volta, nei giorni seguenti, presi l’abitudine di entrare ed uscire… Dopo alcune settimane, l’operatore vedendo il mio interessamento, si avvicinò a me e mi incoraggiò a prenderne uno. Così passati alcuni giorni di riflessione, alla fine ne acquistai uno: un modello di media potenza… Era un “Astro 114” con riflettore a specchio. Da dire quello dove l’avevo acquistato era un negozio importantissimo di ottica frequentato da vari “vip”, (“Vasari”) un gran bel negozio, accogliente e prestigioso. Tornando a casa. Iniziai le mie operazioni per iniziare a usare il telescopio. Avevo la fortuna di possedere una terrazza adatta che si prestava benissimo alle osservazioni. Avevo anche un registro: un “blocco notes” dove ogni volta cronologicamente registravo i “movimenti” degli astri nel cielo. Quel registro pieno di notizie riportate su tutto ciò che ho poi scrutato in lunghe nottate ancora oggi lo conservo nel mio archivio di casa. Alcuni mesi dopo quell’ acquisto mi arrivò un regalo, di una persona a me cara (che saluto e ringrazio): un altro telescopio più “potente” del primo, bellissimo (un telescopio “rifrattore” “Vixen 80 L” 1500 pollici completo di tanti accessori). Da quel momento divenni un osservatore ancora più attento dei cieli notturni… Devo dire anche che l’ osservazione al telescopio non è così facile come può apparire… Si tratta di una cosa impegnativa, bisogna essere preparati ed io in quel periodo ormai lo ero, essendomi  documentato sui libri che consultavo da tempo e in quelle sere avevo il supporto di alcuni manuali… Le mie verifiche avvenivano a presa diretta, durante l’osservazione, mentre puntavo con il telescopio gli oggetti nel cielo e li confrontavo con la mia memoria, la mia preparazione e coi libri che usavo per arrivare alla soluzione, usando  teoria e pratica insieme. Con i due telescopi, in quel modo, per la prima volta, potevo essere certo di quale pianeta o satellite stavo osservando ed approfondire le sue particolarità. Alcuni anni di studio, le osservazioni anche con i due telescopi avevo ormai esaurito la ricerca e tentai altre soluzioni: il viaggio continuava verso nuovi orizzonti. I due telescopi erano stati utili, ma ormai per me si erano esaurite le loro capacità e la mia ricerca non poteva finire lì. Anche i telescopi hanno i loro limiti... In un libro di astronomia lessi che si organizzava una volta al mese una serata di teoria e di pratica e così partecipai per la prima volta a una lezione di astronomia presso una delle “basi astronomici nazionali”: Capii fin dal primo momento che quel tipo di lezioni mi stava stretto. Senza presunzione mi sentivo molto più avanti… In quelle semplici lezioni pur usando un telescopio più potente mille volte dei miei due messi insieme, ci si basava solo sull’osservazione della luna l’ho sempre poca considerata. Deluso, subito rinunciai. E col passare del tempo acquistai più di un volume che documentasse l’astronomia nella sua ricerca mondiale, seppure ancora lontana dalle nuove scoperte: quelle scoperte che da lì a poco, con l’aiuto delle sonde mandate nello spazio, arrivarono a svelare il volto dei pianeti. La televisione ormai ne parlava con sempre più frequenza, ma la soluzione definitiva arrivò quando alcune sonde americane a fine anni ’80 e inizio anni ’90. (la “Vojager 1 e 2” e la sonda “Galileo”) mandate nello spazio, percorsero ognuna rotte diverse fra loro, col compito ben preciso di avvicinarsi il più possibile ai pianeti del sistema solare e delle loro lune, fino ai confini del sistema solare. Nel compito di fare nuove scoperte, esse furono puntuali…: Ben programmate, mandarono notizie del tutto nuove ed interessanti…  In particolare seguivo quelle trasmissioni in dirette in televisione, da Pasadena, durante gli incontri ravvicinati con i pianeti e le lune al Flashback e le sonde delle Voyager 1 e 2 e della sonda Galileo alle prossimità più vicine ai pianeti e a quelle lune di essi, quelle  particolari cui lune le tre sonde ne scoprirono a “coriandoli”…, ricordo che in quelle date previste in quel decennio, i collegamenti in diretta t.v. la sera mettevo la soneria della veglia perché gli appuntamenti avvenivano solo nella tarda notte, fra le 02 alle 04, orari in cui quelle sonde, dallo spazio, mandavano migliaia o milioni di dati e di foto a colori cui venivano studiate, analizzate dagli scienziati, spesso in diretta ci davano delle stupende notizie cui mi avevano coinvolto appassionatamente, anzi meravigliato e molto utili per il mio lavoro, soprattutto…, quelle scoperte che i migliori scienziati al mondo, i migliori ricercatori, cronisti nei salotti astronomici così via col tempo ci hanno nutrito di notizie di ogni meraviglia di tutta la famiglia del Sole…, svelato i loro volti… Con le nuove scoperte e teorie, l’astronomia face dei grandi passi. Dallo spazio arrivarono notizie esaltanti e molte delle teorie, del passato, sbagliate, furono corrette, aggiornate, riviste. Gli ultimi viaggi avevano finalmente permesso di fare passi da gigante rispetto al passato, verso la verità… Ero sul punto di completare definitivamente la mia ricerca... trasferendo il tutto sulla tela. Così dal 1987 cominciò la mia nuova avventura, la mia nuova passione: Quella del dipingere, divulgando il cielo…. Due passioni in fusione fra loro… Mi dedicavo a raffigurare il cielo, a raffigurarlo nella sua realtà, ma anche secondo la mia fantasia. Amo fantasticare un po’, pur rimanendo sempre vicinissimo alla realtà: per questo mi definisco il pittore della verità, il pittore del cielo… Oggi, in un modo e nell’altro, è passato tanto tempo… E ho dedicato tanti dipinti ai misteri dell’ universo infinito che, mi ha attratto immensamente, così da farne venir fuori quell'insieme di opere che costituiscono una parte importante del mio lavoro: "…un viaggio nell’universo…!" / “l’ universo non è immenso come credi” / “…il viaggio continua…!”
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DA UN ANEDDOTO DI MIA MADRE
Quello che mia madre mi suggeriva dicendo che da piccolo ero un tipo: “silenzioso e guardingo con una percezione silenziosa”. Le prime volte non lo capivo col tempo però sono arrivato a intuire quello che lei mi intendeva dire. L’ ho capito col lungo percorso, dedicato a trecento sessanta gradi a una passione che non avrei mai sospettato.  Tutto ciò che dicevo e dico: Quel mio porre tante domande, la mia continua ricerca, i miei studi approfonditi, i libri, le lezioni, le continue osservazioni, il frequentare i salotti culturali astronomici, i vari documenti e documentari televisivi, l’allestire in casa una piccola biblioteca astronomica che conservasse libri sull’ universo, la collezione di foto, di Video-cassette, di DVD, l’attenzione a tutto, a non farmi sfuggire qualsiasi evento in programma, il dipingere e divulgare il cielo, “tirare fuori le tante fantasie artistiche”, l’allargare gli orizzonti visivi, in particolare i miei dipinti a tema astronomico (un migliaio e più forse, dieci mila). Il programmare esposizioni a titolo con due sottotitoli: “…un viaggio nell’ Universo”: “l’ Universo non è immenso come credi” e “…il viaggio continua…!”  che hanno attirato moltissimi visitatori ed interessi mediatici… Tutto ciò mi ricorda mia madre che in effetti forse voleva dire proprio questo…: che nelle mie vene scorreva una grande passione per l’ Astrononia… Senza fine… Mentre “…il viaggio continua…!”
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UNA  “DEDICA” A MIO PADRE
Mio padre mi diceva sempre…: “tu non hai mai fatto niente…!” (nulla). Ed aveva ragione, anzi ha ragione… Cui, quello che io parlo di solito e quello e questo… “ (Parlo del mio “lavoro”, dei miei vari lavori svolti e svolgerei…). Quello che “vi” racconto… Una volta, facevo tutt’altra cosa… Sono “lavori” che non si notano in apparenza, non appariscenti… Ecco, quel modo di dire: “ma q fa quest….!” Nulla………! Era un Grande mio padre, simpatico….! Oggi, mio padre ha 100 anni o quasi… Compiuti qualche settimana fa… Auguri babbo, sempre in forma…!
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UNA DEDICA PER MIEI GENITORI
Dopo il calendario 2014 “Orme Orme Orme”, il calendario 2015 “…Nella Notte”, ho dedicato ad essi anche il calendario del 2016 “Soffia il Vento” . Ho dedicato  dei frammenti, piccoli testi, scritti a mia madre e a mio padre, la buona parte di essi affettivi, altri invece, con un pizzico di ironia, un po’ personalizzate, alcuni posti anche sul calendario della mia arte pittorica sia quello del 2014, 2015 e quello del 2016 ad essi dedicati. (…in copertina con una scritta in evidenza: in loro onore, mentre all’interno le ho dedicate due piccoli testi, uno affettivo e l’altro un po’ personale, dico e cito l’ultimo…)Vorrei citare un piccolo scritto, particolare, è stato scritto durante un viaggio breve, sull’autobus, da san Gabriele dell’ Addolorata verso Roma, in un’ora e mezza, mai fatto curare da una mia curatrice e mai tolto ed aggiunto una parola… è nata così, composta da una serie di frasi, frasette, frammenti anche sconnessi, discontinui, ma in linea fra loro… Un testo sempre presente nelle mie pubblicazioni…
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UNA DEDICA PER MIA MADRE E MIO PADRE

IL MIO VAGABONDARE….

Sono soprattutto sono un tipo “ribelle”…. Sono nato capriccioso…vivace… un’Artista ribelle…!!
(Un testo scritto sull’autobus, così, a getto, mai cambiato una parola, rimasto  invariato da come sia venuto fuori in quell’istante, sull’autobus durante il viaggio di andata “Isola-Roma”, nel 2010) Dedicato “a mia madre e a mio padre…”

Nel mio vagabondare… Io non so mai nulla… e mai ho voluto sapere… Viaggio e vago nell’immensità… E nemmeno mi sono mai posto un problema…. A quelli ci hanno pensato sempre gli altri… Ogni tanto ritornavo…. E poi ripartivo… Mi conoscevano poco…  Li ho conosciuti poco… Loro mi dicevano, parlavano, raccontavano… Io invece no, non raccontavo mai nulla di me…. Ne di tutto quello che facevo… ed ero sempre allegro… Però c’è sempre stato l’amore… Ero un privilegiato…..!
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Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Viva la vita………!
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SE DOVESSI VINCERE…???  (negli gli 11 provini…per il gioco di “Affari Tuoi”)
Soprattutto arrivare alla fine divertendomi, giocare fino in fondo, fino all’ultimo... Mi piace la “suspance”..., ma sé dovessi vincere, allora con i soldi farei molte cose, soprattutto raddoppierei i miei viaggi e vorrei scoprire tante altre cose belle, tutto quello che offre il nostro pianeta, vorrei catturare con i miei occhi tutte le visioni che compaiono davanti ai miei occhi e le immagazzinerei dentro e per poter raffigurarle sulla tela al mio ritorno… Naturalmente, poi, dovrei pubblicare il mio undicesimo volume, quello contenente la mia biografia, dopo che ne ho già pubblicati dieci a tema pittorico. Da dire, come lo è per la mia biografia, ormai parcheggiato nel cassetto in attesa di fortuna, che sono pronti ormai da anni molti altri temi pittorici con le anteprime, rilegati, in attesa… La priorità naturalmente sarà per la “biografia” (che diventerà l’undicesimo volume..). Con la vincita posso soddisfare tutto ciò e non solo, potrò tranquillamente acquistare, colori, tele e altri strumenti, anche costosi, di tanti materiali professionali, ho da “buttare” sulla tela… Naturalmente continuerei e realizzare grandi esposizioni artistiche e manifestazioni culturali a tema, a coltivare tutti miei temi pittorici in attesa…, continuerei  tutte quelle collettive in cui fino ad oggi ho messo del mio, realizzerei ancora mostre collettive per giovani e giovanissimi,per le  nuove leve e per tutti quelli che non hanno tanta fortuna, a  incoraggiarli, a renderli partecipi, a dare soddisfazioni anche a loro… Fino ad oggi, del resto, ho sempre organizzate a mie spese…
Da non dimenticare che una parte della somma la devolverei ai bisognosi, in beneficenza…Naturalmente…!
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HO VISSUTO DIRETTAMENTE L’EVENTO, GLI EVENTI
La mia grande passione per l’ astronomia, in fusione con la pittura... Rimasi colpito dall' “eclissi totale” di sole del mercoledì delle ceneri 15 febbraio 1961… Ero a Trignano quel mattino, nel cortile di casa, e non ricordo bene perché non si facesse scuola quel giorno... L'eclissi avvenne dalle 8,45 alle 8,47 e durò circa due minuti e dodici secondi. Avevo sette anni... troppo piccolo per capire… Mi avrà scosso il cuore…? Ho riivissuto qualcosa di simile il 12 agosto 1999 a Monaco, dalle ore 12,36 alle 12,38, appena arrivato nella piazza centrale, con un tempo sereno-variabile, ogni tanto con spruzzi di pioggia… Un’esperienza da grande, consapevole di capire e assistere l'evento di un eclissi di sole…
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IO CI SARO’, SENZA MENO…ALL’ALDILA’….
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L’ULTIMA ECLISSE TOTALE DI SOLE IN ITALIA
Nella mattinata del 15 febbraio 1961, dalle ore 8,45 alle ore 8,47 circa per 2 ½
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LA PROSSIMA ECLISSE TOTALE IN ITALIA
Ma per osservare un'eclisse totale di Sole in Italia bisognerà attendere fino al 3 settembre 2081. Ma non buttatevi tanto giù di possibilità ce ne saranno ancora, ecco le date: il 14 giugno 2151, il 4 giugno del 2160, il 6 luglio del 2187, l'8 novembre del 2189, il 16 maggio del 2227 e il 28 giugno del 2299.
Ok, fermiamoci qui. Ora credo vi sentirete meglio....
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L'ITALIA NEL PERIODO DI 300 ANNI
In circa 300 anni, in un periodo che va dal 2001 al 2300, dal nostro Paese sarà possibile assistere a 105 eclissi di sole. Una media di 35 eventi  ogni secolo con sette eclissi totali a partire, però dal 2001. Quattro eventi ci saranno tra il l 2101 e il 2200 e due tra il 2201 e il 2300. Va detto che il periodo di tempo più avaro è stato quello appena abbandonato. Il periodo più fecondo di eventi è stato quello tra il 1801 e il 1900, mentre il prossimo sarà quello tra il 2201 e il 2300.
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Nella BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma
(dal 17 settembre 1976 al 10 ottobre 2010)
Sono la persona che ha distribuito (dati…) un milione di libri agli studenti e ricercatori nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Un fedele dipendente, sempre presente, in qualità: come “autista” (3 anni); “coadiutore dattilografo” (10 anni); “operatore amministrativo (10 anni); “assistente amministrativo” (10 anni); dal 17 settembre 1976 (rinviata al 1 febbraio 1977, ero in servizio effettivo da sei anni nell’ Arma dei CC) al 10 ottobre 2010 per ben 23 anni alla “distribuzione generale” dei libri (bancone generale postazione unica, con 10 persone operative), altri anni, operativo negli uffici o altri sportelli , al pubblico, sei anni all’Accoglienza, relazione col pubblico, “URP” (2001-2006) un “fotografo” fisso o quasi al rilascio della tessera magnetica, circa 300 mila foto/tessera. (foto doc. in rete, film uff. “invito allo studio”)
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AD OGNI NUOVA LAUREA
Per la Laureanda o i laureandi, lancio questo messaggio, anche sé Io non ti conosco, non importa… le mando questo messaggio per chiunque realizza il loro sogno:
Dottoressa… Congratulazioni… (ma, mo bisogna chiamarti dottoressa…) Ti dirò di più… Messaggio alla nuova laureanda. Per me, che ho lavorato una vita nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ne ho visto passare di studenti, milioni, e, chissà quanti milioni di libri avrei distribuito… Ecco… Per me è sempre un piacere vedere “una giovane e un giovane” che dopo anni di sacrifici raggiunge il traguardo: congratulazioni dottoressa o dottore….!
Tonino Leandro Mirandi (Artista/Pittore, già dipendente della Biblioteca Nazionale di Roma)
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COME ESSERE… DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere… pone l’artista, sempre di fronte ad un bivio…, tra la realtà ed il fantasticare…, ci mette le idee…, come essere dentro ad un film…!!
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MIRANDI E L’AMORE…ORIGINALE…2018
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TONINO LEANDRO MIRANDI LE DONNE E L’AMORE

IN AMORE…??? SEMPRE IN FASE DI LAVORO….ORMAI…!!!
(In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una  meno... fra  centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!)

L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!

Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…!  Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Quando con una donna la “cosa” diventava seria, ed è successo tante volte, a me veniva a mancare “qualcosa”, forse quel rapporto particolare… Non so! So però che col tempo finiva quell’interesse… Sarà pure vero anche che sia bello cambiare e ricominciare un’altra storia… Lo dico sempre… Hè…! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Allora ecco lo sfuggire, l’allontanamento. Non so… A me non manca niente…. Il mio è un modo anche per sfuggire  ad una eventuale proposta di matrimonio… Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Col tempo ne sono stato sempre più convinto di tutto ciò che dico… Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Avere una “sconosciuta” in casa… non sopporterei…! Come dicevo, ho sempre lasciato decidere la donna… Oggi, si può dire, visto la difficoltà che decidessero, forse non ispiro fiducia… Col passare del tempo, evidentemente diventavo sempre più consapevole…: forse a casa mia non c’è posto per una donna stabile. Preferivo:  “figli”, ovvero i miei dipinti come figli (che col passar del tempo sono arrivati a 10 mila). Non ho mai pensato al futuro… con quel mio modo di vivere sempre in armonia suddiviso in tanti momenti belli… Mi diverto sempre… Che poi sia giusto o no e lo stesso… Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… Senza pensare al futuro…! Mi sento oggi un uomo felice. Rifarei tutto e sempre le stesse cose, senza dubbio…, sempre…, ma con un esperienza in più…! Ho conoscenza e mi conoscono ovunque. Sono tanti gli amici e le amiche che ho dappertutto, senza dimenticare le tante persone che mi vogliono bene… Comunque tantissime….! (si sta parlando solo di donne…). A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre…  Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…! Che io possa poi apparire un tipo “tignoso”, “capriccioso”, “ribelle”, “antipatico” è vero… Ma… sono anche “simpatico”, soprattutto di “parola” e chi mi conosce lo sa… Sono sempre in linea con i “tempi” e i vari cambiamenti, un “tipo moderno”…, direi, “vivace”, vivace con tante idee… e “improvvisazioni” da poter offrire…..! Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Ma se poi dovessi cantare… per un principio, allora questo non è fatto per me. Non saprei cantare…! Viva la vita………!
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TESTO SINTETIZZATO
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L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!
Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…!  Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, sono un selettivo… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Non so… A me non manca niente…. Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre…  Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
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AD ESEMPIO, IN AMORE…???
In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una  meno... fra  centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…!
Per me..., in amore…, se finisce…, non ci sarà mai più un ritorno… Si cambia… E tendo a non avere  mai rapporti con donne compromesse… Anche in amore ho una non facile abitudine: quella di cambiare alle prime “avvisaglie” di crisi... Ho l’abitudine di cambiare spesso e senza complicazioni... Preferisco andare oltre… o magari creare solo l’amicizia…!
Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, vengono sempre vissute con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento…, un non ritorno…!
Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…!
(n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!)
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E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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AUTOBIOGRAFIA DELL’ARTISTA
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UNDICESIMO PROVINO DEL 7 SETTEMBRE 2016
(…nelle primissime ore della mattinata, poco prima di uscire, mi è venuta l’idea di portare una maglietta e iniziare il provino in un modo insolito…) Ho scelto la “famosa” maglietta de “Il Fiume” (una delle due acquistate nel 1996...) che porta stampata l’ immagine di un vecchio immerso in acqua con a lato una scritta in citazione de "Le Orme" (“la Parola”: “il futuro è nuvola.. il passato è sabbia del deserto… che il vento porta via… come acqua libera… Il presente è un grande fiume in piena… e tu devi viverlo…!”)
L’ESORDIO E’ STATO IN QUESTO MODO E POI HO PROSEGUITO...
Vorrei iniziare là dove ho lasciato il discorso un mese fa, riprendendo quel discorso che ho lasciato sospeso… In quel periodo ero all’inizio del mio percorso “lungo il fiume”… Oggi, invece, sono alla fine di quel “viaggio”, di quel tragitto… Mi sembra che si notino anche sul mio viso i segni del tempo… Ed io mi  sono messo al “centro” di tutto questo..., dentro..., nei panni di un vecchio che vive lungo il fiume… Il Fiume… Lungo il fiume… Sulle Orme del Fiume… Riguarda una “trilogia” pittorica la cui mostra proprio in questi giorni ha chiuso i battenti... (un lavoro che ho portato a termine dopo 20 anni...) Ora si chiude quel ciclo… Mi sono ispirato alla Musica de "Le Orme", di quel loro capolavoro musicale: “il Fiume” (una “suite”, un’album del 1995, composta da undici canzoni, di undici tempi con vari frammenti legati fra di loro...) che si adatta benissimo al percorso del fiume Mavone…, al Fiume Mavone… Al centro del discorso, come protagonista principale dell’avventura, si pone lui…, c’è lui: l’uomo… La “suite” è una metafora immaginaria che sì avvicina alla realtà della vita quotidiana del “nostro” fiume Mavone… E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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Adesso però, se mi si è permesso… Vorrei fare un annuncio, quello di invitare tutti, venire tutti ma proprio tutti a venire nelle mie parti, nelle nostre parti, è…, a nome di tutti i cittadini di Isola del Gran Sasso e dei cittadini di San Gabriele dell’ Addolorata, la mia zona… Vorrei invitare tutti, ma proprio tutti, a venire ad ammirare quella bellissima opera d’arte, spettacolare, straordinaria, ammirevole, situata ai piedi, sui pendii, alle falde del Gran Sasso d’ Italia…, per vedere, osservare la sua bellissima panoramica, attraversata dal fiume, immersa nel verde per tutta la vallata, della famosa catena montuosa del massiccio del Gran Sasso d’ Italia...: UN OPERA D’ARTE…, UN DONO DELLA NATURA…!
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L’ARTISTA TONINO LEANDRO MIRANDI…

I… Percorsi…. Dell’ Artista:
Nato a Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, il 19 feb. 1953. Le scuole “Elementari”, le “Medie”,  apprendista “imbianchino”, solo per un anno… Si arruola nell’ Arma dei Carabinieri, appena sedicenne, si trasferisce ufficialmente a Roma. Nell’ Arma dei Carabinieri (solo per 6 anni) dal 1 feb. 1971 al 31 dic. 1976; Vinsi un concorso pubblico. Dipendente della BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma (…tre concorsi interni…). Da “Autista” (3 anni) 1976/1977 al 1979; a "Coadiutore Dattilografo" (10 anni) 1980 al 1989; ad "Operatore Amministrativo" (10 anni) 1990 al 1999; infine..., "Assistente Amministrativo" (10 anni) 2000 al 2010; - dal 2010, libero professionista, “Artista/Pittore” per amore e per passione. Per “sbaglio”, la scoperta di possedere le qualità di intraprendere un lungo viaggio intorno all’ Arte, la pittura, è così….??? (Da un 10-Decennale, al 20-Ventennale, il 30-Trentennale, oggi verso ci si avvia verso il 40-Quarantennale) 1987/1990-2016/2017. L’esordio avvenne il 1 novembre 1987, nello studio del Mario Mario Schifano… Aldo Nicolini (allievo di Schifano) entrambi della Roma centro, in relazione all’amicizia di Giovanni di Roma, amico di Mario di Bologna, a sua volta amico dei primi due citati…, in verità, la mia prima pennellata ebbe inizio il 10 ottobre 1990, da quel giorno in cui ebbe inizio non ho mai smesso, per 40 anni ho vissuto a Roma, dal 2010 il mio ritorno, nella mia terra natia, Trignano - san Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso (Teramo). Oggi, nel 2018, ci si avvia verso il 40-quarantennale della mia attività artistica produttiva. Dal 1987/1990 al 2018; 133 Mostre Personali; 130 Mostre Collettive; 15 Volumi Pubblicati; 17 Calendari Pubblicati, dal 2005; 33 anni di attività produttiva.; 10.000 opere realizzate; E non solo vedi Sito Ufficiale….!
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BIOGRAFIA dell’ ARTISTA 2024-2025

Da qui-

Leandro Tonino Mirandi
(Artista-Pittore-Autore)

-il lungo lavoro verso la fine...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Ero a lavoro per coordinare un Libro, prossima uscita, che non so, fra il 2025, 2028, 2029, 2030, sè io ci sarò...prima o poi....lo sarà...
(già nel cassetto altri due Libri pronti parcheggiati lì)
Nel 2023-33..." e "La vera verità di una storia vera" per il 2025
-comunque a lavoro, già dal 2017, 2022, 2025, è 2028, 2029, 2030:

COME DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere
Scrivere è come dipingere, pone l’artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo, le idee, l’amore, la passione, l’esperienza, il proprio io nello scorrere del tempo.

SCRIVERE, un LIBRO...??!!
Per scrivere un Libro non è necessario possedere un titolo di studio... ma avere le idee, un argomento da scrivere una storia, una tematica con un profilo da raccontare. Scrivere, non ci sono scuole, bisogna tirare fuori le idee, possedere delle idee,.: scrivere è innato, non ci sono scuole, bisogna avere le idee ed avere la passione di scrivere per formulare un libro.-

TUTTI I MIEI SCRITTI VENGONO FUORI DURANTE UN VIAGGIO
Il Lungo Viaggio, la storia della vita. Un libro con molte, tante sfaccettature.
Tutti i miei scritti vengono fuori dal caos e dalla confusione: nei “bar-salotti-caffè; bibliobar-caffè, nelle accoglienze, negli hotel, nelle hall, nei salotti culturali, nei convegni, nelle attese, durante un Viaggio: bus, treni, navi, traghetti”, ecc.
Così, che ha origine i miei scritti, il primo impulso fra la confusione della gente che mi circonda, mi da delle idee (senza badare chi sia intorno a me...) scrivere appunti, tracce, frammenti di scritti su pezzi di carta, blocchetti, diario, agenda, ecc.-
SCRITTI, curati, ripresi dal diario tenuto segreto nel cassetto del mio archivio.-

UN LIBRO da LEGGERE.-
Scrivere un Libro non è come fare una chiacchierata al bar o porsi in una animata discussione ma solo di mettere in gioco il silenzio, l’onore, la dignità, la voce della tua libertà.-

SCRIVERE UN LIBRO.-
Scrivere un Libro non è come fare una chiacchierata al bar o porsi in una animata discussione ma solo di mettere in gioco il silenzio, l’amore, l’onore, la dignità, la passione, lo scorrere del tempo dell’uomo, la storia della vita, ecc, la voce della tua libertà.-

LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante le attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle attese, durante il viaggio, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-

Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!

TUTTI I MIEI SCRITTI VENGONO FUORI DURANTE UN VIAGGIO
Tutti i miei scritti vengono fuori dal caos e la confusione mi da le idee: nei “bar-salotti-caffè; nei bibliobar-caffè, nelle accoglienze, negli hotel, nelle hall, nei salotti culturali, durante i convegni, durante un Viaggio (bus, treni, navi, traghetti”, ecc) nelle attese.
Così, che ha origine i miei scritti, il primo impulso fra la confusione senza badare chi mi circonda e mi gira intorno, la confusione mi da delle idee, scrivere appunti, tracce e frammenti di scritti, su pezzi di carta, blocchetti, diario, agenda, ecc.-
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante il Viaggio: la storia della vita dell’artista
MEMORIE scritte sul diario dell’Artista (1971-1994-2025). Sono concetti scritti 55-35 anni fa.
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante un viaggio, il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana, e di arrivo verso le Biblioteche di ogni città raggiunta, curati poi al mio ritorno, nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” romano: “Il Tempio della Musica”, a seguire, dal 2010, sul “The Another-Planet”, nell’oblio di Isola.-

COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 4, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2029, e ultimo nel 2030, gli ultimi 2 quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica Vitae: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
www.toninomirandi.it

Il lungo viaggio. soggiorni, ospite e lunghe permanenze nella dolce vita parigina, dal 1978 al 2022, con 22 ritorni.
Parigi-Montmartre, sulle alture della piccola collinetta della "Buttes", 18° Ars., ospite di Aude, la modella di Lille a Parigi, dall'alto, dalle alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, Parigi, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.- un fiume di persone, artisti, turisti, visitatori, ammiratori, ricercatori, studenti, laureande, Pars, la Ville Lumiere e dell'amour.-

-dagli amici mi salvi Iddio.-

La consapevolezza, di riuscire a fare cose prefessite, riuscire alle riuscite desiderate.-

LE DUE STORIE D’AMORE in LINEA, DIVERSE e DISTANTI.-
Linda e Dalida: due donne, due storie, che si assimilano.-
“Dalida e le sue storie d’amore, Luigi Tenco e i suoi amori”, paragonabile un po’ come nella lunga storia d’amore fra “Linda e l’Artista”, il duo “Mirandi-Linda” a Roma; come Dalida a Montmartre, Parigi (nella sua dolce vita parigina); un po’ come nella storia d’amore fra “Linda e l’ Artista” (nella dolce vita romana della Roma centro).
Linda, fece di meglio: mentre Dalida lasciò e tradiva il marito, appena un mese dopo il loro matrimonio, aprile-maggio 1962, per amore per un pittore; Linda tre ore dopo, telefonare all’amante, essere rassicurata: “Tony, non mi tradire, ritorno da te, mi sono sposata, ho lasciato un attimo di la lui, con la mia amica poliziotta e il marito di Napoli, i testimoni, lui ci ha accompagnati per ripartire, sono tornata solo per la mattinata e ripartire, ho preso una scusa dicendo di telefonare a mamma, invece, sfuggita per telefonarti, ora devo andare, sospetterà, sono alla stazione Termini, mi sono allontanata per dirtelo, non sospetterà, sono tua, l’amante segreta, ricordi i patti concordati, amanti per sempre, ti prego, non voglio perderti, aspettami, devo rientrare in caserma, appena arrivo a Vibo ti chiamo, voglio sentirti, spiegarti, fidati di me, verrò sempre da te, ti faccio sapere, se vuoi venirmi a trovare a Vibo, il 1° di maggio, per il 10 maggio saremo tutti a destinazione, mi hanno destinata al Ministero, al Viminale, appena torno a Roma, ci incontreremo, sempre, ho deciso, torno con te, mi sono solo sposata per finta, non porterò l’anello, appena parto me la tolgo dal dito, scusami, voglio essere la tua amante, tu mi piaci, ne faremo di cose, voglio ricominciare con te...”; Linda, lo faceva per l’amore di un artista-pittore. Linda come Dalida: si era accorta che la sua scelta era sbagliata, lui, l’uomo non le piaceva più, aveva scoperto che era brutto fisicamente, così dirà in seguito, Linda voleva liberarsene al più presto. Fu...,  così: amanti segreti.- (Roma: il sabato 18 aprile 1987)

LE DUE STORIE D’AMORE in LINEA, DIVERSE e DISTANTI.-
Linda e Dalida: due donne, due storie, che si assimilano.-
“Dalida e le sue storie d’amore, Luigi Tenco e i suoi amori”, paragonabile un po’ come nella lunga storia d’amore fra “Linda e l’Artista”, il duo “Mirandi-Linda” a Roma; come Dalida a Montmartre, Parigi (nella sua dolce vita parigina); un po’ come nella storia d’amore fra “Linda e l’ Artista” (nella dolce vita romana della Roma centro).
Linda, fece di meglio: mentre Dalida lasciò e tradiva il marito, appena un mese dopo il loro matrimonio, aprile-maggio 1962, per amore per un pittore; Linda tre ore dopo, telefonare all’amante, essere rassicurata: “Tony, sono alla stazione Termini, ho preso una scusa, mi sono allontanata per telefonarti, non sospetterà, sono tua, l’amante segreta, ricordi i patti concordati, amanti per sempre, ti prego, non voglio perderti, aspettami, devo rientrare in caserma, appena arrivo a Vibo ti chiamo, voglio sentirti, fidati di me, verrò sempre da te, ti faccio sapere, voglio ricominciare con te...”; Linda, lo faceva per l’amore di un artista-pittore. Linda come Dalida: si era accorta che la sua scelta era sbagliata, lui, l’uomo non le piaceva più, aveva scoperto che era brutto fisicamente, così dirà in seguito, Linda voleva liberarsene al più presto. Fu...,  così: amanti segreti.-

“Dalida e le sue storie d’amore, Luigi Tenco”, paragonabile un po’ come la lunga storia d’amore fra “Linda e l’Artista”; come Dalida a Montmartre, Parigi (nella sua dolce vita parigina); come l’Artista “Mirandi-Linda” nella Roma centro (nella mia dolce vita romana)

Linda, fece di meglio: mentre Dalida lasciò e tradì il marito, appena un mese dopo il matrimonio, aprile-maggio 1962, per un pittore; Linda tre ore dopo, telefonare all’amante,  essere rassicurata: “Tony, non mi tradire, torno con te, sono la tua amante segreta, amanti per sempre, ti prego...aspettami, ora sto per partire per la caserma, a Vibo, appena arrivo ti chiamo, voglio sentirti...”, per tornare da un artista-pittore. Dalida e Linda: si erano accorti che le loro scelte sbagliate, i loro uomini non li piacevano più, brutti, in tutti sensi, con l’intento di liberarsene al più presto. Fù  così.

Linda e Dalida: due donne, due storie, che si assimilano.-
“Dalida e le sue storie d’amore, Luigi Tenco” e i suoi amori”, paragonabile un po’ come nella lunga storia d’amore fra “Linda e l’Artista”, il duo “Mirandi-Linda” a Roma; come Dalida a Montmartre, Parigi (nella sua dolce vita parigina); un po’ come nella storia d’amore fra “Linda e l’ Artista” (nella dolce vita romana della Roma centro).
Linda, fece di meglio: mentre Dalida lasciò e tradiva il marito, appena un mese dopo il loro matrimonio, aprile-maggio 1962, per un pittore; Linda tre ore dopo, telefonare all’amante, essere rassicurata: “Tony, non mi tradire, torno da te, mi sono sposata, solo tre ore fà, ho lasciato un’attimo di là lui per telefonarti e dirtelo, sfuggita, ora devo andare, sospetterà, sono tua, l’amante segreta, ricordi i patti, amanti per sempre, ti prego, non voglio perderti, aspettami, sono alla stazione Termini, ho preso una scusa per telefonarti prima di partire per la caserma, appena arrivo a Vibo ti chiamo, voglio sentirti, fidati di me...”; lo faceva per l’amore di un artista-pittore. Dalida e Linda: si erano accorti che le loro scelte erano sbagliate, i loro uomini non li piacevano più, avevano scoperto che erano brutti fisicamente, così diranno in seguito, Linda voleva liberarsene al più presto. Fu...,  così.-

Tutti i libri dell’artista-autore sono collocati, schedati nelle biblioteche in Italia e nel mondo.-
Tutti i miei libri sono collocati nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e in numerose biblioteche, a disposizione dell’ utenza e del fruitore, vedi le rispettive collocazioni-

Linda, fece di meglio: mentre Dalida lasciò e tradì il marito, appena un mese dopo il matrimonio, aprile-maggio 1962, per un pittore; Linda tre ore dopo, telefonare all’amante, essere rassicurata: “Tony, non mi tradire, torno con te, sono la tua amante segreta, ricordi i patti, amanti per sempre, ti prego...aspettami, ora sono alla stazione Termini, sto per partire per la caserma, per Vibo, appena arrivo ti chiamo, voglio sentirti...”, per tornare da un artista-pittore. Dalida e Linda: si erano accorti che le loro scelte sbagliate, i loro uomini non li piacevano più, brutti fisicamente, con l’intento di liberarsene al più presto. Fù  così.

Linda e Dalida: due donne, due storie, che si assimilano.-
“Dalida e le sue storie d’amore, Luigi Tenco” e i suoi amori”, paragonabile un po’ come la lunga storia d’amore fra “Linda e l’Artista”, il duo “Mirandi-Linda” a Roma; come Dalida a Montmartre, Parigi (nella sua dolce vita parigina); come la storia d’amore fra “Linda e l’ Artista” (nella dolce vita romana della Roma centro)
Linda, fece di meglio: mentre Dalida lasciò e tradiva il marito, appena un mese dopo il loro matrimonio, aprile-maggio 1962, per un pittore; Linda tre ore dopo, telefonare all’amante, essere rassicurata: “Tony, non mi tradire, torno da te, mi sono sposata, solo tre ore, ho lasciato un’attimo di là lui per telefonarti e dirtelo, sfuggita, ora devo andare, sospetterà, sono la tua amante segreta, ricordi i patti, amanti per sempre, ti prego, non voglio perderti, aspettami, sono alla stazione Termini, sto per partire per la caserma, appena arrivo a Vibo ti chiamo, voglio sentirti..., fidati di me...”, per un artista-pittore. Dalida e Linda: si erano accorti che le loro scelte erano sbagliate, i loro uomini non li piacevano più, avevano scoperto che erano brutti fisicamente, così diranno in seguito, Linda voleva liberarsene al più presto. Fu...,  così.-

IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA”, la “BELLEZZA” dell’ “AMORE”
Il libro parla di bellezza, la bellezza dell’amore, la bellezza di una modella, la bellezza di Linda.
Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza Universale, la bellezza di una donna, un omaggio alla bellezza, la bellezza di Linda, la bellezza rara, la bellezza di una donna come opera d’arte, un dono di Dio, la bellezza di una ragazza, il suo bel corpo, le sue belle gambe. Linda una modella giovanissima, una donna intelligente, bella in tutto, intraprendente, trasgressiva, seducente, una donna, una femmina, affettuosa, volubile, attraente, una p..!!


l’ Artista-Pittore-Autore
Tonino Leandro Mirandi
www.toninomirandi.it  

E’ RIPARTITO IL SITO UFFICIALE dell’ ARTISTA-PITTORE-AUTORE-
Tonino Leandro Mirandi-
(...alle ore 18:33, del 20 dicembre 2024... riattivato il Sito ufficiale)

Il numeratore il 22 settembre 2024, era al n. 125.562-
-oggi 20 dicembre 2024, 3 mesi di inattività, si riparte col n. 125.562-
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n.b.:
-il numeratore, la musica come base: "Sorona" de le Orme 1973, tratto dall'album "Felona e Sorona", non sono ancora attivate, ci sono alcune foto, fra i 10 mila, non visibili, c’è da lavorare, col tempo lo farò, sarà rinnovati dei testi, qualche spostamento...staremo a vedere, nei tempi vuoti ci metterò mano.-
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Il Sito ufficiale dell’artista, era fermo dal 22 settembre 2024, temporraneamente sospeso, per fine contratto con “interfree.”, in attesa della riapertura con un nuovo gestore, operatore: Aruba (dopo, Interfree, dal 1998 al 2021, poi Register, 2021 al 22 settembre 2024) un Sito costruito dal 1996 ed ebbe inizio nell’ottobre 1998; visitatori dal 1998 al 4 novembre 2005: 57.960 visitatori e dal 2005-2024 ad oggi con 125.562 visitatori, totale: 185.000 visitatori, una specie di Enciclopedia dal titolo: “Una Lunga Storia Artistica” con circa 10 mila immagini e numerosi trascrizioni, sul mio Lungo Viaggio Artistico, un percorso di 33 anni, dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2020;
Nelle pagine del Sito, c’è di tutto, tutto il mio percorso artistico culturale, tutte le mie realizzazioni pittoriche, opere, dipinti, esposizioni, il curriculum vitae dell’artista di tutto ciò che ha realizzato, 133 Mostre Personali, 136 Mostre Collettive, Pubblicazioni, ecc, da Roma a Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), Padova, Spoleto, Perugia, Vicenza, Latina, Mentana, l’ Aquila, Teramo, Montorio al Vomano, Isola del Gran Sasso d’ Italia; ecc-
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www.toninomirandi.it
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COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
www.toninomirandi.it

Leandro Tonino Mirandi
(Artista-Pittore-Autore)

Oooooh, il lungo lavoro verso la fine...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Ero a lavoro per coordinare un Libro, prossima uscita, che non so, fra il 2025, 2028, 2029, 2030, sè io ci sarò...prima o poi....lo sarà...
(già nel cassetto altri due Libri pronti parcheggiati lì)
Nel 2023-33..." e "La vera verità di una storia vera" per il 2025
-comunque a lavoro, già dal 2017, 2022, 2025, è 2028, 2029, 2030:

-“Sulle ORME della VITA – Sulle ORME dell’ AMORE”
-la Biografia Vitae dell’ Artista – La Storia della Vita.- il 20° volume
Tonino Leandro Mirandi: Trignano, Roma, Isola: 1971; 1978; 1994; 2020; 2027-2028;
-il 22 dicembre 2027 – 18 marzo 2028

COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.

Lavori, concretizzati, raffinati, creati, perfezionati, con momenti di relax, fra scriverli e impostare al Computer, ecc dal mattino alla sera.

Sulla SPIAGGIA MONDANA di Isola, dell’ Artista-Pittore-Autore-
Posizionata sui tetti dei cieli di Isola, vicino, al Gran Sasso d’ Italia, a 2.914m (quasi tocco con mano)
-sito sull’ enorme terrazza del “Another-Planet, il famoso “Mirandi-Planet”...
La dove la visione domina dall’alto verso la grande vallata del Fiume “Mavone” e nei 4 punti degli orizzonti, che fa da ponte fra cielo e me: "Nord-Sud-Est-Ovest" .
Foto di: repertorio, di retrospettiva: giugno 2017-

IL MUSEO-ARCHIVIO privato dell’ ARTISTA-PITTORE
Isola.- un "Museo-Archivio-Biblio-Salotti" su due livelli, un piano collegato con una scalinata romantica che porta sul soppalco, in alto che da la visione intono e nel sottostante con spazi riservati alle opere dipinti, vetrine la dove spicca alti pareti che fa da contrappunto che spazia con quadri dell'artista, la visione srotola intorno davanti agli occhi i colori e il calore della passione e dell'amore.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” spazia isolato, che spesso viene trasferito sulla grossa terrazza per divulgare, operare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
All'interno, spazi riservati ed articolati con dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, ecc, disposti e custoditi, tutto quello che l’artista a prodotto nel suo lungo percorso artistico (33 anni).-

n.b.:
(da qualche anno bloccato e danneggiato dalle alluvioni interne a causa del tetto, fermi dal 2020, fra il caos e i danni incendi e disagi subiti, in attesa degli uffici addetti lavorano per la decisione di essere risarcito di chi ha sbagliato...)

ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Il 20 agosto 2024, la zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n.. di fronte alle due Basiliche di San Gabriele dell' Addolorata.-
La palazzina, lassù, la dove domina la collinetta, e con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su 2-3 piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, salire i gradini semi-arrotondati nello spazio interno, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, dalle alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, (dal 2017 ufficialmente) lasciando gli ultimi legami della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi (non tutti).
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane, questo sono io nella storia descritta.-

I SALOTTI PRINCIPALI dell’ ARTISTA: OSPITE-
IN UNA VITA FATTA DI VIAGGI.-
-0= La Biblioteca Nazionale Centrale, di Roma-
-1= Lo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” del “Mirandi-Planet”: sulla terrazza, the Another Planet.-
-2= al “Bar-salotto-caffè”, il Colony Bar, sotto casa, di Isola.-
-3= al “Bar-salotto-caffè”, Grande Italia, piazza Martire, Teramo-
-4= Tutti i “Bibliobar-salotti” delle Biblioteche Pubbliche, in particolare la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; la
Bibliotheque Nationale del la France “F. Mitterrand” di Parigi; la Bibliotheque Nationale del Centro Pompidou, Parigi; la Biblioteca Nazionale: Osterreichische National-Bibliotheket di Vienna; la Biblioteca di Kerkyra, Corfù; la Biblioteca Regionale “Delfico” di Teramo-
-Le Biblioteche nella dolce vita romana e in quelle di ogni città raggiunte.

Tutti i miei Libri parlano di bellezza, la bellezza universale: la passione, l’amore, la pittura, l’astronomia, le donne, la modella, i viaggi, l’avventura, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella di ogni città raggiunta, Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra, Padova, Monaco, Verona, Spoleto, Perugia, Vicenza, Bologna, Mentana, Milano, ecc, lo scorrere del tempo e nell’oblio de Lesn.-.-
www.toninomirandi.it


l’ Artista-Pittore-Autore
Tonino Leandro Mirandi
www.toninomirandi.it  

Leandro Tonino Mirandi
(Artista-Pittore-Autore)

Oooooh, il lungo lavoro verso la fine...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Ero a lavoro per coordinare un Libro, prossima uscita, che non so, fra il 2025, 2028, 2029, 2030, sè io ci sarò...prima o poi....lo sarà...
(già nel cassetto altri due Libri pronti parcheggiati lì)
Nel 2023-33..." e "La vera verità di una storia vera" per il 2025
-comunque a lavoro, già dal 2017, 2022, 2025, è 2028, 2029, 2030:

LA VERA VERITA’ di UNA STORIA VERA

“ULTIMA ORGIA”

ULTIMA ORGIA
(nella lunga mattinata del 18 marzo 1994)
i DUE AMANTI di CITTA’
(nella dolce vita romana, della Roma centro, 1978-1994)
Sulle ORME dell’ AMORE
(dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
UNA LUNGA STORIA d’ AMORE
(dal 1 febbraio 1971 al 18 marzo 2025)

COME DENTRO AD UN FILM- LA VERA VERITA’ DI UNA STORIA VERA- DIPINGERE l’AMORE- ULTIMA ORGIA- ATTRAZIONE e SEDUZIONE- DIPINGERLA d’AMORE e VICEVERSA
-Un omaggio alla bellezza, la bellezza della donna, alla bellezza dell’amore, la bellezza di Linda, il suo bel corpo, le sue belle gambe, un dono di Dio, un opera d’arte. Linda, una modella, una ragazza, una donna, una di quelle donne intelligenti, bella in tutto..., una...p....?! Intraprendenti, trasgressive, vivace, seducente...-
Tonino Leandro Mirandi

IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA”, la “BELLEZZA” dell’ “AMORE”
Il libro parla di bellezza, la bellezza della donna, la bellezza dell’amore, la bellezza di Linda, una grazia, possedere un bel corpo: slanciato,alta, longilinea, le sue belle gambe, Linda, una modella, una donna, una di quelle donne intelligenti, una modellina morettina, una giovanissima studentessa, sedicenne, bella in tutto, la sua visione, bella dentro, bella fuori, di una bellezza rara, un opera d’arte, vivace, intraprendente, trasgressiva, seducente, attraente, affettuosa, volubile e un po’ p., quello che le piaceva, condiviso: “Tony, con me devi osare, tu mi piaci, perchè osi, sono fatta così, altri maschi, non osano, hanno paura del mio bel corpo, toccarmi e di farmi male, mi piaci come amante, liberi, in amore e nelle orge”.-
Ve ne fossero di donne belle come Linda, grazie Linda di avermi approcciato, ho conosciuto la bellezza dell’anima e corpo.-

IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA”, la “BELLEZZA” dell’ “AMORE”
Il libro parla di bellezza, la bellezza della donna, la bellezza dell’amore, la bellezza di Linda, il suo bel corpo, una grazia: alta, slanciata, longilinea, le sue belle gambe, Linda, una modella, una donna, una di quelle donne intelligenti, una modellina morettina, una giovanissima studentessa, bella in tutto, la sua visione, bella dentro, bella fuori, di una bellezza rara, un opera d’arte, intraprendente, trasgressiva, seducente, attraente, affettuosa, volubile e un po’ p., quello che le piaceva, condiviso: “Tony, con me devi osare, tu mi piaci, perchè osi, sono fatta così, altri maschi, non osano, mi piaci come amante, liberi, in amore e nelle orge”.-
Ve ne fossero di donne belle come Linda, grazie Linda di avermi approcciato, ho conosciuto la bellezza dell’anima e corpo.-

UN LIBRO CHE PARLA di BELLEZZA e dell’AMORE-
La bellezza della donna, la bellezza Universale, la bellezza dell’amore, la bellezza di una modella, la bellezza di Linda.
Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza Universale, la bellezza di una donna, la bellezza dell’amore, un omaggio alla bellezza, la bellezza di Linda, di quella bellezza rara, un’opera d’arte, la bellezza di una di una ragazza  con il suo bel corpo, le sue belle gambe, un dono di Dio, Linda, una modellina morettina, giovanissima, una donna intelligente, bella in tutto, bella dentro, bella fuori, la sua visione, una ragazza trasgressiva, intraprendente, seducente, una femmina affettuosa, volubile, un po’ p., quello che mi piaceva in lei: “Tony, il maschio deve usare e osare, mi piace essere usata nelle orge”.-
Ve ne fossero di donne belle e favolose come Linda, grazie Linda di avermi approcciato, conosciuto in te, anima e corpo.-

IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA”, la “BELLEZZA” dell’ “AMORE”
Il libro parla di bellezza, la bellezza dell’amore, la bellezza di una modella, la bellezza di Linda.
Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza Universale, la bellezza dell’amore, la bellezza di una donna, un omaggio alla bellezza, la bellezza di Linda, la bellezza rara, la bellezza di una donna come opera d’arte, un dono di Dio, la bellezza di una ragazza, una grazia, la fortuna di possedere un bel corpo, belle gambe, alta, slanciata, longilinea. Linda una modellina morettina giovanissima, una donna intelligente, bella in tutto, intraprendente, vivace, trasgressiva, seducente, una donna, una femmina, affettuosa, volubile, attraente, una p..!!

LA LUNGA STORIA AFFETTIVA e le AVVENTURE AMOROSE dell’ARTISTA



l’ Artista-Pittore-Autore
Tonino Leandro Mirandi
www.toninomirandi.it  

Leandro Tonino Mirandi
(Artista-Pittore-Autore)

Oooooh, il lungo lavoro verso la fine...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Ero a lavoro per coordinare un Libro, prossima uscita, che non so, fra il 2025, 2028, 2029, 2030, sè io ci sarò...prima o poi....lo sarà...
(già nel cassetto altri due Libri pronti parcheggiati lì)
Nel 2023-33..." e "La vera verità di una storia vera" per il 2025
-comunque a lavoro, già dal 2017, 2022, 2025, è 2028, 2029, 2030:

COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
www.toninomirandi.it

LA SPIAGGIA MONDANA di Isola, dell’ Artista-Pittore-Autore-
L’enorme spiaggia, sui tetti dei cieli di Isola, vicino, al Gran Sasso d’ Italia, a 2.914m (quasi tocco con mano)
Iniziata la stagione estiva, da “marzo-ottobre 2024, la mia con sito sull’ enorme terrazza del “Another-Planet, il famoso “Mirandi-Planet”...
La dove domina dall’alto la grande vallata del Fiume “Mavone”...che:
Foto di: repertorio, di retrospettiva: 2016, a breve nuove foto dell’estate-terrazza 2024-

IL MUSEO privato dell’ ARTISTA-PITTORE
Isola.-  un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia arrotondati intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, ecc, disposti e custoditi, tutto quello che l’artista a prodotto nel suo lungo percorso artistico (33 anni).-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Nel 2024, in quella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n..
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, le alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami  della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane, questo sono io nella storia descritta.-

IL MUSEO privato dell’ Artista-Pittore.Autore, un’abitazione di 400mq, con stanze e soppalco,  una scala arrotondata, dall’alto nei 7m, variegare la visione nei spazi, sulle mura una coltre di quadri, Esposizione, Vetrine, Libri, Arte, con cimeli, ricordi.: la mia passione e l’ amore per la cultura.
-Una PERSONA, non RIVENDE MAI, un SOGNO di UNA VITA.
Isola. - un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, divulgare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con una serie di dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, disposti, custoditi, la produzione dell’artista nel suo lungo percorso artistico nei 33 anni-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Dal 2020-2030, nella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n. 255/6
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, nell’ingresso, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, dalle alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
Tonino Leandro Mirandi  l’ Artista-Pittore (1987-2020-2025) fra ironia, idee, fantasia e il fantasticare.-
La “Pop-Art”  di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2029)  un lungo percorso artistico divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile  “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni, dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” de “Il Tempio della Musica”, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2010) Proseguita poi sul “planetario” del “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) all’oblio, in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta.
Oggi, mi ritrovo a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!” 1971- 2030.
San Gabriele dell’ Addolorata di Isola del Gran Sasso d’ Italia - Teramo
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane.

Sulle ORME della VITA
Sulle ORME del TEMPO
Sulle ORME dell’AMORE
La STORIA della VITA
La Biografia artistica Vitae, di Tonino Leandro Mirandi: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020.
Una lunga Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, in particolare, la curiosità, dell’ Universo, avuto fin da piccolo, a 2-3 anni, nella piazzetta di Trignano tormentavo con domande i più adulti per sapere sempre di più dei punti luci del cielo notturno la luna e del sole di giorno, coltivata poi, da sedici anni in poi a Roma, libri, video ed osservatori astronomici pubblici, con due telescopi personali, studi, con una lunga ricerca, finalizzata poi dal 1987 pittoricamente, artisticamente, una serie di dipinti a tema, con numerosi esposizioni, 22 libri pubblicati, in particolare, sul tema astronomico, concretizzate e motivo di una serie di Viaggi, con lunghi soggiorni e permanenze, ricerca e incontri di arte a confronto, incontri anche affettivi, le avventure, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni.- Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra, ecc.
Il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana della Roma centro e il punto di arrivo verso ogni città raggiunta, andata e ritorno e di ripartenze, con lunghe permanenza, soggiorni e di ritorni-

I SALOTTI PRINCIPALI dell’ ARTISTA: OSPITE-
UNA VITA FATTA DI VIAGGI.-
-0= La Biblioteca Nazionale Centrale, di Roma-
-1= Lo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” del “Mirandi-Planet”: sulla terrazza, the Another Planet.-
-2= al “Bar-salotto-caffè”, il Colony Bar, sotto casa, di Isola.-
-3= al “Bar-salotto-caffè”, Grande Italia, piazza Martire, Teramo-
-4= Tutti i “Bibliobar-salotti” delle Biblioteche Pubbliche, in particolare la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; la Bibliotheque Nationale del la France “F. Mitterrand” di Parigi; la Bibliotheque Nationale del Centro Pompidou, Parigi; la Biblioteca Nazionale: Osterreichische National-Bibliotheket di Vienna; la Biblioteca di Kerkyra, Corfù; la Biblioteca Regionale “Delfico” di Teramo-
-Le Biblioteche nella dolce vita romana e in quelle di ogni città raggiunte.-


l’ Artista-Pittore-Autore
Tonino Leandro Mirandi
www.toninomirandi.it  

Leandro Tonino Mirandi
(Artista-Pittore-Autore)

Oooooh, il lungo lavoro verso la fine...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Ero a lavoro per coordinare un Libro, prossima uscita, che non so, fra il 2025, 2028, 2029, 2030, sè io ci sarò...prima o poi....lo sarà...
(già nel cassetto altri due Libri pronti parcheggiati lì)
Nel 2023-33..." e "La vera verità di una storia vera" per il 2025
-comunque a lavoro, già dal 2017, 2022, 2025, è 2028, 2029, 2030:

-“Sulle ORME della VITA – Sulle ORME dell’ AMORE”
-la Biografia Vitae dell’ Artista – La Storia della Vita.- il 20° volume
Tonino Leandro Mirandi: Trignano, Roma,  Isola: 1953; 1971; 1978; 1994; 2020; 2027-2028;
-il 22 dicembre 2027 – 18 marzo 2028

COME DENTRO AD UN FILM: LA VERA VERITA’ DI UNA STORIA VERA.
Tonino Leandro Mirandi, artista autore, pittore e l’amante segreto di Linda, la giovanissima e bellissima studentessa, sedicenne, morettina, una modellina romana; amanti per diciassette anni: dal 22 dicembre 1978 ed ebbe fine con  l’Ultima Orgia, consumata il 18 marzo 1994, dalle ore 8:03 alle ore 11:13.-

IL LUNGO VIAGGIO, la STORIA della VITA. LA BIOGRAFIA VITAE dell’ ARTISTA.
La storia di un ragazzo, sedicenne, lascia il paese, Trignano, per stabilirsi a Roma, definitivamente, un Artista, vivace, ribelle, capriccioso, sempre in armonia, con tanti sogni da realizzare, che con la sua sensibilità e la sua creatività bizzarra si faceva strada tra le asprezze della vita e i primi amori.
Tonino Leandro Mirandi: un artista intraprendente, a sedici anni lascia il paese per trasferirsi a Roma, nella dolce vita romana della Roma centro, oggi, invece, nell’oblio della Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE). Un Artista, una vita fatta di viaggi e lunghe permanenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta.

UNA LUNGA STORIA D’AMORE
La storia d’amore e di orge di due ragazzi giovanissimi: Linda e l’ Artista, consumata per diciassette anni, fra le mura della dolce vita romana della Roma centro.
I due amanti di città. Teatro degli incontri segreti, ospiti nelle “dimore”, fra i segreti silenzi delle mura romane, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994. Una lunga storia d’amore, segreta, sconosciuta a tutti.

TONINO LEANDRO MIRANDI e l’ARTISTA. - Questo sono io, nella storia descritta.!
Scrivere, descrivere, creare e come dipingere, pone l’ artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo: le idee, l’amore, la passione, le esperienze del suo proprio io del vivere nello scorrere del tempo.-

I DUE AMANTI di CITTA’, ospiti fra i segreti silenzi delle mura della dolce vita romana, nella Roma centro, -
Linda e l’Artista, amanti per diciassette anni, Linda sfuggire alla madre, nella 1° fase, a seguire, nella 2° fase,  Linda sfuggire al marito per raggiungere l’amante e i tradimenti si susseguono, per consumare orge.-

Sulle ORME della VITA...  Sulle ORME dell’ AMORE
 (dal 1 febbraio 1971 al 18 marzo 2028)
Linda e l’ Artista: i due amanti di città-
-di cui ne sono il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, Linda e l’Artista, sono gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i segreti  silenzi delle mura romane, ospiti nelle “dimore” della Roma centro, con incontri d’amore e di orge, segreti, per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  amanti per diciassette anni.-

UN LIBRO che PARLA di “BELLEZZA”, la “BELLEZZA” dell’ “AMORE”
Il libro parla di bellezza, la bellezza dell’amore, la bellezza di una modella, la bellezza di Linda.
Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza Universale, la bellezza dell’amore, la bellezza di una donna, un omaggio alla bellezza, la bellezza di Linda, la bellezza rara, la bellezza di una donna come opera d’arte, un dono di Dio, la bellezza di una ragazza, una grazia, la fortuna di possedere un bel corpo, belle gambe, alta, slanciata, longilinea. Linda una modellina morettina giovanissima, una donna intelligente, bella in tutto, intraprendente, vivace, trasgressiva, seducente, una donna, una femmina, affettuosa, volubile, attraente, una p..!!

UN LIBRO CHE PARLA di BELLEZZA e dell’AMORE-
La bellezza della donna, la bellezza Universale, la bellezza dell’amore, la bellezza di una modella, la bellezza di Linda.
Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza Universale, la bellezza di una donna, la bellezza dell’amore, un omaggio alla bellezza, la bellezza di Linda, di quella bellezza rara, un’opera d’arte, la bellezza di una di una ragazza  con il suo bel corpo, le sue belle gambe, un dono di Dio, Linda, una modellina morettina, giovanissima, una donna intelligente, bella in tutto, bella dentro, bella fuori, la sua visione, una ragazza trasgressiva, intraprendente, seducente, una femmina affettuosa, volubile, un po’ p., quello che mi piaceva in lei: “Tony, il maschio deve usare e osare, mi piace essere usata nelle orge”.-
Ve ne fossero di donne belle e favolose come Linda, grazie Linda di avermi approcciato, conosciuto in te, anima e corpo.-

COME DENTRO AD UN FILM- LA VERA VERITA’ DI UNA STORIA VERA- DIPINGERE l’AMORE- ULTIMA ORGIA- ATTRAZIONE e SEDUZIONE- DIPINGERLA d’AMORE e VICEVERSA
-un omaggio alla bellezza, la bellezza della donna, alla bellezza dell’amore, la bellezza di Linda, il suo bel corpo, le sue belle gambe, un dono di Dio, un opera d’arte. Linda, una modella, una ragazza, una donna, una di quelle donne intelligenti, bella in tutto..., un pò...p....?! Intraprendente, trasgressiva, vivace, seducente, affettuosa, volubile...-
La modella, le modelle, le preferite dell’artista.-

IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA”, la “BELLEZZA” dell’ “AMORE”
Il libro parla di bellezza, la bellezza dell’amore, la bellezza di una modella, la bellezza di Linda.
Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza Universale, la bellezza dell’amore, la bellezza di una donna, un omaggio alla bellezza, la bellezza di Linda, la bellezza rara, la bellezza di una donna, la bellezza di una ragazza, con quella fortuna che si ritrovava, una grazia, possedere un bel corpo, delle belle gambe, alta, slanciata, longilinea. Linda una modellina morettina giovanissima, una donna intelligente, bella in tutto, intraprendente, vivace, trasgressiva, seducente, una donna, una femmina, affettuosa, volubile, attraente, un pò p..; quella che le piaceva e mi piaceva in lei, condiviso: “Tony, con me devi usare, osare, tu mi piaci perche osi, voglio essere usata, tu mi piaci perché osi, sono fatta così, altri maschi, non osano, hanno paura di toccarmi, quando sono stupidi, si imbarazzano del mio bel corpo e di farmi male, invece di.., mi piaci come amante, mi lascio usare da te, tu sei intelligente, mi capisci a me piace essere libera in amore e nelle orge.
Ve ne fossero di belle donne, favolose come Linda, grazie Linda di avermi approcciato, ho conosciuto in te, anima e corpo.-

La FINE della BELLEZZA… la FINE dell’ AMORE
Il tempo passa, la bellezza svanisce con le trasformazioni del tempo. L’amore ha il suo tempo con la consunzione della bellezza, decretando la propria fine: questo lo dicevo spesso a Linda nei periodi più esaltanti e le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza con quella della sua bellezza.  La fine..!!
Ecco le sequenze di una lunga storia d'amore...! Con la fine della bellezza…anche la fine dell’amore…l’amore ha un terribile nemico…il tempo…! 


l’ Artista-Pittore-Autore
Tonino Leandro Mirandi
www.toninomirandi.it  

Leandro Tonino Mirandi
(Artista-Pittore-Autore)

Oooooh, il lungo lavoro verso la fine...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Ero a lavoro per coordinare un Libro, prossima uscita, che non so, fra il 2025, 2028, 2029, 2030, sè io ci sarò...prima o poi....lo sarà...
(già nel cassetto altri due Libri pronti parcheggiati lì)
Nel 2023-33..." e "La vera verità di una storia vera" per il 2025
-comunque a lavoro, già dal 2017, 2022, 2025, è 2028, 2029, 2030:

Un Libro, in uscita, a lavoro dal 2017, sè non prima, sono due in preparazione per il 2025 e tre per il 2028-2029-2030.-
Il 18° Libro: “Come Dentro ad un Film: Dipingere l’ Amore: la Vera Verità di una Storia Vera”- per il 18 marzo 2025
Il 19° Libro “Dalida e Luigi Tenco: Nel 2023-33”; per il 27 gennaio e 3 maggio 2025
-ovvero: amore e passioni, per due storie vere: “La vera verità di una storia vera”.-
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-In preparazione il 20° Libro, per il 22 dicembre 2027 e 18 marzo 2028
-“Sulle ORME della VITA – Sulle ORME dell’ AMORE”
-la Biografia Vitae dell’ Artista – La Storia della Vita.- il 20° volume
(dal 1 febbraio 1971 al 18 marzo 2028)
Tonino Leandro Mirandi: Trignano, Roma,  Isola: 1953; 1971; 1978; 1994; 2020; 2028;
-il 22 dicembre 2027 – 18 marzo 2028
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-Sulle ORME dell’ AMORE
 (dal 1 febbraio 1971 e dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 2028)
UNA LUNGA STORIA D’AMORE (1978-1994)
22 dicembre, 18 marzo 2028 .- il 21° volume
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-Sulle ORME della VITA
-Sulle ORME del TEMPO
-Sulle ORME dell’AMORE
-La STORIA della VITA
19 febbraio 10 ottobre 2030- il 22° volume
UN LUNGO VIAGGIO.. Un lungo percorso artistico per 33 anni dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2020 (2020-2028)
La Biografia artistica Vitae, di Tonino Leandro Mirandi: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020.
Una lunga Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, in particolare, la curiosità, dell’ Universo, avuto fin da piccolo, a 2-3 anni, nella piazzetta di Trignano tormentavo con domande i più adulti per sapere sempre di più dei punti luci del cielo notturno la luna e del sole di giorno, coltivata poi, da sedici anni in poi a Roma, libri, video ed osservatori astronomici pubblici, con due telescopi personali, studi, con una lunga ricerca, finalizzata poi dal 1987 pittoricamente, artisticamente, una serie di dipinti a tema, con numerosi esposizioni, 22 libri pubblicati, in particolare, sul tema astronomico, concretizzate e motivo di una serie di Viaggi, con lunghi soggiorni e permanenze, ricerca e incontri di arte a confronto, incontri anche affettivi, le avventure, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni.- Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra, ecc.
Il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana della Roma centro e il punto di arrivo verso ogni città raggiunta, andata e ritorno e di ripartenze, con lunghe permanenza, soggiorni e di ritorni-
UN LUNGO VIAGGIO.. Un lungo percorso artistico per 33 anni dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2020 (2020-2028-2029-2030)
-il 19 febbraio e il 10 ottobre 2030
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-una rivisitazione di due precedenti Libri, non soddisfatto del 17° e 18°, ho pensato di tornarci sopra, sintetizzare, e con  nuovi inserimenti, più approfonditi, aggiornamenti, la loro ristrutturazione quasi pronto-
-un Libro che parla di bellezza, tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza universale, la storia di una modella: un omaggio alla bellezza...
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UN LIBRO CHE PARLA di BELLEZZA
Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza universale, la bellezza di una modella, -un omaggio alla bellezza, la bellezza di (...) come opera d’arte, il suo bel corpo, belle gambe, (...) una modella, una ragazza, una donna, una di quelle donne intelligenti, belle in tutto..., ma...?! Intraprendenti, trasgressive, attraente, (anche un po’ p....)-
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-si lavora per la mia “Biografia Vitae, artistica-pittorica: “Come dentro ad un Film...”-, i vari momenti fra Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc, un percorso di 33 anni”, un lungo Viaggio artistico-culturale, di esposizioni, dal 1987 al 2020 e non solo: di incontri a confronto, convegni, anche affettivi, avventure, viaggi, nello scorrere del tempo, ecc.
Scritti e appunti scritti durante i lunghi viaggi, i frammenti ripresi dal diario tenuto nel cassetto del mio archivio personale.- (sui treni, traghetti, autobus, “Biblio-bar-caffè-salotti-bar-hotel-accoglienze-hall”, nelle attese, nei momenti di relax, ecc, coadiuvato da una bella collaboratrice, curatrice.)
Libri già pronti ed usciti in anteprima, ripresi, rigenerati, raffinati, messi a nuovo.-
-solo una bella collaborazione di una brava-o curatrice o curatore che sia in sintonia con l’autore: da Aude di Parigi (modella), Nielde (modella-laureanda in architettura-moda) di Milano di origine Bosnia, opera Milano-Roma; ed altre, Bologna, Roma, ecc-
-va detto che i primi 10° volumi, dedicati alla mia passione, amore per la pittura, sono delle tematiche sul profilo pittorico a tema artistico, tutti diversi fra loro (dal 1992-2010) cataloghi-libri con illustrazioni, opere e descrizione del tema in questione (la pop-art, quella dallo stile mirandiana)-solo una bella collaborazione di una brava curatrice che sia in sintonia con l’autore (cito una fra le tante già citate in altre occasioni, dal 2011-2019 Aude di Lille, laureanda e Storico d’ Arte a Parigi, nella dolce vita parigina) -
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I SALOTTI PRINCIPALI dell’ ARTISTA: OSPITE- UNA VITA FATTA DI VIAGGI.-
-0= La Biblioteca Nazionale Centrale, di Roma-
-1= Lo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” del “Mirandi-Planet”: sulla terrazza, the Another Planet.-
-2= al “Bar-salotto-caffè”, il Colony Bar, sotto casa, di Isola.-
-3= al “Bar-salotto-caffè”, Grande Italia, piazza Martire, Teramo-
-4= Tutti i “Bibliobar-salotti” delle Biblioteche Pubbliche, in particolare la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; la Bibliotheque Nationale del la France “Francois Mitterrand” di Parigi; la Bibliotheque Nationale del Centro George Pompidou, Parigi; la Biblioteca Nazionale: Osterreichische National-Bibliotheket di Vienna; la Biblioteca di Kerkyra, Corfù; la Biblioteca Regionale “Delfico” di Teramo-
-Le Biblioteche nella dolce vita romana e in quelle di ogni città raggiunte.-
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Tonino Leandro Mirandi e l’ARTISTA-
Scrivere, descrivere, dipingere, creare, pone l’ artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo: le idee, l’amore, la passione, le esperienze del suo proprio io del vivere nello scorrere del tempo.-
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COME DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere
Scrivere è come dipingere, pone l’artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo, le idee, l’amore, la passione, l’esperienza, il proprio io nello scorrere del tempo.
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SCRIVERE, un LIBRO...??!!
Per scrivere un Libro non è necessario possedere un titolo di studio... ma avere le idee, un argomento da scrivere una storia, una tematica con un profilo da raccontare. Scrivere, non ci sono scuole, bisogna tirare fuori le idee, possedere delle idee,.: scrivere è innato, non ci sono scuole, bisogna avere le idee ed avere la passione di scrivere per formulare un libro.-
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SCRIVERE UN LIBRO.-
Scrivere un Libro non è come fare una chiacchierata al bar o porsi in una animata discussione ma solo di mettere in gioco il silenzio, l’amore, l’onore, la dignità, la passione, lo scorrere del tempo dell’uomo, la storia della vita, ecc, la voce della tua libertà.-
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LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante un viaggio, nelle attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-
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Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!
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COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
www.toninomirandi.it

DOVE NON C’E’ CULTURA NON C’E’ FUTURO
La scuola, sì, ma non è tutto, una base, ma ci vuole dell’altro, la mentalità, le idee, il coraggio, il cambiamento, rinnovarsi, guardare oltre, lontano, bisogna aprire gli occhi la visione verso tutti gli orizzonti, vicino e lontano, non riempirsi di complimenti e le tasche, bisogna uscire dalle forme... e la voglia di fare.-
www.toninomirandi.it

LA MIA VITA ROMANA nella ROMA centro: nella DOLCE VITA ROMANA-
IL LUNGO VIAGGIO ARTSTICO.. UN PERCORSO DI 33 ANNI.-
Un dipendente al servizio del pubblico e dell’utenza-
-6 anni nell’Arma-
-33 anni nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma-
Il mio ruolo è sempre stato “coordinatore”.
Negli uffici, nei vari settori cui operavo, la persona di fiducia, non è poco....-
Sempre col contatto pubblico, operare nei settori degli sportelli, uffici al pubblico, dell’utenza, pur avendo la “qualifica, il titolo di svolgere lavori d’ ufficio”: da “Coadiutore-Dattilografo”; “Operatore Amministrativo”; “Assistente Amministrativo”; (10 anni cadauno, per ognuno di loro) 30 + 3, 3 anni lavori generici di formazione (spesso, seguivo, d’obbligo, seguire corsi di formazione o di aggiornamento, c’era una volta, oggi non ci saranno più e si vede)
Ritenevo e preferivo di essere più utile all’utenza, invece degli uffici interni (per me era noioso) 40 anni al servizio pubblico-utenza.- Non sono mai stato assenteista, anzi, regalavo delle ore, difficilmente facevo pausa durante l’orario, mi sono divertito lavorando, di molto, fra conoscenze e conversazioni a confronto, anche affettivi, si lavorava per studenti e ricercatori, frequentatori di cultura, laureande-i, persone e personaggi noti, donne, modelle, la Nazionale dava, offriva e s’incontrava di tutto è stato un onore per me essere uno dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, della Cultura.-
A questo va aggiunto, la mia esperienza col pubblico: le mie esposizioni pubbliche di Arte Pittorica, le Mostre Personali (Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra-Corfù. Padova, Spoleto, Perugia, Mentana, l’ Aquila, Teramo, Vicenza, ecc) 133 Mostre Personali e 136 Mostre Collettive; dal 1987 al 2017, significative ed interessanti le mie esposizioni a tema, in particolare “astronomiche” e le “rivisitazioni musicali” degli anni ’70, “Ad Gloriam”, ogni volta una diversa dall’altra, cui hanno riscosso successo e numerosi visitatori, migliaia di migliaia, tantissimi, il mio discorso pittorico che trattavo attiravano interesse...., ogni volta un trionfo, anche per la cultura, oggi svanita un po’ ovunque, i tempi sono cambiati, come passa il tempo.- dal 1° febbraio 1971 al 10 ottobre 2020, artista-pittore, dal 1 novembre 1987 al 20 ottobre 2020.
La preparazione della Biografia Vitae, in corso, oggi all’oblio di Isola-
Una vita fatta di viaggi, di esposizioni, di incontri, di amore, passione, di modelle, di ricerca, di arte ed incontri a confronto, di avventura, mai riguardarsi indietro, rinnovarsi e guardare oltre...-
Vedi Sito Ufficiale dell’ Artista: www.toninomirandi.it

"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-

...le ho dedicato un libro: "Nel 2023-33: la vera verità di una storia vera... Dalida e Luigi Tenco"- prossimo all'uscita, la data di pubblicazione 27 gennaio e 3 maggio 2025, con 304 pagine e 140 foto, rielaborato una mia edizione del 2023, un lavoro per 2017-2025 (Roma-Parigi-Isola e viceversa con numerose partenze e di ritorni, una lunga ricerca, fra libri nella Biblioteca Nazionale di Roma e le 2 Bibliotheque Nationale de Parigi, la visione sul posto a Montmartre dove Dalida ha vissuto, poi ci sono i miei ricordi infantili, visto in t.v., le 2 date drammatiche del 27 gennaio 1967, del 17° Festival, di cui ero un bimbo e quella del 3 maggio 1987, più adulto, a Parigi- una lunga fusione di notizie con una lunga ricerca capillare, su tutto ciò che si sia detto e scritto sui fatti salienti...)

LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante un viaggio, nelle attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-

Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!

TUTTI I MIEI SCRITTI VENGONO FUORI DURANTE UN VIAGGIO
Tutti i miei scritti vengono fuori dal caos e la confusione mi da le idee: nei “bar-salotti-caffè; nei bibliobar-caffè, nelle accoglienze, negli hotel, nelle hall, nei salotti culturali, durante i convegni, durante un Viaggio (bus, treni, navi, traghetti”, ecc) nelle attese.
Così, che ha origine i miei scritti, il primo impulso fra la confusione senza badare chi mi circonda e mi gira intorno, la confusione mi da delle idee, scrivere appunti, tracce e frammenti di scritti, su pezzi di carta, blocchetti, diario, agenda, ecc.-
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante il Viaggio: la storia della vita dell’artista
MEMORIE scritte sul diario dell’Artista (1971-1994-2025). Sono concetti scritti 55-35 anni fa.
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante un viaggio, il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana, e di arrivo verso le Biblioteche di ogni città raggiunta, curati poi al mio ritorno, nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” romano: “Il Tempio della Musica”, a seguire, dal 2010, sul “The Another-Planet”, nell’oblio di Isola.-

oooh, una canzone che dedico alla bellissima modella Aude, parigina, dal 2011 al 2019 e a Mielde..., dal 24 settembre 2024 una nuova modella, di origine bosniaca, di Milano, operatrice di moda a Roma, laureanda in architettura nell'università di Milano (la mia nuova collaboratrice per curare i testi della mia biografia artistica.-
Le modelle fanno sempre la differenza.-
Le modelle fanno sempre la differenza.-

MODELLE COLLABORATRICI, per AMORE e per PASSIONE.-
...sulle orme della vita... sulle orme del tempo.. la storia della vita... sulle orme delle Orme... sulle Orme dell'amore..-.
(scritte dall'artista e curati in collaborazione laureande, modelle)
-le ultime due bellissime collaboratrici, la bellissima modella, Aude, laureanda, di Lille, a Parigi, dal 2011 al 2019, e la bellissima Nielde, la modella di origine bosniaca, operatrice di moda a Roma, laureata in architettura nell'università di Milano, conosciuta il 24 settembre 2024, la nuova collaboratrice che va a sostituire, Giusi, Soraya, Andrea, Ines, Layla, Aude, ecc (le mie ultime due bellissime e brave collaboratrici per curare i testi della mia biografia artistica, che sono in uscita, già pronte le  copertine...) motivo di numerosi partenze ed arrivi, ripartenze e di ritorni, Roma, Parigi, Vienna, Venezia, e viceversa, una serie di viaggi, permanenze, ritorni e ripartenze.-
Per la collaborazione, per le pubbliche relazione ed incontri di arte a confronto, la biografia dell’artista:
Tonino Leandro Mirandi
TUTTO per UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO-PITTORICO-ESPOSITIVO – UN PERCORSO di 33 anni, dal 1° novembre 187 al 10 ottobre 2020, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella di ogni città raggiunta.-

 

L’ AMORE….E’…LE DONNE….per l’ ARTISTA…!!??Mai fatto il porta valigia, anzi, corteggiato...sempre preferito l’avventura, l’amante... la modella...
Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…!  Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…!
La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…!
L’ Artista e lamore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…!
Solo modelle (n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!)
Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura!
Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..!
Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari…
Sono motivi dei miei vari cambiamenti affettive, divenuti nei vari anni una serie di avventure e di amori convissute con modelle...

 

 

 

 

Le avventure...nella dolce vita romana della Roma centro--la modella, le modelle, le avventure, le amanti nel teatro delle orge...-
-come in un invito per prenderti su, fra le braccia, portarti in giro nei lunghi corridoi vuoti di un ufficio, studio, ecc, fra tavoloni pieni di grandi dipinti, scrivanie, (arrivare in cucina appoggiarla sul lavello in attesa di...,) la visione del mio studio laboratorio astro pittorico romano articolato su due livelli, con una scala a chiocciola arrotondata che spazia nel vuoto, salire su e giù e perdersi in un tunnel infinito, che ne fa da base spaziale e spaziare qua e la fra una coltre di colori, divulgare, dipingere il cielo e le stelle e poi tornare giù, e perdersi fra il colori dei colori e il calore dell’amore.-

....sarò dolce con te: ...da prender fra le braccia, risollevarla, poggiarla, non su di un letto... ma, sul piano, lo spigolo del lavello in una cucina-

Linda, faceva sempre la differenza.-

CON UNA BELLA AMANTE, C'E' TUTTO DA GUADAGNARE-
(prima di tutto ricevi di tutto...poi...ti diverti...)
Per chi ama l’avventura, sa, parola di un avventuriero: l’amante.-
La donna se ha l'uomo giusto non ha mai mal di testa.-
-è così è la vita, e la vita va avanti con amore.-
-il segreto.. il silenzio: l’amore, vive nei segreti...
Vero, ne so qualcosa, più del dovuto, ne ho fatte passare di mal di testa, alla donna, alla mia amante, le mie..., è una fortuna possedere un’amante, approcciato da una bella modella, la donna affettuosa, ma, solo belle, modelle, le altre le racchie si lasciano agli altri loro simili, la bellezza è un valore è i tradimenti si susseguono.-
..sè tutte le donne sono belle e bone come te, tutte le cose vanno ad gonfie vele... da amare..-

-tutto ciò, succede sè soggiorni, al centro di una grande città nella loro dolce vita...: romana, parigina, ecc, oppure aspetta e spera il nulla.-

VISIONI...
La Donna se ha l'uomo giusto non ha mai mal di testa.-
(ripresa dal web...)
-chissà...sarà così...., vero, ma... dipende...
<<<< 
-cara, sè, tutte le donne fossero come te...e come sognare ad occhi chiusi, forse si dice, ad occhi aperti...
<<<< 
La BELLEZZA della donna, e il sogno di un uomo di possederla.-
-sì, sè sei bella davvero. Sei una modella... non c'è nessun maschio che vi rinunci...
-sè risulti come nella foto postata: che bella, giovane, un bel corpo, belle gambe, la donna del sogno, una nuova avventura fra le tante avventure... possederla..., sognare per solo 33 ore, d'amore e di orge, ospiti fra le mura dei segreti silenzi di un hotel, nella dolce vita romana della Roma centro-
<<<<
La BELLEZZA della donna, ha origine, nel possedere delle belle gambe.-
....la bellezza di una donna, di una modella, la bellezza di una ragazza proviene dalle belle gambe, la bellezza delle belle  gambe sono sempre in sintonia con un bel corpo, belle labbra, la dolcezza del suo sorriso, il movimento delle mani. il tocco delle dita, ecc, le belle gambe e un bel corpo si assimilano a vicenda fra loro: la grazia di una modella, la fortuna che si ritrova nel possedere un bel corpo, slanciato, alta, longilinea, e dalle belle gambe, assecondare e semplice sedurre un maschio-

Nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
L’artista un dipendente (dal 17 settembre 1976, ufficialmente dal 1 febbraio 1977 al 10 ottobre 2010)
Da dipendente della Biblioteca Nazionale di Roma, addetto alla distribuzione generale dei libri, coordinatore, assistente nelle sale lettura. Assistente per informazione al pubblico per l’ utente. Addetto all’ “URP”, Ufficio Accoglienza e Relazioni al Pubblico per l’utenza.
-l’ Artista e i suoi viaggi..-
(per la ricerca, per formulare un libro..)
Roma, Parigi, Vienna, ecc, motivo di numerosi viaggi, andata e ritorno e viceversa, una serie di ritorni e di ripartenze, soggiorni e lunghe permanenze, ospite, per esposizioni, la ricerca, incontri, di arte a confronto, anche affettivi, in particolare la ricerca nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Bibliotheque Nationale de la France “Francois Mitterrand” e alla Bibliotheque Nationale del Centre Pompidou, le due maggiori Bibliotheque Nationale di Parigi e nella Nationalbibliothek, Osterreeichische, Josefspal 1, WIEN – Austria (centro storico, Stephansplatz).
Punto di partenza, per la ricerca, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana e punto di arrivo e di ritorni, per la ricerca, verso le biblioteche nazionali, nella dolce vita parigina, viennese, veneziana, kerkyresa-Corfù, ecc.-
-nella dolce vita di ogni città raggiunta (altro punto di ricerca, nella vicina biblioteca regionale d’Abruzzo, “M. Delfico” di Teramo.)

"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." 480 pagine, 130 foto in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, "Dalida e Luigi Tenco... nel 2023-33", 304 pagine 136 foto, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-
...un lavoro che ebbe inizio (i primi appunti, frammenti di scritti, scritti sul diario 1971-1978-1994) ufficialmente per formulare un libro dal 2017-2025, in particolare l'altro, il 2° libro.-
Arrivi e partenze: nelle cittadine, in Italia e all’estero: Roma (la città di residenza, e di domicilio di dimora fissa, dal 1971 al 2017) Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra-Corfù, Napoli, Firenze, Spoleto, Perugia, Mentana, Bologna, Padova, Verona, Vicenza, Modena, Milano, L’ Aquila, Teramo, i Castelli Romani, Monaco, Latina, Isola, ecc, punto di partenza e di arrivo e di ritorno e di ritorni, Roma, nella dolce vita romana, della Roma centro, e in quella verso ogni città raggiunta.-;
Lunghi soggiorni, permanenze ed incontri di arte a confronto, e di  incontri affettivi.-

 

COME DENTRO AD UN FILM... la biografia dell’artista nello scorrere del tempo....
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno del 2023, l'altro prossima uscita, nel 2025, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-

LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante un viaggio, nelle attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee...

Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!

 

NEL 2023-33 DALIDA e LUIGI TENCO

"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-

-...le ho dedicato un libro: "Nel 2023-33: la vera verità di una storia vera... Dalida e Luigi Tenco"- prossimo all'uscita, la data di pubblicazione 27 gennaio e 3 maggio 2025, con 304 pagine e 140 foto, rielaborato una mia edizione del 2023, un lavoro per 2017-2025 (Roma-Parigi-Isola e viceversa con numerose partenze e di ritorni, una lunga ricerca, fra libri nella Biblioteca Nazionale di Roma e le 2 Bibliotheque Nationale de Parigi, la visione sul posto a Montmartre dove Dalida ha vissuto, poi ci sono i miei ricordi infantili, visto in t.v., le 2 date drammatiche del 27 gennaio 1967, del 17° Festival, di cui ero un bimbo e quella del 3 maggio 1987, più adulto, a Parigi- una lunga fusione di notizie con una lunga ricerca capillare, su tutto ciò che si sia detto e scritto sui fatti salienti...)

- DALIDA... NELLE SUE INTERVISTE...:
“Bisognava essere incoscienti per lasciare l’ Egitto, con una valigia piena di sogni, senza un soldo. Io volevo diventare qualcuno. Da quando ho memoria, ho sempre amato il Teatro, lo Spettacolo, la Messa in Scena.”.
-Dalida, 20enne, dopo essere stata eletta Miss Egitto, nel 1954, parte dal Cairo per Parigi, era il 25 il giorno di Natale, fra il freddo ed una fitta nevicata, sognava di fare l'attrice, diventò famosissima, la più ricercata in tutto il mondo, la cantante, interprete, la voce più bella del mondo.-

COME DENTRO AD UN FILM... la biografia dell’artista nello scorrere del tempo....
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno del 2023, l'altro prossima uscita, nel 2025, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-

LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante le attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle attese, durante il viaggio, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-

Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!

TUTTI I MIEI SCRITTI VENGONO FUORI DURANTE UN VIAGGIO
Tutti i miei scritti vengono fuori dal caos e la confusione mi da le idee: nei “bar-salotti-caffè; nei bibliobar-caffè, nelle accoglienze, negli hotel, nelle hall, nei salotti culturali, durante i convegni, durante un Viaggio (bus, treni, navi, traghetti”, ecc) nelle attese.
Così, che ha origine i miei scritti, il primo impulso fra la confusione senza badare chi mi circonda e mi gira intorno, la confusione mi da delle idee, scrivere appunti, tracce e frammenti di scritti, su pezzi di carta, blocchetti, diario, agenda, ecc.-
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante il Viaggio: la storia della vita dell’artista
MEMORIE scritte sul diario dell’Artista (1971-1994-2025). Sono concetti scritti 55-35 anni fa.
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante un viaggio, il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana, e di arrivo verso le Biblioteche di ogni città raggiunta, curati poi al mio ritorno, nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” romano: “Il Tempio della Musica”, a seguire, dal 2010, sul “The Another-Planet”, nell’oblio di Isola.-

oooh, una canzone che dedico alla bellissima modella Aude, parigina, dal 2011 al 2019 e a Mielde..., dal 24 settembre 2024 una nuova modella, di origine bosniaca, di Milano, operatrice di moda a Roma, laureanda in architettura nell'università di Milano (la mia nuova collaboratrice per curare i testi della mia biografia artistica.-
Le modelle fanno sempre la differenza.-
Le modelle fanno sempre la differenza.-

MODELLE COLLABORATRICI, per AMORE e per PASSIONE.-
...sulle orme della vita... sulle orme del tempo.. la storia della vita... sulle orme delle Orme... sulle Orme dell'amore..-.
(scritte dall'artista e curati in collaborazione laureande, modelle)
-le ultime due bellissime collaboratrici, la bellissima modella, Aude, laureanda, di Lille, a Parigi, dal 2011 al 2019, e la bellissima Nielde, la modella di origine bosniaca, operatrice di moda a Roma, laureata in architettura nell'università di Milano, conosciuta il 24 settembre 2024, la nuova collaboratrice che va a sostituire, Giusi, Soraya, Andrea, Ines, Layla, Aude, ecc (le mie ultime due bellissime e brave collaboratrici per curare i testi della mia biografia artistica, che sono in uscita, già pronte le  copertine...) motivo di numerosi partenze ed arrivi, ripartenze e di ritorni, Roma, Parigi, Vienna, Venezia, e viceversa, una serie di viaggi, permanenze, ritorni e ripartenze.-
Per la collaborazione, per le pubbliche relazione ed incontri di arte a confronto, la biografia dell’artista:
Tonino Leandro Mirandi
TUTTO per UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO-PITTORICO-ESPOSITIVO – UN PERCORSO di 33 anni, dal 1° novembre 187 al 10 ottobre 2020, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella di ogni città raggiunta.-

"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-

-...le ho dedicato un libro: "Nel 2023-33: la vera verità di una storia vera... Dalida e Luigi Tenco"- prossimo all'uscita, la data di pubblicazione 27 gennaio e 3 maggio 2025, con 304 pagine e 140 foto, rielaborato una mia edizione del 2023, un lavoro per 2017-2025 (Roma-Parigi-Isola e viceversa con numerose partenze e di ritorni, una lunga ricerca, fra libri nella Biblioteca Nazionale di Roma e le 2 Bibliotheque Nationale de Parigi, la visione sul posto a Montmartre dove Dalida ha vissuto, poi ci sono i miei ricordi infantili, visto in t.v., le 2 date drammatiche del 27 gennaio 1967, del 17° Festival, di cui ero un bimbo e quella del 3 maggio 1987, più adulto, a Parigi- una lunga fusione di notizie con una lunga ricerca capillare, su tutto ciò che si sia detto e scritto sui fatti salienti...)

COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
www.toninomirandi.it

IL VIAGGIO NELLO SCORRERE DEL TEMPO.-
La storia della vita, sulle orme della vita e lo scorrere del tempo
“ciò che hai fatto ieri tu domani rifarai”
Non fare mai, tutto ciò che non vorresti essere fatto e detto...
Non fare mai ciò che non vorresti essere fatto...
Non dire mai ciò che non vorresti essere detto...
“è così felice ti addormenti...”
Sé sogni, parla per te...e sogna...-
<<<<<< 
-suspense...-
Isola...?? gli abruzzesi, isolani, una razza vecchia, superata, un paese all'oblio...
-isolani, una razza vecchia, si diffidano, l’uno con l’altro, si scomunicano, denigrano fra loro, dei finti amici...
(come si usa dire terra terra: giudicare con la maldicenza del pettegolezzo del parlar male del rivale...)
-fra ruffianelle e ruffiani corteggiatori illusi, sviolinare l’io...
-ritrovarsi in un mondo strano, in un paese mondano con la cultura della diffidenza...
-temere se stessi della propria falsità, coi dubbi che altri sono come loro...
-sempre in cerca di un pretesto, per creare rivalità fra le parti, destabilizzare con quel modo di intonare la voce.-
-la tua voce che si alza... ma, coi sè e coi ma.... non si va da nessuna parte...
.come si usa dire a Roma: è sè mi nonna avesse avuto le rote...chissà oggi dove sarei...
-scrivere, i poeti che brutte creature ogni volta che scrive, scrive la verità...
-a me la confusione mi da delle idee..., per scrivere monologhi..
La mia passione di scrivere, e di scrivere nella confusione...
(nell “accoglienza degli hotel”, nei “bar-salotti-caffè”, nei “biblio-bar-caffè”, ecc,)
-nelle attese e durante un viaggio...
-“dagli amici mi salvi Iddio...!”
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Le idee sono frutto dell’intelligenza...-
Per i mondani..., all’oblio, fra i paesi e paesotti:
Per aver la cultura cittadina, bisogna viverci, abitarci per anni, non solo arrivarci, confrontarsi con loro.-
Convivere con la dolce vita della città, Roma, Parigi, Vienna, ecc, accumuli esperienza.-
www.toninomirandi.it

SULLE ORME della VITA...nello scorrere del tempo-
Un libro per Natale, per una buona lettura, leggere un libro... invito alla lettura... un occasione per le festività 2024-2025-
-dove non c’è cultura non c’è futuro...: “Sulle orme del tempo”-
...perchè no, "sulle orme del tempo...": passioni, viaggi, arte, pittura, musica, astronomia, avventura, modelle, ecc, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta... un libro sul lungo percorso dell'artista pittore autore ("sulle orme dell'amore" + "nel 2023-33", 1971-2025)
Ieri, oggi e domani: tra passato e presente, verso il futuro-

LA LETTURA E’ UNA PASSIONE
...bisogna anticipare i tempi, non bisogna aspettare.-
La curiosità manda in fibrillazione, l'individuo.-
La curiosità del fruitore del bar, nel "bar-salotto-caffè": che cosa scrivo, perchè scrive sempre....??
Se, vuoi sapere, acquista il mio libro... così, aiuti la tua curiosità...
Sè, hai qualcosa da dire... Scrivi, è...non dirlo...!!
I tuoi silenzi..., all' interno di un libro...!

LA LETTURA E’ UNA PASSIONE
...anticipare i tempi e non aspettare...-
La curiosità manda in fibrillazione, la persona.-
La curiosità del fruitore del bar, nel "bar-salotto-caffè": “che cosa scrive, perchè scrive sempre....??”
Se, vuoi sapere, acquista il mio libro... così, aiuti la tua curiosità...
Sè, hai qualcosa da dire...
Scrivi, è...non dirlo...!!
I tuoi silenzi..., all' interno di un libro...!
“Oltre l' Immagine...”

LA LETTURA E’ UNA PASSIONE
“OLTRE l’ IMMAGINE”: la confusione mi da le idee..!-
...anticipare i tempi senza esitare...-
La curiosità manda in fibrillazione, l'individuo.-
Crea al fruitore del bar, nei "bar-salotto-caffè", la curiosità di cosa scrivo:
-“che cosa scrive, perchè scrive, sta sempre a scrivere..!!??”
Giovane, sè, vuoi sapere cosa sto scrivendo, acquista il mio libro.-
-Così, aiuti la tua curiosità...! Sè, hai qualcosa da dire..., scrivi e non dire...
Scrivere, è...non parlare...!!
I tuoi silenzi..., all' interno di un libro...!
“Oltre l'immagine...”: e la confusione a me da delle idee..-

LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante un viaggio, nelle attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-

Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!

"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-

...le ho dedicato un libro: "Nel 2023-33: la vera verità di una storia vera... Dalida e Luigi Tenco"- prossimo all'uscita, la data di pubblicazione 27 gennaio e 3 maggio 2025, con 304 pagine e 140 foto, rielaborato una mia edizione del 2023, un lavoro per 2017-2025 (Roma-Parigi-Isola e viceversa con numerose partenze e di ritorni, una lunga ricerca, fra libri nella Biblioteca Nazionale di Roma e le 2 Bibliotheque Nationale de Parigi, la visione sul posto a Montmartre dove Dalida ha vissuto, poi ci sono i miei ricordi infantili, visto in t.v., le 2 date drammatiche del 27 gennaio 1967, del 17° Festival, di cui ero un bimbo e quella del 3 maggio 1987, più adulto, a Parigi- una lunga fusione di notizie con una lunga ricerca capillare, su tutto ciò che si sia detto e scritto sui fatti salienti...)

LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante le attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle attese, durante il viaggio, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-

Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!

TUTTI I MIEI SCRITTI VENGONO FUORI DURANTE UN VIAGGIO
Tutti i miei scritti vengono fuori dal caos e la confusione mi da le idee: nei “bar-salotti-caffè; nei bibliobar-caffè, nelle accoglienze, negli hotel, nelle hall, nei salotti culturali, durante i convegni, durante un Viaggio (bus, treni, navi, traghetti”, ecc) nelle attese.
Così, che ha origine i miei scritti, il primo impulso fra la confusione senza badare chi mi circonda e mi gira intorno, la confusione mi da delle idee, scrivere appunti, tracce e frammenti di scritti, su pezzi di carta, blocchetti, diario, agenda, ecc.-
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante il Viaggio: la storia della vita dell’artista
MEMORIE scritte sul diario dell’Artista (1971-1994-2025). Sono concetti scritti 55-35 anni fa.
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante un viaggio, il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana, e di arrivo verso le Biblioteche di ogni città raggiunta, curati poi al mio ritorno, nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” romano: “Il Tempio della Musica”, a seguire, dal 2010, sul “The Another-Planet”, nell’oblio di Isola.-

MODELLE COLLABORATRICI, per AMORE e per PASSIONE.-
...sulle orme della vita... sulle orme del tempo.. la storia della vita... sulle orme delle Orme... sulle Orme dell'amore..-.
(scritte dall'artista e curati in collaborazione laureande, modelle)
-le ultime due bellissime collaboratrici, la bellissima modella, Aude, laureanda, di Lille, a Parigi, dal 2011 al 2019, e la bellissima Nielde, la modella di origine bosniaca, operatrice di moda a Roma, laureata in architettura nell'università di Milano, conosciuta il 24 settembre 2024, la nuova collaboratrice che va a sostituire, Giusi, Soraya, Andrea, Ines, Layla, Aude, ecc (le mie ultime due bellissime e brave collaboratrici per curare i testi della mia biografia artistica, che sono in uscita, già pronte le  copertine...) motivo di numerosi partenze ed arrivi, ripartenze e di ritorni, Roma, Parigi, Vienna, Venezia, e viceversa, una serie di viaggi, permanenze, ritorni e ripartenze.-
Per la collaborazione, per le pubbliche relazione ed incontri di arte a confronto, la biografia dell’artista:
Tonino Leandro Mirandi
TUTTO per UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO-PITTORICO-ESPOSITIVO – UN PERCORSO di 33 anni, dal 1° novembre 187 al 10 ottobre 2020, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella di ogni città raggiunta.-

Fine della bellezza, fine dell’amore...
Il tempo passa, la bellezza svanisce, con la trasformazione del tempo, l’amore ha il suo tempo con la conservazione della bellezza decretando la propria fine, questo dicevo sempre a una modella, nei periodi più esaltanti e le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza di quella della sua bellezza.-

FATE L’AMORE-
-la femmina vuole il maschio, il maschio la femmina... sè condiviso, l'amore fa bene, rilassa, allunga la vita... fate l'amore, che fa bene... chi si espone vuole e cerca...non lo fa per fare spettacolo su di un sipario... la bellezza, va dimostrata, mostrata... è solo peccato per chi non lo ha... sono cose da donne intelligenti e da uomo intelligente... FACCIA l' AMORE, SI RILASSI... ASCOLTA... l’ AMORE è una MEDICINA...una CURA dell’ ARMONIA... ed allunga la vita-

LE SCALE...?? l’ASCENSORE e la SCALA a CHIOCCIOLA, creavano “suspense” alla Modella romana
1982-1999. La mia abitazione al 7° piano, nel palazzo in piazza centrale di Colleverde di Guidonia, in via Monte Bianco n. 62, int. 19, dall’ascensore verso il mio appartamento al 7° piano, sui cieli di Roma.
Linda: “Tony, perché i palazzi non sono più alti”, le lunghe effusioni, baci, abbracci, nella foga ebbri d’amore, nel salire o nello scendere, spesso sorpresi nell’apertura della porta dell’ascensore.-
Lo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”: “il Tempio della Musica e delle Orge”. Le avventure con le modelle.
Linda, sfuggire al marito, per raggiungere l’amante e i tradimenti si susseguono, mi ricorda la scala chiocciola del mio appartamento articolato su due livelli, che collegava il 1° piano e la mansarda, che spaziava arrotondata nel vuoto, durante l’arrivo della modella romana, amante, quel salire e scendere, quella scala a chiocciola, le piaceva andare sempre su è giù, sospinta dal corpo e penetrarla col “fallo”, sedursi, nello “studio laboratorio astro pittorico”, dipingerla d'amore e viceversa... (fra i barattoli di colori fra i colori e il calore dell’amore, le orge a colori)

La SCALA a CHIOCCIOLA: una nuova sede per Linda, creavano “suspense” alla modella romana: dopo le scale e l’ascensore del palazzo in piazza centrale di Colleverde, al 7° piano.-
1982-1999. La mia abitazione al 7° piano, nel palazzo in piazza centrale di Colleverde di Guidonia, in via Monte Bianco n. 62, int. 19, dall’ascensore verso su per il mio appartamento al 7° piano, sui tetti dei cieli di Roma.
Linda: “Tony, perché i palazzi non sono più alti”, le lunghe effusioni, baci, abbracci, nella foga ebbri d’amore, nel salire o nello scendere, spesso sorpresi nell’apertura della porta dell’ascensore.-
1999-20210. Lo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”: “il Tempio della Musica e delle Orge”. Le avventure con le modelle, in via Monte Vettore n. 1, nella villetta a schiera, suddivisa su due livelli, collegati fra loro da una scala a chiocciola arrotondata.-
Linda, sfuggire al marito, per raggiungere l’amante e i tradimenti si susseguono, mi ricorda la scala chiocciola del mio appartamento articolato su due livelli, che collegava il 1° piano e la mansarda, la dove spaziava arrotondata nel vuoto, piaceva alla modella romana, amante, salire e scendere quella scala alla giovanissima modella andare su è giù, sospinta dietro dal corpo dell’artista, pennellarla e l’attrito le creava “suspense” e piacere nel sedurre l’amante nello “studio laboratorio astro pittorico”, dipingere l’amore, dipingerla d'amore e viceversa... (fra i barattoli di colori fra i colori e il calore dell’amore, nelle orge a colori).

La storia della SCALA a CHIOCCIOLA che a Linda piaceva andare su e giù.-
Alla modella romana quella scala a chiocciola le creavano “suspense”: dopo le scale e l’ascensore del palazzo in piazza centrale di Colleverde, al 7° piano, la nuova sede “Parco Azzurro”, in una villetta a schiera, un’ appartamento su due livelli: primo piano e la mansarda, collegati fra loro da una scala a chiocciola.
1999-2010. Lo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”: “il Tempio della Musica e delle Orge”.
Le avventure con le modelle, in via Monte Vettore n. 10, nella villetta a schiera, suddivisa su due livelli, collegati fra loro da una scala a chiocciola arrotondata che spaziava nel vuoto.-
Linda, sfuggire al marito, per raggiungere l’amante e i tradimenti si susseguono, mi ricorda la scala chiocciola del mio appartamento articolato su due livelli, che collegava il 1° piano e la mansarda, la dove spaziava arrotondata nel vuoto, piaceva alla giovanissima e bellissima modella romana, amanti, quel salire e scendere, quella scala a chiocciola andare su è giù, sospinta dietro dal corpo dall’artista, pennellarla col “fallo” e l’attrito le creava “suspense” nel sedurre l’amante nello “studio laboratorio astro pittorico”, dipingere l’amore, dipingerla d'amore e viceversa (tra i barattoli di colori fra i colori e il calore dell’amore, consumare orge a colori fra i colori dell’amore).

Linda e l’ Artista: gli amanti di città, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella della periferia-
TEATRO degli incontri, ospiti nelle “dimore” e nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”
-come in un invito, prenderti fra le mie braccia trasportarti in giro nei lunghi corridoi vuoti in un ufficio, studio, ecc, fra tavoloni e scrivanie, i muri pieni di grandi dipinti, essere appoggiata sul lavello in attesa di essere penetrata..., la visione degli uffici di Roma e quello del mio “studio-laboratorio-astro-pittorico” romano (dal 1982 al 1999 in un appartamento ammobiliato di 130mq, sito in piazza Colleverde in via Monte Bianco n. 66, al 7° piano) trasferito dal 1999 al 2010 in via monte Vettore n. 10, in una villetta a schiera in un grosso appartamento di 120mq disposta su due livelli, articolato all’interno, da un 1° piano ed una mansarda abitabile, collegata con una grossa scala a chiocciola, arrotondata e che spazia nel vuoto, salire su e giù, piaceva alla mia amante, variegare e perdersi nella piacevolezza dei piaceri, nel consumare orge, Linda sfuggire ala marito per raggiungere l’amante, in un tunnel infinito, che ne faceva da base spaziale e spaziare qua e la fra una coltre di colori, divulgare, dipingere il cielo e le stelle e poi tornare giù, e perdersi fra il colori dei colori e il calore dell’amore: dipingerla d’amore e viceversa e i tradimenti si susseguono.-

Linda, chiunque l’abbia frequentata, conosciuta, la ricorda benissimo, era la più grande puttana romana che io abbia mai conosciuta, ma era la donna più in gamba che sia mai esistita, chiunque sia stato con lei per un ora, per un giorno, per un mese, per un anno, è stato un uomo felice (per meamante per anni diciassette anni)

Linda una bellissima studentessa romana, sedicenne, un modellina morettina
Una bella donna, una modella, una ragazza, la donna...!?
Sempre preferito la donna vestisse in gonna, a modo, sensuale, attraente, è la donna lo è, intelligente, più affettuosa...
E Linda lo sapeva, che a me piaceva che vestisse in gonna, a Linda, la gonna le donava, possedeva un bel corpo, slanciata, alta, longilinea, delle belle gambe, la gonna la esaltava, una vera artista dell’eleganza.-

Una bella donna, una modella, una ragazza, la donna...!?
Sempre preferito la donna vestisse in gonna, a modo, sensuale, attraente, è la donna lo è..., intelligente, più affettuosa...
Alla modella la gonna le dona, possedere un bel corpo, slanciata, alta, longilinea, delle belle gambe che la esalta, una vera artista dell’eleganza.-

IL TEMPIO delle ORGE: “Lo Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”, Linda sfuggire al marito per raggiungere l’amante, per amore di un pittore, dipingere l’amore, dipingerla d’amore e viceversa, fra i silenzi delle mura nella dolce vita romana.-

LINDA.: una vera stratega dell’amore, Linda, un’amante che mi diceva tutto, tutti i suoi segreti, tutta la verità, mi confidava e si rifugiava in me, mi ha detto sempre tutto, era sincera con me, si consigliava, per lei io ero il suo protettore, il suo rifugio, bene, l’ho protetta.!

IL NOME LINDA: Linda, è il nome del personaggio del racconto in questione, all’interno sulla mia autobiografia, del libro, prescelto dalla protagonista fin dal 3 maggio 1983, un “segreto”, concordato, cui rimasto tale sul suo nome d’arte postato. È, il 10 maggio 1983, concordato, da fidanzati diventammo amanti.

LINDA, NON ERA UNA DONNA QUALUNQUE, ERA LINDA.
Il tempo, col tempo, nel tempo ha donato lungo il suo percorso la sua bellezza, fino all’apice, l’amore, così, il tempo passa, la bellezza svanisce, sminuisce con le sue trasformazioni del tempo, l’amore aveva fatto il suo tempo, con la sua bellezza, “modella”, la fine del “viaggio”, le dicevo spesso a Linda nei periodi esaltanti, di quel giorno, le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza della sua bellezza, la fine.!

Linda, chiunque l’abbia frequentata, conosciuta, la ricorda benissimo, era la più grande puttana romana che io abbia mai conosciuta, ma era la donna più in gamba che sia mai esistita, chiunque sia stato con lei per un ora, per un giorno, per un mese, per un anno, è stato un uomo felice (per me amante per anni diciassette anni)

Linda, faceva sempre la differenza.-


l’ Artista-Pittore-Autore
Tonino Leandro Mirandi
www.toninomirandi.it  

LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante un viaggio, nelle attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-

COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
www.toninomirandi.it

USCIRE di SCENA –  MIRANDI – “ARTISTA-PITTORE” 1987-2020 (ho deciso così, nel 2020, l’abbandono ufficiale del mio lungo percorso “artistico-culturale”, un viaggio di  33 anni).
UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO: dal 1^ approccio del 1 novembre 1987, la formazione, così  il 10 ottobre 1990 ebbi l’inizio divulgativo, oggi, come previsto il 10 ottobre 2020 (1987–2020) stabilita la fine. Nel 40-quarantennale verso il 50-trentennale, di “produzione-divulgativo-espositivo-artistico", un percorso di 33 anni, da quel 1° giorno, per amore, e per passione dell’arte, ho deciso di mettermi da parte, il desiderio rimarrà per sempre, forse in silenzio, nel segreto, chissà, ne sarò lontano solo ufficialmente dai “riflettori” del pubblico.
Con 22 volumi editi, 17+1 calendari artistici pubblicati (2005-2022), un Sito Ufficiale, dal 1997 (una “Enciclopedia Artistica" in rete, c’è di tutto, artisticamente e culturalmente parlando) in f.b. dal 2011, anche sé è di poca importanza. In rete, si potrà sempre risalire un po’ su tutto del mio operato del “lungo viaggio artistico” (1971-1987, 2020,-2023, fino al 2030, rinnovabile, poi, é io ci sarò, si vedrà).
Il mio abbandono.? Già stabilito a Parigi nel 2013, con la mia collaboratrice di fiducia (dal 2010 al 2016)  la modella e giovanissima laureanda, esperto di Arte, a seguire Storico d’ Arte, Andrea Kurzweil di Vienna, durante i nostri convegni e “Bibliobar-salotti-bar-caffè-bistrot-hotel-hall”, di Parigi, Roma, Venezia, Vienna, Kerkyra, ecc, anticipato a Roma e Parigi, nel 2013, confermato a Vienna, nel 2016, e nel 2017-2018-2019-2020, ufficializzato la fine, una proroga fino al 1° novembre 2030, per un semplice motivo.: Perché tutto ciò.?
Facile.! . Ormai, è venuto a meno “i valori dell’ Arte” in Italia e non solo, nel mondo. La sua decadenza dei valori culturali artistici-pittorici. Così ho deciso, la conclusione, il 10 ottobre 2020, con l’uscita della mia Biografia-Vitae, dal 10° al 22°, Libro, suddiviso in dodici volumi: “COME DENTRO UN FILM”.

LA SPIAGGIA MONDANA di Isola, dell’ Artista-Pittore-Autore-
L’enorme spiaggia, sui tetti dei cieli di Isola, vicino, al Gran Sasso d’ Italia, a 2.914m (quasi tocco con mano)
Iniziata la stagione estiva, da “marzo-ottobre 2024, la mia con sito sull’ enorme terrazza del “Another-Planet, il famoso “Mirandi-Planet”...
La dove domina dall’alto la grande vallata del Fiume “Mavone”...che:

IL MUSEO privato dell’ ARTISTA-PITTORE
Isola.-  un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia arrotondati intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, ecc, disposti e custoditi, tutto quello che l’artista a prodotto nel suo lungo percorso artistico (33 anni).-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Nel 2024, in quella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n..
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, le alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami  della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane, questo sono io nella storia descritta.-

IL MUSEO privato dell’ Artista-Pittore.Autore, un’abitazione di 400mq, con stanze e soppalco,  una scala arrotondata, dall’alto nei 7m, variegare la visione nei spazi, sulle mura una coltre di quadri, Esposizione, Vetrine, Libri, Arte, con cimeli, ricordi.: la mia passione e l’ amore per la cultura.
-Una PERSONA, non RIVENDE MAI, un SOGNO di UNA VITA.
Isola. - un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, divulgare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con una serie di dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, disposti, custoditi, la produzione dell’artista nel suo lungo percorso artistico nei 33 anni-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Dal 2020-2030, nella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n. 255/6
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, nell’ingresso, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, dalle alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
Tonino Leandro Mirandi  l’ Artista-Pittore (1987-2020-2030) fra ironia, idee, fantasia e il fantasticare.-
La “Pop-Art”  di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2030)  un lungo percorso artistico divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile  “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni, dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” de “Il Tempio della Musica”, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2010) Proseguita poi sul “planetario” del “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) all’oblio, in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta.
Oggi, mi ritrovo a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!” 1971- 2030.
San Gabriele dell’ Addolorata di Isola del Gran Sasso d’ Italia - Teramo
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane.

 

 

...UN VIAGGIO NEL TEMPO... UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO, UN PERCORSO DI 33 ANNI-

SU’ IN ALTO DEL GRAN SASSO D'ITALIA… SULLA TERRAZZA ”SOPRA” LASSU' SUI TETTI DEL CIELO AZZURO-STELLATO DI ISOLA… ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA FRONTE SAN GABRIELE DELL'ADDOLORATA
LE MIE VISIONI, come “vivere” su in un’ altro pianeta… “Che bello… Abitare “lassù”, nel cielo, sul Pianeta Marte, il pianeta rosso, il pianeta del sogno…”
Lontano….nel cielo di Isola….lassù in alto sulla ampia terrazza…lontano dal mondo…con lo sguardo rivolto nel vicino e lontano orizzonte…: verso il mare…. dalla “terrazza”, con lo sguardo verso il vicino e lontano Gran Sasso d’ Italia… sulle sue sponde, a picco, nei pendii, con quelle lunghe e brevi saliscenti delle “vie, viuzze sinuose”,  che si srotolano intorno alla vegetazione, palazzi, abitazioni, case, palazzi arroccati e silenziosi che dominano, sulle alture delle colline…., nello sguardo più vicino, la mia visione sottostante….dalla terrazza…del ex “Mirandi Planet”,  il lungo viale…, gli occhi poi tornano con lo sguardo verso l’orizzonte, vicino e lontano, lungo la vallata del fiume vero il mare Adriatico, dalla mia ampia terrazza “contro” il blue del cielo, sulla quale volteggia dall’alto, lo spazio e il richiamo…. "sotto", osservare il risveglio. il brulichio del giorno e il placarsi della sera, sulla Grande Vallata del fiume Mavone…, la dove si ammira tutta la bellezza del mondo…

USCIRE di SCENA - MIRANDI – “ARTISTA-PITTORE 1987-2020-2022

TONINO LEANDRO MIRANDI
(1987-2020-2025)
IL VIAGGIO ARTISTICO...
... un percorso di 33 anni...
“SULLE ORME della VITA”
Dipingere l’ Amore... visioni...
Sono tutte quelle immagini che si presentano davanti agli occhi durante un viaggio..., riportate sulla tela al mio ritorno..., immagini che vengono rielaborate pittoricamente in arte visive...
Un lavoro che ebbe origine, il 1° novembre 1987 a Roma, è chiuso il ciclo, il 10 ottobre 2020 a Isola, 33 anni, prorogata fino al 18 marzo 2025.
Il periodo in cui è stato deciso la fine..., chiudere il sipario..., uscire di scena..., la chiusura di un ciclo...!!
“ONDE... Onde che non tornanao MAI indietro...”
Tonino leandro Mirandi
(dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020 per 33 anni)
Roma (1987-2010) - Isola del Gran Sasso d’ Italia ‘TE’ (2010-2025)
La “Pop-Art”  di Tonino Leandro Mirandi (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2020 e al 18 marzo 2025)  un lungo viaggio artistico, un percorso “astro pittorico” di 33 anni, nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta..., divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.  ...il fascino del colore...una scia di luce verso i tuoi occhi...che brillano come stelle in cielo... ...una luce disfusa...!!

(ho deciso così, nel 2020 l’abbandono ufficiale del mio lungo percorso “artistico-culturale”)
UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO… dal 1^ approccio del 1 novembre 1987, la formazione… e il 10 ottobre 1990 ebbe l’inizio divulgativo… oggi, come previsto il 10 ottobre 2020 (1987– 2020, prorogata al 22 dicembre 2022) stabilita la fine. Nel 30-trentennale, verso il 40-quarantennale di “produzione-divulgativo-espositivo-artistico", un percorso di 33 anni da quel 1^ giorno per l’amore, la passione, dell’arte, ho deciso di mettermi da parte, anche sé il desiderio rimarrà per sempre, forse in silenzio, nel segreto, chissà…, ne sarò lontano solo ufficialmente dai “riflettori” del pubblico.
Con 17 volumi editi (ultimo lo sarà l’8 gennaio 2022 e il 22 dicembre 2022) 17+1 calendari artistici pubblicati, un Sito Ufficiale, dal 1997 (una “Enciclopedia Artistica" in rete, c’è di tutto…artisticamente e culturalmente parlando…) in f.b. dal 2011, anche sé è di poca importanza… In rete, si potrà sempre risalire un po’ su tutto del mio operato del mio “lungo viaggio artistico…” (1971-1987-2020, 2022, fino al 2025, rinnovabile, poi…sé io ci sarò…si vedrà….).
Il mio abbandono…???

Già stabilito a Parigi nel 2013, con la mia collaboratrice di di fiducia (dal 2010 al 2016)  la modella e giovanissima laureanda, esperto di Arte, in seguito Storico d’ Arte, Andrea Kurzweil di Vienna, durante i nostri convegni e “salotti-bar-caffè” di Parigi, Roma, Venezia, Vienna, ecc, ma anticipato a Roma e Parigi, nel 2013, confermato a Vienna, nel 2016,  e nel 2017-2018-2019-2020, ufficializzato la fine…forse ne farò deroga fino all’ 8 gennaio e il 22 dicembre 2022, per un semplice motivo… Perché….tutto ciò….???Facile... Ormai, è venuto a meno “i valori dell’ Arte” in Italia e non solo, nel mondo… La sua decadenza dei valori culturali artistici-pittorici. Così ho deciso… la conclusione, il 10 ottobre 2020,al 19 marzo 2025, con l’uscita della mia biografia-autobiografia, del 14°:, 15° e 16°, 17° e 18° volume: “COME DENTRO UN FILM”, un Libro di 736 pagine; il 15° Libro: “DIPINGERE…l’AMORE”, per l’8 gennaio 2022, con 688 pagine; infine un Libro: ONDE... le Onde che non tornano MAI indietro”, con 480 pagine per il 22 dicembre 2022. - -“NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– il 17° volume“ - 304 pagine, 137 foto, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo e in memoria, della loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida) - -“ULTIMA ORGIA il 18° volume– con 480 pag. 124+6 foto- 18 marzo  2025 (le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994)  Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi: LINDA non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- il 18° volume: una lunga storia d’amore, segreta, fra Linda e l’ Artista, amanti, diciassette anni, di segreti, di orge e d’incontri furtivi. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

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QUANDO L’AMORE DIVENTA ARTE
(di Tonino Leandro Mirandi)
Nel mio lungo viaggio artistico... di “Mirandi” – 30-33 anni
Dal 1 novembre 1987- 10 ottobre 1990 al 2010 nello Studio-Laboratorio “Il Tempio della Musica” di Roma
Dal 10 ottobre 2010 al 10 ottobre 2020 nello Studio-Laboratorio “Il Mirandi-Planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
Nella mia dolce vita romana... Cosa dovrei dire di me….
HO FATTO DIVENTARE L’AMORE UNA MIA ARTE
Sono un libero professionista… Per amore e per passione….! Ho accumulato nel tempo e mi porto dietro tantissime passioni, tante proprio… Ma la passione che ho coltivato veramente di più…, quella che mi dà e mi ha dato più soddisfazione, è il dipingere…. Dipingere fa proprio per me…  Da quel primo giorno in cui ho iniziato non ho mai più smesso…
Sono il tipo, un Artista dalle mille idee e della confusione…. Ho l’abitudine di fare sempre tutto al contrario di tutto e di tutti… Certamente sono un tipo fuori dalle righe e dai concetti non abituali… Molte “cose” vissute sono passate inosservate, nel mistero, in segreto…nel segreto…!
Sono un Artista, un Pittore, ormai diretto verso il quarantennale… Ho realizzato centinaia e centinaia di esposizioni… e non solo… Ho prodotto circa diecimila opere, tanti dipinti a tema, una carrellata...  Una serie di frammenti pittorici armonicamente disposti e legati fra loro….! Dipinti per la buona parte a tema…! Come tema centrale: la natura, l’astronomia, i percorsi dell’ uomo…  I miei sono tutti messaggi pittorici che hanno come “musa” ispiratrice la musica, la mia fusione con essa…nello scorrere del tempo… Le mie sono tutte interpretazioni pittoriche venute fuori dall’ ascolto della Musica… Sono delle sensazioni a tempo di musica…  Sono il risultato di tutto quello che la musica mi offre e dona e di quanto percepisco da essa…!
La Musica, è, la fonte ispiratrice delle mie personalissime idee per le mie creazioni artistiche…
Si parla della buona musica, fiabesca, quella degli anni ’70, quella dei miei dipinti è ispirata alla Grande Musica Storica dei Famosi Grandi Gruppi Rock come i "Genesis", i "Pink Floyd", gli "Yes", e…,soprattutto in Italia, le "Orme".
QUANDO l'AMORE DIVENTA ARTE... l'ARTE DI AMARE...nella sua BELLEZZA... DIPINGERE l’AMORE…nella sua BELLEZZA... nella dolce vita romana.... con tutto il mio affetto… per sempre…

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IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA” – la “BELLEZZA UNIVERSALE”
Nel libro si parla di bellezza, non di bellezza comune, ma, di bellezza straordinaria, oltre l’ordinaria, la bellezza, la bellezza nella sua universalità, sì, la bellezza, la bellezza è una componente rara che appartiene solo a quelle donne prescelte, straordinarie, rare (la modella, le “top-model”) si parla di bellezza visiva, la bellezza estetica, i movimenti, la gestualità, l’eleganza, i suoi modi, lo stile, la bellezza nelle sottilezze, nei movimenti delle mani, la bellezza della donna nelle sue mani, slanciata,  alta, longilinea, un bel corpo, una modella,  la bellezza di Linda nelle sue gambe.

-"COME DENTRO UN FILM" (736 pag. 140+2 foto 10 ott. 2020)
-"DIPINGERE l'AMORE..." (688 pag. 135+3 foto 8 genn. 2022)
-"ONDE...." (480 pag. 124+6 foto 22 dic. 2022

-“NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “ - 304 pagine, 137 foto, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo e in memoria, della loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida)

-“l'ULTIMA ORGIA. La Vera Verità di una Storia Vera: ULTIMA ORGIA” – con 480 pag. 130+6 foto- 18 marzo  2025
(le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi: LINDA non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- il 18° volume: una lunga storia d’amore, segreta, fra Linda e l’ Artista, amanti, diciassette anni, di segreti, di orge e d’incontri furtivi. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

ULTIMA ORGIA”  -l’ultima orgia, consumata nella lunga mattinata del 18 marzo 1994, alle ore 8:03 Linda suonò, restammo insieme, nella mia “dimora” fino alle 11:13, tre ore di orge senza pause (era sfuggita al marito) teatro degli incontri dei nostri amori segreti, avvenivano di solito consumati nel famoso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”: “Il Tempio della Musica”, in un villino, all’interno, un grosso labirinto, articolato su due livelli, dove spaziava, collegati fra loro da una grossa scala a chiocciola, rierservato per i due “amanti”, era piacevole salire su e giù su quei gradini arrotondati nello spazio, era come vivere in un tunnel di una base spaziale, per i nostri incontri di orge, la dove si era aperto un sipario di cui era allestito la coreografia fra una coltre di colori, in modo tale che creasse “suspense”, si prestava, spaziare fra i barattoli dei colori, variegare i movimenti fra i colori e il calore dell’amore, per gli incontri segreti, riservati all’ospite, desiderati dalla giovanissima amante, modella, spesso improvvisati, con arrivi a sorpresa, sedursi, fra i barattoli di colori, per un’orgia a colori, fra i colori e calore del nostro amore.-

Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore” – La “Pop-Art”  (1987-2020-2022)
L’Artista: ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta... …dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010)  proseguita poi nel “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”, divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, sul “the Another-Planet”. (2010-2025)

Tonino Leandro Mirandi “Artista-Autore-Editore” – La “Pop-Art”  (1987-2020-2025)
La “Pop-Art” di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2025)  un lungo percorso artistico divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile  “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni, dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” de “Il Tempio della Musica”, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2010) Proseguita poi sul “planetario” del “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) all’oblio, in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di ogni città raggiunta. “Oggi, mi ritrovo a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!” 1971- 2025.

FINE... del Viaggio...

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Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – "The Another Planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
...nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE privata Totale opere-quadri-dipinti n. 545
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
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LA MIA ARTE... NEL MONDO
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1.500 “quadri-dipinti-opere” commissionati da una Galleria d’ Arte, “Arte in televisione”, Canale Italia.
Nell’ ASSE... “MODENA-PADOVA-VENEZIA-TREVISO” - “ARTE di MIRANDI nel MONDO”
L’ organizzazione della diffusione a cura di un famoso Critico ed esperto d’ Arte nel Mondo il Dott. Antonio Castellana
In collaborazione con l’ Artista-Autore-Editore Tonino Leandro Mirandi
NEL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO…, un percorso di 33 anni (1987-2020-2022) - (2019-2025)
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – The Another planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
Sono tutte opere di prima scelta, come le ultime consegnate
Totale Opere 567 (-17+5 ultime donate ad Enti Pubblici = 545)
Sono “Opere-Dipinti-Quadri” in collezione personale, una serie di tema specifico, custodite in Archivio e nello Studio-Museo dell’ Artista.
OPERE in ARCHIVIO: (168) Tele-grafici-quadri: 100x70 (senza cornice = 74 tela + 38 pop-art) + 80x60 (con cornice 1) + 70x50 (con cornice 42 tela + 40 grafici + 7 cornice aperta + 48 senza cornice – 16 pop-art) + 60x50 (con cornice 6 + 1 cornice aperta) + 40x60 (con cornice aperta 1 + 2 senza cornice) Totale 168);
COLLEZIONE PERSONALE in Archivio 17 serigrafie con cornice dimensione 50x35;
ARCHIVIO MUSEO: 72 Grafici senza cornice dimensione 70x50
Riepilogo tele senza ( 64 tele senza cornice 70x50 + 111 tele senza cornice 100x70)
OPERE ESPOSTE nel Museo di “casa-abitazione”
Con cornice 100x70: 16 tele + 3 grandi, anche di grossa dimensione (100x150) + Con cornice 80x60 4  tele +  Con cornice 70x50 8 su tela + 2 con cornice su grafico +  Con cornice 60x50: 1su grafico + Con cornice 60x50: Con cornice  3 su tela +  Con cornice 35x50: 1 su tela + Con cornice serigrafie 20 su grafico + Pop-Art con cornice 1 su tela e  20 su grafico-serigrafie +  Con cornici 6 disegni di moda, piccoli formati...
ESPOSIZIONE dei RITRATTI dell’ARTISTA MIRANDI... circa 33 ritratti (28) più 7 disegni di stile e moda.
INOLTRE si conservano 50 dipinti su grafico con dimensione 70x50 cartoncino del 2005, senza cornice “Arte Anemica” fotografica-pop-art, dedicati alla modella romana Linda, su richiesta, foto computerizzate, ritoccate a mano, collezione privata...)
TOTALE GENERALE di OPERE in POSSESSO disposti in Archivio e al Museo “Mirandi2 n. 567 (-22 dipinti ultimi donati) 545
Totale: n. 545

USCIRE di SCENA - MIRANDI – “ARTISTA-PITTORE-AUTORE”

USCIRE di SCENA –  MIRANDI – “ARTISTA-PITTORE” 1987-2020 (ho deciso così, nel 2020 l’abbandono ufficiale del mio lungo percorso “artistico-culturale”, un viaggio di  33 anni)
UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO: dal 1^ approccio del 1 novembre 1987, la formazione e il 10 ottobre 1990 ebbe l’inizio divulgativo, oggi, come previsto il 10 ottobre 2020 (1987– 2020) stabilita la fine. Nel 30-trentennale, verso il 40-quarantennale di “produzione-divulgativo-espositivo-artistico", un percorso di 33 anni, da quel 1° giorno, per amore, passione dell’arte, ho deciso di mettermi da parte, il desiderio rimarrà per sempre,, forse in silenzio, nel segreto, chissà, ne sarò lontano solo ufficialmente dai “riflettori” del pubblico.
Con 18 volumi editi, 17+1 calendari artistici pubblicati (2005-2025), un Sito Ufficiale, dal 1997 (una “Enciclopedia Artistica" in rete, c’è di tutto, artisticamente e culturalmente parlando) in f.b. dal 2011, anche sé è di poca importanza. In rete, si potrà sempre risalire un po’ su tutto del mio operato del “lungo viaggio artistico” (1971-1987-2020, 2022, fino al 2025, rinnovabile, poi, é io ci sarò, si vedrà).
Il mio abbandono.? Già stabilito a Parigi nel 2013, con la mia collaboratrice di fiducia (dal 2010 al 2016)  la modella e giovanissima laureanda, esperto di Arte, a seguire Storico d’ Arte, Andrea Kurzweil di Vienna, durante i nostri convegni e “Bibliobar-salotti-bar-caffè-bistrot”, di Parigi, Roma, Venezia, Vienna, Kerkyra, ecc, ma anticipato a Roma e Parigi, nel 2013, confermato a Vienna, nel 2016,  e nel 2017-2018-2019-2020, ufficializzato la fine, forse una proroga fino al 18 marzo 2025, per un semplice motivo.: Perché….tutto ciò.? Facile.! . Ormai, è venuto a meno “i valori dell’ Arte” in Italia e non solo, nel mondo. La sua decadenza dei valori culturali artistici-pittorici. Così ho deciso, la conclusione, il 10 ottobre 2020, con l’uscita della mia Biografia-Vitae, dal 10°  al 18°, Libro, suddiviso in otto volumi: “COME DENTRO UN FILM”.

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Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore” – La “Pop-Art”  (1987-2020-2022)
L’Artista: ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta... …dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010)  proseguita poi nel “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”, divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, sul “the Another-Planet”. (2010-2022)

FINE del Viaggio con l'autobiografia...il 10 ottobre 2020 e ufficialmente l' 8 gennaio 2022 prolungato al 22 dicembre 2022

“ARTISTA-AUTORE”
Incontri di arte a confronto, divergenze, convegni, anche affettivi, e di ricerca nei “Biblio-bar-salotti-caffè”,  nei “bistrot”, "hotel-accoglienza"
l’ Artista-Autore, Tonino Leandro Mirandi, pittore..., guarda lontano,  l’artista che non da mai punti di riferimento...
Seguire l’istinto, dove ti porta il vento...
...il fascino del colore...una scia di luce verso i tuoi occhi...che brillano come stelle in cielo...
MIRANDI... l’ARTISTA più “RIBELLE” del NOSTRO TEMPO ARTISTICAMENTE PARLANDO

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Tonino Leandro Mirandi, “artista-pittore-autore”.-
-all’attivo, una lunga produzione, circa 10 mila opere realizzate, 136 Mostre Personali, 133 Mostre Collettive, una serie di esposizioni, con  22 libri pubblicati, dal 1 novembre 1987 al 10 agosto 2020, per 33 anni.
La “Pop-Art”  di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2025)  un lungo percorso artistico “astro pittorico” di 33 anni, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato:
-la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.

"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-

MODELLE COLLABORATRICI, per AMORE e per PASSIONE.-
...sulle orme della vita... sulle orme del tempo.. la storia della vita... sulle orme delle Orme... sulle Orme dell'amore..-.
(scritte dall'artista e curati in collaborazione laureande, modelle)
-le ultime due bellissime collaboratrici, la bellissima modella, Aude, laureanda, di Lille, a Parigi, dal 2011 al 2019, e la bellissima Nielde, la modella di origine bosniaca, operatrice di moda a Roma, laureata in architettura nell'università di Milano, conosciuta il 24 settembre 2024, la nuova collaboratrice che va a sostituire, Giusi, Soraya, Andrea, Ines, Layla, Aude, ecc (le mie ultime due bellissime e brave collaboratrici per curare i testi della mia biografia artistica, che sono in uscita, già pronte le  copertine...) motivo di numerosi partenze ed arrivi, ripartenze e di ritorni, Roma, Parigi, Vienna, Venezia, e viceversa, una serie di viaggi, permanenze, ritorni e ripartenze.-
Coadiuvato da una collaborazione, una bella giovane modella, studentessa laureanda per curare i testi di Aude di Lille a Parigi,  per le pubbliche relazione ed incontri di arte a confronto e per la biografia dell’artista, l’ultima collaboratrice, dal 2011 al 2019, cui ci sono sempre state, prima durante dopo la data citata.-.
Incontri ed avventure, nei lunghi viaggi, permanenze, soggiorni, ospiti, nei biblio-bar-caffè, nelle biblioteche nazionali, nei salotti-bar-caffè, nell’accoglienza di un hotel, nelle hall, anche affettivi, per un “ultimo tango” a Parigi, nella dolce vita romana, parigina, kerkyresa, viennesa, veneziana, ecc, -
Tonino Leandro Mirandi
TUTTO per UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO-PITTORICO-ESPOSITIVO – UN PERCORSO di 33 anni, dal 1° novembre 187 al 10 ottobre 2020, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella di ogni città raggiunta.-

...un lavoro che ebbe inizio (i primi appunti, frammenti di scritti, scritti sul diario 1971-1978-1994) ufficialmente per formulare un libro dal 2017-2025-2030, in particolare per il libro sulla biografia dell'artista.-

 

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LA BIOGRAFIA... BIBLIOGRAFIA dell’ ARTISTA...dal 1987 al 2030
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FINE del VIAGGIO ARTISTICO…. Dalla mia Biografia, appunto: COME DENTRO UN FILM
ULTIMO…MIO… RIEPILOGO - CALENDARI PUBBLICATI (17+1 il calendario 0) dal 2005 al 2022
-a) I LIBRI – VOLUMI…, editi-pubblicati dell’artista sono 18 (da ricordare che, l’ Artista compare dal 1990, in vari enciclopedie, dizionari, cataloghi, libri, antologie, ecc, editi da altri editori – pubblicazioni artistici-culturali…)
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L’ELENCO PARZIALE DEI MIEI LIBRI EDITI
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-1)  “TONINO LEANDRO MIRANDI” (1992, pagine 18, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-2) “L’UNIVERSO… “(1993, pagine 8, 24 cm, illustrato, un pieghevole, non classificato… Editoriale Eco srl
-3) “I COLORI DEL VENTO “ (1994, pag. 8, 24 cm, illustrato, un pieghevole, non classificato- Editoriale Eco srl)
-4) UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO” (1995, pagine 82, 24 cm, illustrato b.n., Editoriale Eco srl)
-5) “FELONA E SORONA” (1997, pagine 98, 24 cm, illustrato b.n., Editoriale Eco srl) anche in DVD
-6) “IL FIUME…” (2000, pagine 130, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl) anche in DVD
-7) “VENTO… TERRA… PIOGGIA… FUOCO…” (2002, pagine 180, 30 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-8) “L’UNIVERSO NON E’ IMMENSO COME CREDI: UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO + FELONA E SORONA” (2004, pagine 304, 31 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-9) “AD GLORIAM…un viaggio intorno alla musica” (2006, pagine 218, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-10) “FIORI E COLORI” (2010, pagine 346, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)

Collocazioni della Trilogia e del 11° al 22° Libro, collezionati nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

11^ LIBRO 33/1 “IL VIAGGIO…” (22 dicembre 2017, pagine 1.504, 21 cm, illustrato, Stampa Nova Cartotecnica Roberto srl), 291+1 foto (22 dicembre 2017)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031331- Dupl. AH 05518

12^LIBRO 34/2^“UNA LUNGA STORIA INFINITA” (19 febbraio 2018, pagine 640, 24 cm, illustrato, Stampa Nova Cartotecnica Roberto srl) di 640 pagine. 197+1 foto (19 febbraio 2018)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031334– Dupl. HA 05470

13^ LIBRO 35/3^ “OLTRE L’IMMAGINE… LE VERITA’ NASCOSTE” (30 ottobre 2018, pagine 608, 24 cm, illustrato, Stampa Nova Cartotecnica Roberto srl) di 608 pagine, 117+1 foto (30 ottobre 2018)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 027567– Dupl. AH 05461

14^ LIBRO 36/4^, Libro 0 - COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITA… LE VERITA’ NASCOSTE… OLTRE L’IMMAGINE… IL VIAGGIO... VISIONI...  con 736 pagine con 140+2 foto (10 ottobre 2020)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...046312 Dupl. HA 05462

15^ LIBRO 37/5 "DIPINGERE l’AMORE… Come dentro un film..." Il Segreto...?? Il Silenzio...!! L'amore vive nei silenzi.... ...nella mia dolce vita romana... l'artista dalle mille e più di una idea e della confusione... (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) - MIRANDI un’ ARTISTA …nella Roma centro… …nel suo lungo Viaggio Artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta… (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 688 pagine, 135+3 foto- 24 cm (8 gennaio 2022)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - CAR 03335 - Dupl. HA 06353

16^- LIBRO “ONDE... ONDE... ONDE... le Onde che non tornano MAI indietro” - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, Linda, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, per diciassette anni, coinvolgente, attrente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri fra i silenzi delle mura della dolce vita romana, ospiti nelle "dimore" della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...un lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1 novembre 1987 al 22 dicembre 2022) ...nella mia dolce via romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2030) - con 480 pagine, 118 + 6 foto b.n. copertina a colori (22 dicembre 2022)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - CAT 0679 Dupl. HA 06936

17^- 42/17 LIBRO “NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “Nel 2023-33”.-
E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso da una canzone di Dalida del 1969. La Biografia. Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, sui due miti, Dalida e su Luigi Tenco, con 304 pagine, 137 foto, copertina a colori, l’uscita, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo, in memoria e in onore dei due miti, che  ricordano la loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma CAT 06442 DUPL HA 07413

18^44/9 -LIBRO “COME DENTRO UN FILM. La Vera Verità di una Storia Vera: ULTIMA ORGIA – con 480 pag. 130+6 foto- 18 marzo  2025
(le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
-"ULTIMA ORGIA" fra l'artista e Linda. Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro, fra l'artista e Linda, scritti di 50/40 anni fà, Linda non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- una lunga storia d’amore e di orge, segreta, amanti, diciassette anni, d’incontri furtivi, consumati di nascosto, Linda sfuggire al marito per raggiungere l'amante e i tradimenti si susseguono. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

19^ 43/8 LIBRO “Dalida e Luigi Tenco” La vera verità di una storia vera – “NEL 2023-33–  di Tonino Leandro Mirandi, “Autore-Artista”, il 27 gennaio e 3 maggio 2025) Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) il 27 gennaio e 3 maggio 2023 –- (TE) 2025 *
 (il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, trovato nella sua stanza, dell’ hotel Savoy, durante il 17° Festival di San Remo e 3 maggio 1987, per Dalida, trovata sul letto, nella sua dimora, nel suo castello bianco, in rue d’Orchampt 11bis, sulle alture della collinetta che domina il centro della dolce vita parigina, nella città degli “artisti-pittori” Montmartre, Parigi)
con 304 pagine, con 140+4 foto, copertina - il 27 gennaio e 3 maggio 2025,

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

20^ 45/10 LIBRO “Sulle Orme della Vita. Sulle Orme dell' Amore” – con 512/544 pag. 118+10 foto- 18 marzo  2028
La Biografia vitae (19 feb. 1953, 1 feb. 1971; 22 dic. 1978; 1 nov. 1987; 18 maz. 1994; 10 ott. 2010; 10 ott. 2028)
UNA LUNGA STORIA d’ AMORE”(dal 1 febbraio 1971 al 18 marzo 2025)

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

21) 46/11 LIBRO  -“Sulle ORME dell’ AMORE - UNA LUNGA STORIA D'AMORE”
Tonino Leandro Mirandi Trignano, Roma,  Isola: 1953; 1971; 1978; 1979; 1994; 2020; 2029;
Il libro 21° (con 506/544 pagine, 127+6+10 opp. 123+10 foto b.n. copertina a colori) 21°,  l’ 8 gennaio; 19 febbraio; 18 marzo; 22 dicembre 2029*
- Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2029*

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

22) 47/12 LIBRO -“La Storia della Vita; Sulle ORME del Tempo; Sulle Orme della Vita; Sulle Orme dell’Amore; lo scorrere del tempo: COME DENTRO AD UN FILM”
-la Biografia Vitae dell’ Artista – La Storia della Vita.- il 22° volume
Tonino Leandro Mirandi Trignano, Roma,  Isola: 1953; 1971; 1978; 1994; 2020; 2030;
Il libro 22° (con 524/618 pagine, foto 127-133+10 copertina a colori) Volume 22°,  il 19 febbraio 2030 - 1 novembre 2030 *
- Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2030 *

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

26) LIBRO -“La Storia della Vita; Sulle ORME del Tempo; Sulle Orme della Vita; Sulle Orme dell’Amore; lo scorrere del tempo”
-la Biografia Vitae dell’ Artista – La Storia della Vita.- il 22° volume
Tonino Leandro Mirandi Trignano, Roma,  Isola: 1953; 1971; 1978; 1994; 2020; 2030;
Il libro 22° (con 512/544 pagine, 117+10 opp. 123+10 foto b.n. copertina a colori) Volume 22°,  il 19 febbraio 2030 e 10 ottobre 2030 *
- Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2030 *

-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

 

ARTISTICAMENTE… RAGGIUNTO l’APICE del SUCCESSO con i VALORI ARTISTICI ACQUISITI… OGGI MI FERMO QUI
Nel mio lungo viaggio artistico, 30-33 anni (dal 1 novembre 1987/10 ottobre 1990 al 10 ottobre 2020) un lungo viaggio di 30-33 anni.
Nella mia dolce vita romana… Con tutto il mio affetto… per sempre… (dal 1 febbraio 1971/1977 al 1994 – dal 1995 al 2010/2022).

FINE...il 10 ottobre 2020, prorogata fino all' 8 gennaio 2022

 

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